Quando abbiamo provato Diablo III mesi fa su PC ci siamo accorti di una particolare scelta degli sviluppatori, legata ai comandi di gioco. La presenza di un numero di magie e abilità associate alla particolare mappatura che, con i dovuti accorgimenti, sarebbe stata perfetta per una ipotetica versione per console. A distanza di vari mesi eccoci di fronte alla trasposizione di Diablo III su Playstation 3 e Xbox 360, caratterizzata ovviamente da una serie di feature pensate ad hoc per il gameplay tramite joypad.

Ricordiamo perfettamente il lancio non proprio felice del gioco, soprattutto sporcato da una serie di bug e soprattutto una presenza di server non proprio capienti. L'abilità e l'impegno dei programmatori hanno permesso però di avere un software di tutto punto, grazie ai vari aggiornamenti rilasciati col tempo.

Ma procediamo con ordine...

TRAMA

Un ventennio dopo la disfatta di Lord of Destruction, un misterioso meteorite precipita su Tristram, causando di fatto il risveglio delle forze del Male. I Nephilim saranno ancora i protagonisti della distruzione e l'unico metodo per fermarli è l'eliminazione di Diablo, protetto ovviamente dalle schiere di soldati. Il giocatore si troverà quindi a scegliere tra cinque classi (barbaro, sciamano, monaco, mago e demon hunter) e affrontare così l'epopea in versione console.

Come facilmente prevedibile, la trama di gioco non è variata di una virgola, proponendo di fatto gli stessi avvenimenti e colpi di scena già visti su PC, di conseguenza i videogiocatori che hanno portato a termine Diablo III su personal computer potrebbero non essere così attratti da questo porting.

GAMEPLAY

Se su PC si ha sempre fatto affidamento sulla coppia tastiera e mouse, su Playstation 3 e Xbox 360 gli sviluppatori hanno dovuto scontrarsi con alcuni limiti legati ai movimenti effettuabili solamente tramite l'analogico sinistro. Per rendere più semplice schivare i colpi nemici, i giocatori potranno dare un rapido colpo sullo stick destro e attivare così la più classica delle rotolate.

Se da un lato la soluzione sembra essere un inserimento di poco conto, dopo i primi scontri ci si accorgerà di quanto effettuare una capriola possa essere utile, soprattutto nelle fasi di combattimento corpo a corpo. La possibilità infatti di schivare all'ultimo il colpo del cattivo di turno permette ai giocatori più abili di temporizzare meglio gli attacchi e rimanere più a lungo nella fase offensiva dell'azione. Il rovescio della medaglia è legato alla libertà di lanciarsi lontano dagli antagonisti un numero infinito di volte. Avremmo preferito vedere sullo schermo una barra aggiuntiva in grado di scandire la stamina, in stile Dark Souls ad esempio.

Gli sviluppatori di Blizzard hanno deciso inoltre di associare le varie skill a ogni tasto presente sul pad, rendendo così praticamente immediata l'attivazione di varie combo o legare di seguito le stregonerie. Il tutto si trasforma in un sistema acquisibile da ogni fetta di videogiocatore, rendendo possibile l'avvicinamento davvero di tutti gli utenti, avvezzi al genere e non. Anche in questo caso i puristi storceranno il naso vedendo in azione alcune routine dedicate alla mira assistita, le quali garantiranno kill più veloci e precise.

Lo stesso vale per quanto riguarda la fase di equipaggiamento del proprio alter ego virtuale. Il sistema suggerirà quali armature, armi et similia far indossare al personaggio, seppur decidere di utilizzare le proposte della CPU vorrà dire non sfruttare a fondo le potenzialità dei vari oggetti trovati. Sarà però necessario continuare a mettere in pausa, entrare nel menu e studiarsi per bene tutti gli skill dei pezzi raccolti, pratica che potrebbe non essere raccolta da molti.

Il livello di difficoltà di Diablo III vanta di ben otto sezioni, quattro inizialmente disponibili e altrettante da sbloccare in seguito, differenziate classicamente dal numero di nemici sullo schermo e dal numero di colpi necessari per abbatterli. Direttamente proporzionali sono le ricompense che verranno droppate una volta eliminati i boss di turno. E' ovviamente presente anche la modalità hardcore, in cui il giocatore se perirà sotto i colpi dei nemici non potrà più utilizzare il proprio alter ego virtuale.

Senza ombra di dubbio la possibilità di affrontare Diablo III in cooperativa locale rende l'intera avventura incredibilmente godibile. I quattro utenti dovranno rimanere nella schermata principale, allargata per dare un colpo d'occhio maggiore, e collaborare così nella distruzione di ogni essere malefico presente nello scenario. In questo caso la possibilità di equipaggiarsi in maniera veloce rende l'avventura molto fluida, senza obbligare gli altri utenti presenti in sala ad assistere a vestizioni di ogni sorta. E' bene sottolineare che i vari personaggi possono essere salvati su chiavetta USB e trasportati sulle console a casa degli amici con estrema facilità (attenzione su Xbox 360 non sarà possibile utilizzare contemporaneamente due personaggi memorizzati sullo stesso account).

Ovviamente è possibile partecipare alle sessioni in rete. Entrare e uscire dalle partite già avviate risulta una pratica particolarmente semplice. Diablo III è comunque giocabile completamente offline, di conseguenza chi non ama la sezione multiplayer può rimanere staccato dai server senza alcun problema.

Per non rendere troppo complicata questa versione per Playstation 3 e Xbox 360, in Diablo III non sarà presente la Casa delle Aste. Blizzard ha infatti deciso di eliminare il tutto, donando però ai giocatori una serie di controlli in più sugli oggetti droppati dai mostri. I ninnoli che potranno essere raccolti saranno molto più legati alla classe del personaggio scelto, senza contare un numero maggiore di pozioni presenti nelle varie location.

TECNICA

Il motore grafico di Diablo III è stato ovviamente rivisto. Seppur sia una produzione non proprio all'avanguardia, Blizzard ha dovuto abbassare i dettagli grafici in favore della risoluzione a 60fps, anche se è capitato di assistere a qualche rallentamento nelle fasi più concitate del gioco. La fisica di gioco risulta molto accattivante e l'impatto dei colpi portati sui malcapitati nemici sono senza dubbio convincenti.

Niente da segnalare sul comparto audio, già ottimo nella versione PC e ottimamente riprodotto su console.

La versione del gioco è aggiornata alla 1.08 vista su PC, patch rilasciata durante il mese di luglio e caratterizzata da una serie di modifiche, disponibili seguendo questo link.

COMMENTO FINALE

La versione console di Diablo III è senza dubbio ottima. La semplificazione dei comandi e la mappatura pensata per il joypad si adatta perfettamente alle esigenze dei videogiocatori non abituati all'accoppiata tastiera-mouse, trasformando il tutto in un'esperienza per tutti. La profondità del gioco rimane comunque intatta, seppur tecnicamente Blizzard ha dovuto effettuare delle scelte a causa dei limiti hardware, decisioni purtroppo non soddisfacenti.

Diablo III è comunque un validissimo titolo da giocare da soli o in compagnia.

GAMEPLAY 9

TECNICA 8,5

LONGEVITA' 9

MULTIPLAYER 9