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Rayman Legends: recensione by HDBlog

03 Settembre 2013 5

Lo scorrere del tempo rende chiare moltissime situazioni che se analizzate prematuramente possono sembrare tutt'altro che limpide. Dopo aver messo le mani su Rayman Legends ci siamo accorti che il titolo di casa Ubisoft Montpellier sarebbe dovuto apparire tra gli scaffali dei negozi specializzati durante lo scorso febbraio, come inizialmente annunciato dalla società distributrice. Il momento sarebbe stato sicuramente perfetto dato che Wii U ha subito una fase iniziale di totale povertà di prodotti davvero validi e il nuovo capitolo della saga Rayman avrebbe sicuramente alzato le vendite della console di casa Nintendo.

La scelta di trasformarlo in un titolo multipiattaforma non è stata una mossa particolarmente felice, dato che trasformare un titolo pensato per sfruttare il GamePad in una "canonica" avventura da giocare con il joypad ha causato un totale snaturamento del gioco stesso.

Ma procediamo con ordine...

TRAMA

Potrà sembrarvi strano ma in Rayman Legends non esiste una vera e propria trama di gioco. Pad alla mano e via, si parte immediatamente senza troppi fronzoli in un'avventura completamente libera dai background narrativi più disparati, incentrando il tutto su una concezione puramente ludica. L'utente si troverà a muoversi per una vera e propria galleria d'arte zeppa di mondi diversi da esplorare, suddivisi in una serie di livelli sbloccabili solamente liberando un determinato numero di Teens. Inoltre raccogliendo i vari Lum verranno sbloccati diversi personaggi aggiuntivi.

Al termine di ogni stage verrà assegnato al giocatore un punteggio, il quale andrà a determinare il proprio livello di Miticaggine. La soluzione proposta non è fine a sé stessa ma sarà l'unico mezzo per avere accesso alle sfide giornaliere e settimanali, disponibili una volta eseguito l'accesso in rete.

Ma non finisce qui. Raccogliendo i Lum si verrà ricompensati con degli speciali gratta-e-vinci in grado di donare un numero aggiuntivo di Lum e Teens, sbloccare livelli extra o vedere nuove creature affollare una location appositamente creata nel menu principale. Insomma ci troviamo di fronte a uno profondissimo sistema in grado di coinvolgere il giocatore grazie alla continua presenza di veri e propri premi dedicati all'utente.

GAMEPLAY

Il sistema di controllo si basa classicamente sul genere platform a due dimensioni, adibendo tre tasti in grado di permettere a Rayman di saltare (e fluttuare), correre e attaccare gli avversari. Rayman Legends si basa infatti su quanto visto in Rayman Origins ma gli sviluppatori sono riusciti ancora una volta a donare all'avventura una straordinaria varietà d'azione.

Il level design spazia da ambienti tetri e scuri a verdi giungle fitte di liane, passando per livelli infuocati, acquatici e molto altro ancora. Gli stage verranno inoltre caratterizzati da un approccio totalmente differente. Ci troveremo di fronte quindi a momenti completamente action a fasi più ragionate dove sarà necessario utilizzare la materia grigia per risolvere l'enigma del momento, senza contare la presenza di circostanze completamente stealth in cui muoversi senza farsi scovare dai cattivi. Dovevate vedere le nostre facce in redazione quanto un mondo è partito con la mutazione di Rayman in un'anatra per mano di uno stregone tutt'altro che simpatico.

In alcuni frangenti sarà possibile contare su Murphy, personaggio che farà dimenticare l'utilizzo della TV come schermo principale ma che sarà in grado di trasformare l'esperienza in un continuo utilizzo del GamePad. Sfruttando lo schermo touch sarà infatti necessario aprire la strada al verde protagonista, il quale, come un novello Lemming, continuerà a camminare senza possibilità di farsi comandare dal giocatore. Saremo quindi chiamati a tagliare funi, spostare piattaforme, fare il solletico ai mostri et similia in modo da raggiungere sani e salvi al traguardo.

Un platform che si rispetti deve assolutamente proporre boss fight di altissimo livello. Rayman Legends raggiunge perfettamente lo scopo anche se con qualche riserva. I mostri finali sono dei veri e propri colossi a tre dimensioni posizionati sullo sfondo dello stage, amalgamati perfettamente con l'ambiente visivo a due dimensioni. Se da un lato i pattern dei cattivi non risultano essere particolarmente complicati, la presenza del modello a tre fasi garantisce una buona durata dell'incontro.

