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Lego City Undercover: recensione by HDBlog

05 Aprile 2013 5

Dopo un lancio effettivamente zoppicante, Wii U comincia a tirar fuori le unghie. La console dal pad più grande del mondo può finalmente vantare di avventure ispirate, come ad esempio Monster Hunter 3: Ultimate e Need for Speed: Most Wanted.

TT Games decide quindi di imbarcarsi su un progetto ad hoc per la nuova console di casa Nintendo, creando così Lego City Undercover, esperienza basata ovviamente sui mattoncini Lego completamente slegata da qualsiasi brand cinematografico.

Di conseguenza la fantasia degli sviluppatori non ha avuto alcun legame con trame già esplorate, donando così un risultato davvero inaspettato. Ma procediamo con ordine.

TRAMA

Il giocatore veste i panni di Chase McCain, poliziotto richiamato da un esilio forzato e ora impegnato nella lotta contro il crimine. Pare che la sua nemesi Rex Fury sia di nuovo libero, fatto accaduto in concomitanza con l’innalzamento vertiginoso del tasso di criminalità in città. Tocca quindi a McCain affrontare svariate missioni e arrestare nuovamente il cattivissimo Rex.

La trama non brilla certo di pregiata fattura ma TT Games ha saputo trasformare qualcosa di trito e ritrito in un tripudio di citazioni famose e numerosissime gag che strapperanno più di una risata. Incontreremo ad esempio le versioni lego-digitali di Sherlock Holmes e Watson, Starsky e Hutch, oppure verranno proposte le più famose scene di Titanic, Matrix e moltissimi altri capolavori cinematografici.

L’aria che si respira a Lego City è senza dubbio fuori dagli schemi da non prendere mai sul serio, anche nei momenti più concitati di gioco. Il risultato è davvero lodevole ed è sicuramente in grado di calamitare una schiera fittissima e numerosissima di videogiocatori, anche i meno avvezzi al genere.

GAMEPLAY

Lego City Undercover è in tutto e per tutto un free-roaming game. Il giocatore si troverà in un ampissimo sandbox dove scorrazzare liberamente con il proprio mezzo di trasporto, alla ricerca ovviamente di nuove missioni e criminali da mettere in gabbia.

Il metodo di gioco non si discosta da Gran Theft Auto. Il giocatore si troverà a giocazzeggiare in uno scenario dalle dimensioni davvero elevate alla ricerca di indizi che lo portino al cospetto di Rex Fury. Ovviamente McCain si troverà ad alternare inseguimenti in auto, combattimenti , fasi platform e chi ne ha più ne metta. Lego City Undercover è di fatto un titolo che shackera una serie di generi differenti, orchestrati in maniera splendida, il tutto inoltre impreziosito dalla presenza dei classici mattoncini da raccogliere, utili allo sblocco di contenuti aggiuntivi.

Prendiamo ad esempio una delle prime missioni, in modo da non cadere in fastidiosi spoiler. Chase si troverà a cercare di sgominare una banda di criminali. Dopo aver raggiunto il luogo del misfatto il protagonista si troverà dapprima ad indagare sulla posizione effettiva dei cattivi, tramite alcuni gadget presenti sul GamePad, tra cui il rampino, scalare un palazzo, inseguire gli antagonisti sui tetti e instaurare una serie combattimenti basato su alcune counter al livello di Batman: Arkham City. Il tutto viene caratterizzato dalla presenza di semplici puzzle ambientali dove l’eroe di turno si troverà a costruire strumenti utili per aprirsi la strada verso il proprio obiettivo.

I mattoncini sono comunque i veri protagonisti della vicenda. I cubi sono davvero presenti in ogni angolo della città, sia sparsi per le vie che ottenibili andando a schiantarsi con il proprio mezzo sia sui veicoli avversari che distruggendo i vari elementi presenti nello scenario. Inoltre sono presenti una serie di Super Mattoncini in grado di aumentare il numero dei pezzi nel proprio portafogli. Il bottino raccolto servirà a dar vita alle cosiddette Super Costruzioni, location utili per avanzare nella storia e crearsi dei piccoli vantaggi nelle fasi esplorative, come ad esempio la possibilità di creare una rimessa in cui è possibile richiamare dal nulla un automezzo.

Scorrazzare per la mappa equivale a visitare numerosissime location differenti. Si passa da una simil San Francisco a una rappresentazione di Time Square, passando per zone residenziali, il quartiere cinese, il quartiere italiano in stile veneziano, miniere da esplorare, un castello e chi ne ha più ne metta. La varietà dei luoghi di Lego City Undercover è garantita, complice soprattutto la possibilità di TT Games di non avere alcun vincolo cinematografico.

Se da un lato è possibile accedere a tutte le aree della mappa in maniera completamente libera, scoprire i vari segreti nascosti e avere accesso a tutti gli oggetti del gioco sarà possibile solamente dopo aver sbloccato completamente i costumi del personaggi. Ogni vestito indossato da McCain permette al giocatore di sfruttare una serie di abilità, legate ovviamente a quanto indossato. L’uniforme da poliziotto permetterà di utilizzare il fischietto e fermare il traffico, oppure scegliere di indossare i vestiti del ladro e forzare casseforti, le vesti da minatore permetteranno di distruggere le varie rocce presenti e molto altro, sfruttabili quindi per risolvere determinati enigmi.

