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Jojo's Bizarre Adventure All Star Battle, recensione da HDBlog

24 Aprile 2014 0

Il genere del picchiaduro si è ormai trasformato in una tipologia di nicchia, quasi adatta solamente a quello zoccolo duro di videogiocatori patiti di Street Fighter, Tekken e molti altri. La concezione è effettivamente cambiata, prendendo una direzione più strategica rispetto ai combattimenti lineari a cui siamo abituati da tempo. Gli ultimi capitoli di Naruto, Dragon Ball e il neonato J-Stars Victory VS. sono esempi perfetti, prodotti incentrati sulla possibilità di sfruttare al meglio la location scelta per lo scontro, grazie soprattutto a dimensioni ambientali particolarmente generose.

Gli sviluppatori di CyberConnect2 hanno però deciso di riprendere quanto di più classico del genere e riproporlo in una chiave molto più lenta e pensata, ma comunque spettacolare. Jojo’s Bizarre Adventure: All Star Battle incarna in sé moltissimi elementi di Street Fighter IV, il tutto misto alla rumorosità visiva di Marvel VS Capcom.

Ma procediamo con ordine…

TRAMA

Il videogiocatore si ritroverà di fronte a una serie di modalità, comunque basate su combattimenti all’ultimo sangue.

La sezione principe è Storia, momento in cui sarà possibile rivivere le gesta dei vari esponenti della famiglia Joestar e affrontare le battaglie più importanti viste nel manga di Hirohiko Araki. Più precisamente l’utente dovrà vestire i panni di Jonathan Joestar (Phantom Blood), Joseph Joestar (Battle Tendency), Jotaro Kujo (Stardust Crusaders), Josuke Higashikata (Diamond is Unbreakable), Giorno Giovanna (Vento Aureo), Jolyne Kujo (Stone Ocean) e Johnny Joestar (Steel Ball Run). Una volta portati a termine tutti gli scontri sarà possibile sbloccare la settima serie, tutt’ora in corsa, JoJolion.

Purtroppo ci si accorgerà presto che il roster non presentarà diversi personaggi di spessore. Forse assistere allo scontro da Dio Brando e Jack lo Squartatore sarebbe stato troppo ma vedere Turkus e Bradford sfidare il primo Jojo sarebbe stato apprezzato. Nella seconda serie mancano Streitzo e Santana mentre lo scontro con Acideecy è totalmente fuori da ogni senso cronologico. Nella terza sono completamente assenti davvero troppi eroi, Joseph Joestar e Iggy in primis. Inutile sottolineare che mancano tutti i cattivi degli Arcani Maggiori e quelli ispirati alle divinità egizie. Nelle serie rimanenti la situazione peggiora ulteriormente. Diversi personaggi carismatici come Yukako Yamagishi lascia spazio a tre scontri completamente fuori contesto con Rohan Kishibe e Stray Cat sembra essere parte integrante dello stand Killer Queen. Pochissimi personaggi quindi per la quinta e la sesta serie, come del resto per Steel Ball Run. Namco Bandai ha comunque già dichiarato che alcuni protagonisti potranno essere aggiunti al roster tramite DLC.

Siamo rimasti delusi dal tipo di narrazione scelta per ogni saga. Gli sviluppatori si sono limitati ad inserire una serie di testi, in modo da presentare i personaggi molto velocemente, al contempo in maniera scarna e anonima, senza proporre alcun filmato o cut-scene di sorta. Si passerà quindi da uno scontro all’altro senza capire effettivamente cosa sta succedendo. La lettura delle didascalie non aiuta e i giocatori che non conoscono la storia di Jojo si sentiranno quasi degli estranei in un universo che non gli appartiene. Inspiegabile anche la saga di Jojolion, la quale proporrà una serie di combattimenti tra il protagonista e i vari componenti della famiglia Joestar del passato.

Ogni episodio può essere combattuto nei panni del nemico, alla stregua di Dragon Ball: Battle of Z, il tutto scandito dalla possibilità di portare a termine compiti secondari. Ogni match si trasformerà inoltre in un numero di crediti aggiuntivi per il proprio borsellino, spendibili per comprare suggerimenti utili alla buona riuscita delle sopra citate quest all’interno degli scontri.

