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The Evil Within verrà censurato in Giappone

08 Luglio 2014 6

Brutte notizie per i videogiocatori giapponesi amanti del genere horror e soprattutto gore. The Evil Within verrà distribuito nel Paese del Sol Levante in versione censurata a causa delle scene particolarmente violente contenute nell'avventura stessa.

Effettivamente la pubblicazione del gioco senza tagli avrebbe causato alcune restrizioni a livello di classificazione, bollando il gioco come CERO Z e adatto solamente a una fascia di età maggiore di 18 anni. Riportiamo di seguito le parole di Tetsu Takahashi, general manager di ZeniMax Asia.

"Pubblicare in Giappone la versione occidentale di The Evil Within avrebbe significato ricevere sicuramente una classificazione CERO Z, ovvero da 18 anni in su. Abbiamo pensato che la concezione non corrispondesse con l'idea degli autori.

Una classificazione CERO Z limiterebbe le vendite e la possibilità di pubblicizzare il gioco. Il rischio era quello di non raggiungere un gran numero di persone".

I programmatori hanno quindi lavorato in modo da modificare i vari contenuti e ottenere una classificazione CERO D in Giappone, quindi dai 17 anni in su. Tale modifica non andrà comunque a compromettere lo spirito del gioco, senza contare che la creazione del DLC Gore Mode consentirà comunque ai giocatori giapponesi di avere lo stesso livello di violenza della versione che vedrà luce sulle coste del nostro Bel Paese.


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Commenti

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Giuseppe

Si ma solo l'organo genitale maschile xD

Giuseppe

Strano io ho visto alcuni film horror giapponesi e direi che ci sanno proprio fare con questo genere e molte scene crude nella loro tv non vengono censurate.... mi sembra strano che proprio loro abbiano censurato tale gioco

Anto

evidentemente in Giappone quando scrivono vietato ai minori di 18 anni poi rispettano il divieto

NaXter24R

Vero. Censurano moltissimo. Poi entri in un mega negozio di manga e c'è un piano riservato solo per contenuti a luci rosse (o erano due, non ricordo. Comunque è Gamers ad Akihabara, ma ce ne sono tanti altri).
Oppure ancora il divieto di fumo mentre si cammina per strada, Smoking areas escluse, ma possibilità di fumare tranquillamente nella maggior parte dei ristoranti (però i sistemi di aspirazione funzionano egregiamente, questo va sottolineato)

Maurizio Mugelli

differenze culturali bizzarre ma bisogna farci sempre il conto.
in giappone sono assolutamente normali cose che qui ti farebbero finire in galera per decenni mentre cose che qui vediamo nelle pubblicita' ad ora di pranzo senza nessun problema li sarebbero da sequestro o peggio.

theskig

Come i porno.

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