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Transformers Rise of the Dark Spark: recensione da HDBlog

14 Luglio 2014 0

L'universo dei Transformers ha da sempre fatto sognare le varie generazioni che hanno potuto godere sia della serie animata che dei film diretti da Michael Bay. Activision ha deciso ancora una volta di pubblicare un nuovo capitolo della saga, questa volta però non ispirato direttamente alla produzione cinematografica in uscita, ripiegando di fatto su alcuni avvenimenti accaduti dopo l'ultimo capitolo creato.

Le alte sfere della società hanno però deciso di passare il testimone al team di sviluppo Edge of Reality, lasciando la lavorazione di Call of Duty: Advance Warfighter per Playstation 3 e Xbox 360 ai ragazzi di High Moon Studios. Soluzione che non ha però portato alcun beneficio al titolo stesso.

Ma procediamo con ordine...

TRAMA

Come sopra anticipato, Transformers Rise of the Dark Spark non segue la sequenza temporale delle produzioni cinematografiche ma apre una nuova situazione tra gli Autobot e i Decepticon, generando di fatto una sorta di incontro tra la realtà videoludica e quella cinematografica. Il ritrovamento del Dark Spark è infatti la causa di tutto, artefatto in grado di aprire varchi tra dimensioni parallele.

Il giocatore si ritroverà quindi a vestire i panni di entrambe le fazioni, cercando ovviamente di conquistare il Dark Spark e avere la supremazia sulla controparte nemica. La guerra tra gli Autobot e i Decepticon degli universi paralleli vi terrà impegnati per circa sette o otto ore, il tutto scandito da quindici capitoli.


GAMEPLAY

Transformers Rise of the Dark Spark è di fatto uno sparatutto in terza persona. Il giocatore si ritroverà nei panni del personaggio di turno e dovrà semplicemente blastare tutti i vari cattivi nella zona, avanzare verso il successivo checkpoint e via di seguito. Ogni robot possiede uno scudo difensivo, il quale potrà sopportare un determinato numero di colpi. Una volta aperta una breccia nella protezione sarà la barra vitale ad essere intaccata, di conseguenza sarà necessario approcciare i nemici con un minimo di tattica se non si vuole andare incontro a morte certa.

La IA dei nemici non è certo profonda ma il buon numero dei cattivi e la loro efferatezza può davvero dare del filo da torcere, di conseguenza il consiglio è quello di non rimanere mai fermi al centro della location ma di spostarsi sui lati. E' necessario sottolineare che gli scudi si ricaricheranno dopo tot secondi, di conseguenza il livello difensivo del robot verrà automaticamente ripristinato.

Da buoni Transformers, i nostri alter ego virtuali potranno mutare in una seconda forma. Trasformarsi in auto o in mezzo volante significherà quindi contare su un gameplay diversificato ma purtroppo malamente implementato. Ci troviamo di fronte infatti a controlli legnosi e soprattutto particolarmente scomodi.

Ci ha invece colpito la presenza di un ottimo numero di armi, caratterizzate da dieci bocche da fuoco principali e dieci secondarie. Inoltre gli sviluppatori hanno previsto una serie di sub-quest in grado di donare al giocatore una serie di utensili in grado di modificare i vari robot.

Edge of Reality ha deciso inoltre di inserire la possibilità di rendere il gioco praticamente personalizzabile, allo scopo di donare al titolo una difficoltà superiore. Si potrà dare una resistenza maggiore ai nemici, inserire headshot esplosivi e molto altro.


MULTIPLAYER

Poco da dire sul comparto in rete. Gli sviluppatori hanno previsto solamente una coop online in stile Orda di Gear of War, denominata per l'occasione Escalation. In compagnia di alcuni amici, quattro sul totale, sarà quindi possibile cercare di sopravvivere il più a lungo possibile blastando contemporaneamente un numero praticamente infinito di cattivi. I punti accumulati possono essere spesi per costruire delle vere e proprie torrette di difesa, sfaccettatura molto importante dato che le quindici ondate di robot nemici diventeranno mano a mano sempre più fastidiose.

Il tutto funziona relativamente bene ma la soluzione non è certo in grado di allungare la longevità di un titolo così piatto e poco ispirato.


TECNICA

Brutte notizie per chi pensava di poter contare su un comparto tecnico di pregiata fattura. Ci troviamo di fronte infatti a un titolo colpito da texture scialbe, scenari poco dettagliati e un character design malamente curato. Abbiamo riscontrato inoltre qualche bug e glitch grafico.

Buono invece il comparto audio, seppur non sia in grado di brillare di luce propria.


COMMENTO FINALE

Portare a termine Transformers Rise of the Dark Spark è stato davvero complicato. Il titolo purtroppo è tutt'altro che profondo, di conseguenza raggiungere i titoli di coda si è trasformata in un'esperienza al limite del frustrante. La IA efferata è senza dubbio ottima ma non aiuta a rendere il titolo piacevole da affrontare, senza contare un comparto tecnico incredibilmente di basso spessore.

Transformers Rise of the Dark Spark potrebbe essere un titolo adatto solamente ai veri fan dei Transformers dato che la presenza di alcuni personaggi ispirati ai modelli storici è in grado davvero di strappare una lacrimuccia agli amanti del brand. Il resto della popolazione videoludica può farne sicuramente a meno.

  • GAMEPLAY 5
  • TECNICA 4
  • LONGEVITA' 5
  • MULTIPLAYER 6

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