La longevità di gioco viene comunque garantita dalla presenza della modalità Arcade, Versus, Allenamento e Campagna . Basteranno circa cinque ore per terminare la sezione Storia, ma la possibilità di affrontare diverse modalità in rete risulta sicuramente interessante.

GAMEPLAY

Come sopra anticipato, il sistema partorito da CyberConnect2 si basa su ritmi abbastanza lenti e pensati, in Stile Street Fighter IV, conditi però da mosse spettacolari e sbrilluccianti come accadeva in Marvel Vs Capcom. In verità il sistema di combo si basa su tre tasti adibiti agli attacchi, di potenza differente, più un quarto tasto in grado di attivare una schiavata sfruttando lo scenario a tre dimensioni. I pulsanti dorsali attivano la presa, l'attivazione dello stand o dei poteri speciali del personaggio e la cancellazione di una mossa.

I videogiocatori potranno quindi inanellare quante più combo possibili passando dalla pressione di un tasto all'altro, il tutto però scandito dalla possibilità di contrattacco del nemico. Le mosse avanzate necessitano di essere attivate tramite le varie mezzelune combinate alla pressione del tasto preposto. In molti casi sarà necessario memorizzare le varie combo e soprattutto i tasti frontali da associare dato che esistono mosse esclusivamente associate a uno dei tre tasti in grado di scandire la potenza del colpo stesso.

Immancanbile è la barra degli attacchi speciali (Heart Heat Gauge). Portando a segno attacchi o subendo le offensive avversarie, il contatore posto nella parte inferiore dello schermo aumenterà, per un massimo di tre volte. E' possibile quindi scegliere di consumare una sola unità richiamando un colpo speciale relativamante potente, attivabile premendo contemporaneamente due tasti attacco oppure inanellandonolo a fine di una combo partita utilizzando il pugno leggero, oppure decidere di avere più pazienza e consumare ben due tacche disponibili, e sfruttare la combo con tre tasti attacco contemporanemanete premuti (richiamabile comunque tramite il tasto L1 configurandolo in precedenza). Ovviamente i danni portati sono di entità differente, quindi sarà necessario eseguire il tutto con la massima attenzione.

La Heart Heat Gauge è sfruttabile anche nei momenti difensivi. Consumando un'unità del contatore è infatti possibile spezzare gli attacchi avversari e inannellare altrettante combo, sistema che va ad aggiungersi alla sopra citata schivata. Immancanbile la presenza della taunt, mosse create per infastidire il nemico, anch'esse inanellabili alle combo e sfruttabili per intaccare la Heart Heat Gauge del proprio avversario.

Le basi sono senza dubbio ottime. Purtroppo Jojo's Bizarre Adventure: All Star Battle non riesce a proporre un qualcosa di innovativo ma si limita a donare ai giocatori un combat system buono ma non in grado di brillare di luce propria. Sia chiaro, quanto proposto da CyberConnect2 è senza dubbio divertente, ma la presenza di personaggi più o meno potenti fanno comunque propendere la scelta verso un numero ristretto di guerrieri

Siamo lontani quindi dalla beltà del sistema di Street Fighter, anche se ci troviamo di fronte a un'avventura promettente che potrebbe davvero regalare grosse soddisfazioni se limato il tutto a dovere.

Durante i vari scontri è possibile raccogliere diversi componenti in grado di personalizzare i personaggi. Tramite il menu Personalizza è infatti possibile accedere alla sezione di modifica e cambiare sia le tipologie di provocazione che di vittoria. E' presente inoltre la lista delle medaglie sbloccate, godersi le schede dei giocatori e cambiare le opzioni degli avatar.

