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Final Fantasy XV: Episode Duscae, recensione di HDBlog

02 Aprile 2015 4

Non capita spesso di analizzare a fondo una demo a causa degli ovvi limiti tecnici che classicamente affliggono le versioni dimostrative dei giochi. Square Enix ha però deciso di dare la possibilità ai videogiocatori che hanno acquistato Final Fantasy Type 0 HD di testare Final Fantasy XV: Episode Duscae, una vera e propria demo dedicata all'attesissimo Final Fantasy XV in grado di mostrare perfettamente il nuovo sistema di gioco.

I filmati emersi alcuni mesi fa riuscirono effettivamente a sottolineare un cambio di direzione del gameplay impressionante, caratteristica effettivamente confermata grazie alla sopra citata versione dimostrativa.


GAMEPLAY

Il videogiocatore vestirà i panni di Noctis, personaggio visivamente ispirato alle fattezze di Sasuke Uchiha di Naruto, il quale dovrà guidare i compagni alla ricerca di soldi in modo da riparare l'automobile e ripartire per il loro viaggio. Il party è composto da quattro personaggi classicamente scanditi da quattro caratteri differenti.

Noctis è in grado di materializzare armi da taglio dal nulla, di conseguenza sarà possibile equipaggiarlo con diversi strumenti di offesa e utilizzarli a seconda del momento, della distanza dal cattivo di turno e molto altro. Gladiolus è un potente guerriero che predilige gli scontri corpo a corpo armato solamente dei propri pugni, anche se effettivamente non disdegna le spade di dimensioni generose. Ignis è il personaggio dedicato agli incantesimi di supporto e all'utilizzo della magia, anche se può comunque contare su una katana e numerosi coltelli da lancio. Per ultimo Prompto è il pistolero del gruppo e farà spesso uso delle sue sputafuoco in maniera precisa e veloce.

Il tutorial iniziale mette il giocatore nei panni di Noctis, in modo effettivamente da mostrare il nuovo sistema di controllo. Scordatevi i turni, la presenza di barre di caricamento temporali et similia. Final Fantasy XV Episode Duscae si basa completamente su un modello di gameplay action caratterizzato dalla totale assenza di caricamento di zone di combattimento precalcolate. Come accade in Final Fantasy XIV i cattivi verranno combattuti in tempo reale e saranno ben visibili sullo schermo, di conseguenza può capitare di assistere a un attacco delle truppe imperiali mentre stiamo lottando con la fauna del luogo.

L'abilità di Noctis permette quindi di inanellare combo su combo, il tutto però regolato dalla barra degli MP che si consuma dopo ogni azione. Di conseguenza sarà necessario calcolare ogni mossa in modo da non far rimanere il proprio alter ego virtuale senza forze. Il protagonista dispone classicamente di alcuni skill in grado di colpire i nemici con colpi lenti ma pesanti oppure veloci ma leggeri. Inoltre Noctis può contare su una sorta di teletrasporto incredibilmente utile in battaglia per coprire la distanza tra il giocatore e nemico stesso.

Il teletrasporto può essere utilizzato anche per lasciare velocemente la zona di scontro e raggiungere punti sopra elevati, in modo da preparare un attacco dall'alto e soprattutto tirare il fiato e recuperare preziose energie. Proprio questa possibilità ci è sembrata fin troppo sbilanciata dato che nei momenti critici si è tentato praticamente di fuggire, attendere il ripristino della propria energia e riprendere allegramente la battaglia. Speriamo quindi in un livellamento dello skill.

Il tutorial riesce quindi a spiegare perfettamente il combat system e al contempo sottolineare la profondità del sistema ideato. Toglietevi quindi dalla testa di trovarvi di fronte a una soluzione semplice dato che sarà davvero necessario tenere conto di diversi parametri, soprattutto sulla barra degli MP che, come sopra riportato, si consuma eseguendo le varie mosse. La concezione è in stile Bloodborne, giusto per citare l'ultimo titolo di From Software, anche se ovviamente i nemici risultano molto più approcciabili rispetto al nuovo prodotto di From Software.

Torniamo però alle avventure del poker di eroi. Noctis & Co. si trovano quindi a dover riparare la propria auto, di conseguenza la prima mossa da fare è quella di guadagnare la cifra necessaria per ripagare i servizi che ci farà Cid. O meglio la bella Cid dato che sarà proprio lei a fungere da meccanico, scelta di Square Enix orchestrata chiaramente per andare non solamente a stimolare le fantasie dei videogiocatori ma anche per proporre il classico binomio donne/motori in maniera davvero .. interessante.

