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Jojo's Bizarre Adventure: All-Star Battle, anteprima da HDBlog

16 Aprile 2014 0


Da alcuni giorni i possessori di Playstation 3 possono accedere al PSN e scaricare la demo di Jojo's Bizarre Adventure: All-Star Battle, picchiaduro a incontri basato su uno dei manga più famosi e longevi della Storia.

Ovviamente da buoni fan dell'opera di Hirohiko Araki non potevamo certo esimerci dal testare ancora una volta questo tanto atteso brawler. Abbiamo quindi deciso di accantonare momentaneamente Dark Souls II e dedicarci alle scazzottate tra stand, onde concentriche, sfere di ferro e poteri vampirici.

Una volta scaricati e installati i 700 MB della demo si accede a una vera e propria introduzione, la quale mostra velocemente tutti i protagonisti della serie Jojo's Bizarre Adventure, per poi passare ai personaggi più carismatici.

La sola modalità disponibile è la classica 1 VS 1, momento in cui il giocatore potrà scegliere tra tre personaggi e affrontare i restanti, più un round esclusivo con un guerriero non ancora selezionabile.


La versione dimostrativa mette a disposizione Jotaro Kujo (terza serie), Caesar A. Zeppelie (seconda serie) e Dio Brando (prima serie), trittico che viene differenziato dalla tipologia di poteri a disposizione. Jotaro può combattere evocando il suo Stand Star Platinum, Zeppelie usa la propria respirazione per creare le onde concentriche mentre Dio sfrutta i poteri glaciali che la sua natura di zombie vampiro permette di possedere.

Inutile dire che ogni combattente vanta di tutti i poteri visti nel manga di Hiroiko Araki. Lo Star Platinun può fermare il tempo oltre che contare sulla mossa devastante dei milioni di pugni a raffica in perfetto stile Ken il Guerriero. Zeppelie attiva mosse di sua invenzione derivanti della sopra citate onde concentriche, tra cui il Twirling Cutter ereditato dal nonno, mentre Dio possiede colpi devastanti e la possibilità di congelare il nemico.

Il gameplay si basa sulla più classica concezione dei picchiaduro a tre dimensioni. I tasti frontali vengono suddivisi in tre tipi di attacco (leggero, medio e pesante) mentre il quarto sfrutta completamente la profondità del fondale, in modo da schivare gli attacchi del nemico. I pulsati dorsali vengono sfruttati per attivare la presa, evocare lo stand/richiamare il proprio potere speciale e altro.

Prima di analizzare il sistema di controllo, è necessario sottolineare che gli sviluppatori di Cyberconnect2 hanno deciso di uscire dalla mentalità degli scontri "rumorosi" di Naruto e infondere in Jojo un combat system molto più tecnico e lento. Molti di voi ricorderanno perfettamente Marvel VS Capcom, titolo caratterizzato dalla possibilità di approccio davvero adatto a tutti. Qui però viene reso particolarmente complesso e soprattutto tattico, in perfetto stile Street Fighter IV in pratica, grazie alla possibilità di cancellare mosse, inanellare combo su combo e tutti quei vari aspetti che da sempre rendono la produzione Capcom una vera e propria opera d'arte.


Come ormai di consuetudine, nella parte inferiore dello schermo è presente l'abusata barra di energia, utile al richiamo delle super mosse. Niente di nuovo, il contatore viene riempito portando e subendo colpi, il tutto consumabile grazie al tasto preposto, con successiva attivazione di una super mossa da parte del nostro alter ego virtuale.

Mantenere caricata la sopra citata significa poter contare sulla chiusura della combo con una super mossa, metodo particolarmente efficace per portare ingenti danni all'avversario. Con Jotaro spesso e volentieri abbiamo concluso diverse combo con la sua personale scarica di pugni oppure creando un una grossa barriera grazie alle onde concentriche di Caesar.

Una volta assimilato l'intero sistema ci si ritrova di fronte a un prodotto incredibilmente divertente. Gli scontri non sono mai scontati, soprattutto grazie a una sorta di potenziamento degli attacchi una volta raggiunto un determinato limite della barra degli HP. Subendo un determinato numero di colpi vedremo infatti il contatore dei punti ferita brillare di rosso e al contempo assestare attacchi particolarmente pesanti. Alcuni mosse sono addirittura utilizzabili solamente con la sopra citata barra degli HP ridotta. La soluzione permette quindi al giocatore in svantaggio di ribaltare la situazione, a patto ovviamente di studiare perfettamente le proprie mosse e quelle del suo antagonista.

Ogni guerriero può contare su un parco mosse esclusive. Le tecniche si basano su quanto visto nei vari Street Fighter, quindi mezzelune, combinazioni sfascia-stick e molto altro ancora. Classicamente si può associare ai tasti dorsali alcune combinazioni, rendendo relativamente più facile l'attivazione di alcune tecniche. Con solamente tre personaggi a disposizione non abbiamo potuto analizzare perfettamente il bilanciamento dei combattenti stessi, di conseguenza rimandiamo il tutto durante la fase di recensione.


Volgiamo i riflettori velocemente sulle arene. Gli stage proposti si basano sulle varie location viste nel manga, più precisamente abbiamo testato lo scenario dello scontro finale con Dio Brando durante la prima serie, la location dove Dio Brando e Jotaro Kujo combatterono nella terza serie e l'arena dove Joseph Joestar sfidò Wamoo sulle bighe. Il trio è caratterizzato dalla presenza di alcuni elementi in grado di disturbare il combattimento, colpendo più o meno all'improvviso il malcapitato del momento. Tramite velocissime cut-scene e un particolare hotspot segnalato con una luce rossa sul pavimento si assisterà a una situazione che spezza il ritmo di gioco e soprattutto utilizzabile a proprio favore. Il passaggio di una biga o un'automobile al momento giusto può davvero ribaltare una situazione critica.

Per ultimo vogliamo fare un plauso a Cyberconnect2 per come ha deciso di implementare i menu di gioco. Ogni pagina è commentata da un personaggio storico della serie e le icone di caricamento prendono la forma di Koichi Hirose mentre sta subendo l'attacco dello stand di Rohan Kishibe, denominato Heaven's Door. I fan de Le Bizzarre Avventure di Jojo, come noi del resto, saranno particolarmente eccitati nel vedere tutte queste chicche prendere forma sul proprio schermo.

Le animazioni risultano dinoccolate all'inversimile, richiamando perfettamente lo stile di Haraki, di conseguenza ci aspettiamo un prodotto davvero incredibile e soprattutto vicinissimo all'opera originale.

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