La presenza dei livelli musicali merita una nota a sé. Coloratissimi e soprattutto particolarmente movimentati, Rayman si troverà immerso in location in cui le gesta del protagonista verranno accompagnate da alcuni arrangiamenti d'eccezione. Impossibile non innamorarsi dello stage in stile endless running sulle note di Eye of the Tiger.

La longevità è sicuramente il punto forte di Rayman Legends. Sono oltre centoventi i livelli disponibili, di cui una quarantina ispirati a Rayman Origins, in cui il giocatore si troverà a esplorare gli anfratti e angoli di ogni sezione,con scopo principale di liberare tutti i Teens. Se la modalità in single player può garantire una durata superiore alle dieci ore, la possibilità di sfruttare un comparto multiplayer di massimo livello rende il titolo praticamente infinito. Oltre alle sopra citate sfide giornaliere e settimanali, sezione asimmetrica dove sarà necessario portare a termine determinati compiti in modo da confrontare i propri risultati con quelli ottenuti dai giocatori presenti in tutto il mondo, sarà possibile contare su una sezione multiplayer sia competitiva che collaborativa. Il caos che si crea durante le partite in party è qualcosa di assurdamente divertente, anche se capiterà di assistere a situazioni talmente fuori dal normale da perdere di vista il proprio personaggio sullo schermo. Una piccola pecca in un sistema altrimenti perfetto.

Rayman Legends trova spazio anche per lo sport più amato del Pianeta, il Calcio. Suddivisi in due squadre, i giocatori dovranno sfidarsi all'ultima rete, colpendo la palla con qualsiasi parte del corpo. Sezione esilarante ma comunque fine a sé stessa.


TECNICA

Il motore grafico UbiArt Framework possiede una verve che solamente pochi altri sono in grado di garantire. Produrre un platform a due dimensioni con questa tecnologia significa centrare completamente l'obiettivo grazie soprattutto a quella sensazione di trovarci di fronte a una vera e propria opera d'arte disegnata a mano. Tonalità accese, ambientazioni ricche di dettagli e character design studiato alla perfezione sono solamente alcune delle caratteristiche che fanno grande il nuovo capitolo della saga targata Ubisoft.

Il comparto audio è stato curato alla perfezione e la presenza di livelli impreziositi da una serie di tracce musicali di prima categoria non fanno altro che rendere grande un titolo quasi mastodontico.

Purtroppo la seconda faccia della medaglia è presente anche in Rayman Legends. Se su Wii U e PsVita l'utilizzo dello schermo touch riesce a esaltare il gameplay, la versione Xbox 360 e Playstation 3 non possiede le medesime caratteristiche, trasformando il tutto in un ottimo platform purtroppo monco di una serie di feature davvero ben congegniate. Lo stesso GamePad garantirà inoltre il gioco a schermo spento.

COMMENTO FINALE

Siamo sicuri che se Rayman Legends fosse finito tra gli scaffali dei negozi specializzati durante lo scorso febbraio, le vendite di Wii U avrebbero subito un cospicuo innalzamento. Il titolo Ubisoft Montreal ha tutte le carte in regola per entrare nell'Olimpo dei miglior giochi presenti sul mercato.

Purtroppo la decisione di trasformare un esperienza appositamente pensata per sfruttare lo schermo touch di Wii U e PsVita non può certo trovare la sua quintessenza su Xbox 360 e Playstation 3, console sì potenti ma basate su una tecnologia differente.

GAMEPLAY 9

TECNICA 9

LONGEVITA' 9

MULTIPLAYER 8


5

Commenti

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Max Beghini

Ma solo io sono rimasto a Rayman 3? Quelli nuovi non li capisco

•Zanna

stupendo il trailer!

InterTreble

"La scelta di trasformarlo in un titolo multipiattaforma non è stata una mossa particolarmente felice,
dato che trasformare un titolo pensato per sfruttare il GamePad in una
“canonica” avventura da giocare con il joypad ha causato un totale
snaturamento del gioco stesso." Amen. Chi prende qualsiasi versione che non sia Wii U solo per snobbismo o per sentito dire ha semplicemente buttato 60 euro.

SketchT

guarda si sarebbe preso mezzo voto in più se Ubi non avesse deciso di farlo multi

Uno Dei Tanti

Recensione che parla benissimo.. eppure credo sia comunque riduttiva, per quanto ho amato Rayman Origins e quanto confido in questo nuovo capitolo :)

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