Accantoniamo le idee da Otaku e andiamo però ad osservare l'Open World che ci circonda. La distesa esplorabile risulta davvero vasta e la presenza di piccole quest aggiuntive rende il viaggio sicuramente scorrevole. Inutile sottolineare che ci si imbatterà in diversi scontri e soprattutto in oggetti da raccogliere. Ottima in questo caso la funzione di ricerca automatica dei propri compagni che, nel momento in cui avvisteranno un utensile da raccogliere, avviseranno tempestivamente Noctis.

Velocemente ci accorgeremo che per riparare la nostra amata automobile sarà necessario abbattere un gigantesco Behemoth che infesta la foresta limitrofa. Le missioni risultano però effettivamente guidate. La mappa si è infatti riempita di hotspot da raggiungere, (praticamente gli indizi in cui è passato il cattivone, n.d.SketchT) fino a raggiungere una determinata strada. Veniamo quindi catapultati in una sezione stealth, un incontro a più riprese con il mostro con conseguente fuga e soprattutto l'esplorazione di una caverna che porterà a Noctis la possibilità di effettuare una vera e propria evocazione, la quale si trasformerà nell'unico modo per abbattere il Behemot.

Siamo rimasti a bocca aperta dall'epicità del richiamo di Ramuh. Se i punti vita di Noctis raggiungono pericolosamente il limite, tenendo premuto il tasto preposto è possibile richiamare una sorta di divinità ultraterrena. Inutile sottolineare di poter contare su un attacco praticamente potente. La tecnica è però da utilizzare come ultima spiaggia dato che utilizzare una evocazione significherà non accumulare alcun punto esperienza per quella battaglia.

Una volta raggiunto Behemot è possibile raggiungere Cid, vendere il corno come prova per aver sconfitto il gigantesco boss e godersi il finale di Final Fantasy: Episode Duscae.


TECNICA

Analizzare il comparto tecnico di una demo ha sicuramente poco senso. Final Fantasy XV: Episode Duscae soffre di alcuni cali di frame rate, ma il motore grafico è davvero in grado di vantare di un numero di dettagli incredibilmente significativo, come del resto le animazioni dei personaggi. Le ambientazioni sono mozzafiato e i panorami hanno una verve davvero incredibile, di conseguenza non possiamo che affermare di trovarci di fronte a una premessa davvero ottima. La presenza di un tutorial curato al minimo particolare è inoltre una manna dal cielo.

Classicamente abbiamo deciso di settare l'audio di gioco in giapponese ma i testi sono comunque in italiano, quindi il tutto risulta di facile comprensione.


COMMENTO FINALE

Lo ammettiamo, l'aver messo le mani su Final Fantasy XV: Episode Duscae ci ha galvanizzato. Square Enix sembra aver ritrovato la via smarrita anni fa, di conseguenza crediamo che il quindicesimo capitolo della serie Final Fantasy possa davvero riportare il brand allo splendore passato. Il sistema di combattimento è profondo, intrigante e al contempo tutt'altro che banale e la presenza di evocazioni impreziosite da una presentazione ampiamente teatrale rendono davvero epico il momento in cui si decide di ripiegare sul richiamo di una divinità.

Il motore grafico non è ancora al massimo livello, ma la cura dei dettagli è già soddisfacente, di conseguenza ci aspettiamo grandi cose dagli sviluppatori.

Resta ovviamente da vedere come verrà sviluppata la trama di gioco e soprattutto i caratteri del personaggi che verranno proposti nel gioco finale. In Final Fantasy XV: Episode Duscae ci siamo fatti una leggera idea al riguardo e abbiamo incoronato Ignis come il nostro eroe preferito, ma siamo certi che il tutto potrebbe cambiare in direzione degli altri protagonisti.



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Commenti

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Pier Giorgio

Mai parole più azzeccate per la serie FF .. Credo che si dovrà aspettare un bel po' prima di rivedere un jrpg come dovrebbe essere queste console di ultima gen ..

takaya todoroki

E il character design è osceno e malamente ispirato al jrock (japanese rock, fatevi un giro su google o bing images)

Markiarom

Le ambientazioni sembrano aver perso quanto di fantasy avevano in passato.. Speriamo bene.

Imperium

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