Giocazzeggiare significa ovviamente mettersi a bordo di un veicolo e attraversare la città. Di conseguenza la fase di guida è una componente davvero importante che TT Games non ha effettivamente sottovalutato. Le routine dedicate alla gestione delle quattro ruote funzionano perfettamente e la pratica di mettersi al volante risulta semplice ed immediata. Inoltre il tutto viene concepito per fare più danni possibili alle vetture presenti sullo schermo e ai vari elementi presenti sullo scenario.

E' bene sottolineare che in Lego City Undercover non v'è traccia di alcun tipo di violenza gratuita. I passanti non possono essere investiti e nel caso Chase avesse bisogno di utilizzare la macchina di un civile, quest'ultimo sarà ben felice di cederla al poliziotto. Anzi capiterà spesso di vedere lo stesso conducente posizionarsi sul sedile del passeggero.

Mappa enorme, moltissimi ambienti, mattoncini da collezionare per sbloccare nuovi contenuti e tantissima ironia. Sono queste le caratteristiche di Lego City Undercover. Longevità quindi garantita? Quasi, dato che la totale assenza di una qualsiasi componente multiplayer si fa sentire parecchio. Sarebbe bastato contare su una sezione cooperativa per donare al gioco quel pizzico di varietà in più. TT Games ha però pensato alla possibilità del giocatore di rigiocare le missioni da capo, in modo da raggiungere la percentuale di completamento massima, e lasciare la totale libertà di visitare luoghi già visti in precedenza allo scopo di sfruttare le abilità appena imparate, sotto forma dei sopra citati costumi. Capiterà spesso, soprattutto nelle fasi iniziali, di non poter raccogliere determinati oggetti proprio a causa dell'assenza delle abilità necessari. Basterà quindi avanzare nella storia principale per conquistare gli tutti gli skill.

TECNICA

Prima di analizzare il motore grafico è necessario soffermarci sul GamePad. Lego City Undercover non assolutamente giocabile solamente tramite il joypad di Wii U dato che lo schermo sarà adibito sia alla gestione della mappa che all'attivazione dei vari gadget in dotazione a Chase. E' infatti possibile impostare il gps, rispondere alle chiamate dalla nostra assistente in centrale, sfogliare speciali cataloghi dove acquistare diversi pezzi. McCain potrà inoltre contare su uno speciale scanner e su una macchina fotografica, utilizzabili in modalità diretta con il GamePad. Il giocatore dovrà quindi sollevare il joystick e ruotarlo attorno alla nostra postazione di gioco. In questo modo sarà possibile sfruttare l'accessorio attivato e avanzare nella missione. Inutile dire che le routine adibite alla gestione dei movimenti rispondono in maniera perfetta, senza mai scadere in ritardi  in fase di risposta. E' chiaro che TT Games non ha voluto esplorare in maniera approfondita le potenzialità del GamePad, causando una leggera delusione nelle aspettative dei videgiocatori.

Il motion engine possiede senza dubbio una verve molto particolare. Le ambientazioni sono colorate, vive e soprattutto ottimamente costruite, senza contare l'altissimo tasso di interazione con gli oggetti presenti sullo scenario. Purtroppo capita sovente di trovarsi di fronte a fastidiosi cali di frame rate nei momenti più concitati di gioco ma la problematica più di spessore che attornia Lego City Undercover è legata ai tempi di caricamento, incredibilmente lunghi e senza uno straccio di didascalia o suggerimento utile da adoperare nel gioco.

Il doppiaggio completamente in italiano è senza dubbio convincente, come del resto la sanissima dose di humor che aleggia in maniera costante all'interno del gioco.

COMMENTO FINALE

Lego City Undercover è senza dubbio un acquisto obbligato per chi ha scelto Wii U. Strutturalmente il titolo convince a pieni voti grazie soprattutto alla varietà nel gameplay e alle ambientazioni create per l'occasione. Purtroppo un frame rate ballerino e caricamenti incredibilmente lunghi fanno storcere il naso, senza contare di trovarci di fronte a un genere che necessita di essere rinnovato. Il lavoro di TT Games ha comunque ottime fondamenta che ci auguriamo vengano limate durante lo sviluppo del secondo episodio, se mai ci sarà.

  • GAMEPLAY 8,5
  • TECNICA 7
  • LONGEVITA' 8,5
  • MULTIPLAYER -

5

Commenti

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xXchyrox16Xx

STUPENDOOOO!

deltari

In effetti non sono poche, ma forse è troppo lineare da andare via in velocità.
Il gioco mi sta piacendo molto e ci sono molte cose da fare, ma probabilmente qualche "side quest" avrebbe reso la trama principale ancora meglio.

SketchT

Beh dai sono una decina di ore solite xd

deltari

Divertentissimo anche se devo dire che la storia è un pò corta e forse troppo incentrata sull'unico cattivone, comunque devo dire che tutto è ottimamente realizzato, spero in qualche dlc corposa.

InterTreble

Già non vedo l'ora di "giocazzeggiare" con il seguito! XD Io e il mio fido pupazzetto di Chase piazzato sulla Smart TV confermiamo ogni singola parola: trattasi di uno dei giochi più divertenti degli ultimi anni! Le citazioni dei film sono uno spasso, i dialoghi e i personaggi a volte sono veramente esilaranti! Complimenti davvero ai quei geniacci di TT Games! :)

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