10 Marzo 2024
Mancano meno di due mesi all'avvento di Watch Dogs, titolo attesissimo che avrebbe dovuto accompagnare la release di Playstation 4 e Xbox One ma che Ubisoft ha purtroppo deciso di rimandare.
Il 27 maggio sarà quindi possibile mettere le mani sull'avventura di Aiden Pierce, personaggio di cui disponiamo effettivamente poche informazioni. Jonathan Morin di Ubisoft, creative director di Watch Dogs, durante un'intervista ha però deciso di snocciolare alcune informazioni sulla trama del gioco, il tutto condito da nozioni riguardanti i salvataggi, la gestione della notorietà e soprattutto sulle micro-transazioni.
Morin ha sottolineato che il background narrativo di Watch Dogs si baserà su tematiche mature impossibili da evitare, facendo molto probabilmente riferimento a quanto accaduto con South Park.
I salvataggi verranno gestiti attraverso un sistema dinamico in grado di evitare il più possibile la perdita dei dati, il tutto basato su checkpoint ravvicinati, il tutto condito con una serie di location dove mandare Aiden nel mondo dei sogni. La "notorietà" saranno incentrati sul comparto online, quindi facendo riferimento alle azioni verso gli altri giocatori in rete. Un hacking negativo andrà ovviamente a modificare il parametro associato, ma sarà comunque l'unica strada per conquistare abilità particolari. La soluzione sembra avvicinarsi a quanto visto nei vari Fable e titoli simili, avventure in cui era necessario far crescere il proprio allineamento tramite la scelta di determinate azioni.
Il responsabile Ubisoft ha inoltre dichiarato che in Watch Dogs non saranno presenti micro-transazioni, spiegando che la società non ha alcuna intenzione di dare ai giocatori la possibilità di far crescere il proprio alter-ego virtuale in maniera più rapida.
Commenti
Il responsabile Ubisoft ha inoltre dichiarato che in Watch Dogs non saranno presenti micro-transazioni, spiegando che la società non ha alcuna intenzione di dare ai giocatori la possibilità di far crescere il proprio alter-ego virtuale in maniera più rapida.
ohhhh! Meno male!!! Ne ho piene le palle delle 'microtransazioni'!!!
Il sistema delle microtransazioni dovrebbe essere vietato per qualsiasi gioco su console, anche perchè già di per se i giochi costano cari (dai 60 ai 70€). Diablo3 di Blizzard ne è la prova: casa d'aste chiusa, patch e il gioco tornato a nuova vita.
Esattamente
Niente microtransazioni... se mi confermate che questo gioco non ha un reparto online ha tutte le carte in regola per essere gioco dell anno
Ma anche perche si spendono gia 70 euro per comprare il gioco, ne devo poi spendere altri per degli upgrade?
Mi è sempre piaciuta la ubisoft è con l ultima frase di questo articolo penso abbia fatto felice molti giocatori:)