MULTIPLAYER

Ogni picchiaduro che si rispetti nasconde nel comparto multigiocatore la propria quintessenza. Anche Jojo's Bizarre Adventure: All Star Battle è in grado di far divertire i giocatori instaurando le più canoniche sfide tra amici. Pad alla mano ci siamo accorti che alcuni personaggi risultano relativamente più semplici da utilizzare, causando quindi uno sbilanciamento degli eroi di turno. Una volta però scalata la curva di apprendimento e capito come rispondere ai vari attacchi ogni battaglia si trasforma in qualcosa di davvero interessante.

La sezione Versus permette quindi di affrontare in rete un giocatore in carne e ossa mentre la modalità Campagna ha come scopo la raccolta di speciali medaglie di personalizzazione. Purtroppo non possiamo ancora dire la nostra sulla bontà dei server, dal momento in cui abbiamo scritto questa recensione prima del giorno di release ufficiale. Torneremo sicuramente su questo interessante argomento.

TECNICA

Il comparto tecnico di Jojo’s Bizarre Adventure: All Star Battle è sicuramente di ottima fattura. Il motore grafico si adatta perfettamente alla natura del brand di ispirazione e il character design dei vari personaggi calza a pennello con quanto proposto da Araki nei suoi manga. Le animazioni danno vita perfettamente alle pose dinoccolate tanto abusate dall’autore mentre la ricostruzione dei colpi e dei poteri originali risulta davvero soddisfacente.

Abbiamo storto il naso però una volta messi di fronte al numero davvero scarso di ambientazioni e alla quasi nulla possibilità di interagire con l’ambiente. Le location sono scarne e prive di qualsiasi oggetto, caratterizzate solamente da pochi elementi sullo sfondo malamente animati. L’idea di inserire hot spot attivabili durante lo scontro è senza dubbio interessante ma, anche in questo caso, il numero ridotto di situazioni possibili trasforma il tutto in una soluzione troppo ripetitiva e quasi fastidiosa da vedere dopo l’ennesimo match.

Gli sviluppatori hanno saputo cogliere in pieno l'aria che si respira ne Le Bizzarre Avventure di Jojo. Il menu di selezione è cosparso di piccole citazioni e personaggi storici, utili a indicare quale voce si sta scegliendo. Appariranno eroi del calibro di Speedwagon, Darby, Reimi Sugimoto, Ringo Roadagain e molti altri.

Ottimo il comparto audio, totalmente in giapponese e in grado di sprizzare verve da tutti i pori. Lo stesso plauso lo possiamo tranquillamente portare alle varie sinfonie presenti sia durante le battaglie che nei menu di selezione. Punto di demerito per contestualizzazione italiana rispetto a quanto visto nel manga presente nel nostro Bel Paese. Jolyne Kujo diventa Cujoh, Polnareff si trasforma in Eiffel, Pucci in Pucchi. Inoltre i due Josuke Higashikata riportano il suffisso 4 e 8, in modo da differenziare la serie di provenienza. Davvero non esisteva un metodo migliore per differenziare i due omonimi guerrieri?

COMMENTO FINALE

Jojo's Bizarre Adventure: All Star Battle è un buonissimo picchiaduro, in grado di far felici i fan del manga grazie alla presenza di oltre trenta personaggi caratterizzati dai poteri che tanto abbiamo amato durante la lettura del fumetto o la visione dell'anime.

Purtroppo ci siamo ritrovati tra le mani un prodotto praticamente privo di uno Story Mode degno di nota e soprattutto di una narrazione in grado di rendere partecipe il giocatore di tutti i fatti accaduti durante le sette generazioni della famiglia Joestar. Il gameplay è sicuramente basato su un sistema particolarmente profondo ma non in grado di brillare di luce propria mentre tecnicamente siamo rimasti soddisfatti dal character design ma non dalle ambientazioni, troppo spoglie e di numero davvero ridotto.

Consigliamo quindi il picchiaduro di CyberConnect2 ai fan del manga, i quali dovranno comunque accontentarsi di avere un'avventura su Jojo praticamente abbozzata, e tutti quei videogiocatori alla ricerca di un buon titolo del genere ma senza scadere in battaglie troppo tecniche e complicate.

  • GAMEPLAY 8
  • TECNICA 8
  • LONGEVITA' 7
  • MULTIPLAYER 8

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