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ID@Xbox: il punto della situazione e uno sguardo al futuro

22 Ottobre 2015 0

Grazie alla disponibilità di Microsoft abbiamo potuto fare il punto della situazione sul programma ID@XBOX con Agostino Simonetta, l'account manager del programma. Si tratta di una delle iniziative più recenti del produttore che punta a diffondere la cultura dei giochi indipendenti. Per chi non conoscesse il settore, gli "indie" sono quei titoli realizzati da studi di sviluppo (di dimensioni tra le più varie, inclusi i "due amici nel garage") che non si affidano ai publisher per il supporto distributivo ed economico.

La crescita del mondo degli indipendenti è stata resa possibile, specie su console, solo negli ultimi anni con la pubblicazione digitale che ha dato una grossa spinta al settore. Microsoft ha aperto quindi un programma dedicato, ID@XBOX. Il team interno si occupa di andare "a caccia" di sviluppatori, curare il dialogo tra l'azienda e gli studi e fornire consigli tecnici sulla piattaforma e sui tool di sviluppo a disposizione.

In questo settore, con Xbox, Microsoft ha già avviato da qualche tempo una campagna di distribuzione dei devkit necessari per lo sviluppo e inviati, a chi ne fa richiesta, a titolo gratuito insieme alle licenze necessarie per i tool di programmazione come Unity.

Oltre al supporto fisico, ID@XBOX si occupa poi di parlare con la community degli sviluppatori, un dialogo che ha permetto di far nascere il progetto di game preview che permette l'early access dei giochi su console proprio come accade già con Steam su PC ad esempio.

In cosa consiste quindi il programma nel dettaglio? Per gli sviluppatori interessati in ascolto, Microsoft mette a disposizione la piattaforma con l'accesso a Xbox Live e ovviamente le nuove potenzialità dell'ecosistema Windows 10, offrendo quindi le stesse possibilità a cui gli studi di sviluppo più grandi e i publisher hanno accesso.Il programma non prevede tariffe per certificazione. update e patch dato che l'obbiettivo è rimuovere le barriere all'ingresso, offrire i tool pi aggiornati e creare un ecosistema florido e produttivo.

Grazie al programma, che nei primi due anni ha distribuito già più di 1000 devktit gratuiti, è possibile avere anche il supporto dal punto di vista promozionale e consigli su come e quando conviene pubblicare il proprio titolo, il tutto fermo restante la completa indipendenza del team di sviluppo nella decisione finale.

Il risultato è che ad oggi ci sono centinaia di titoli in sviluppo e diversi studi che hanno pubblicato più di un gioco, ottenendo quindi un successo tale da permettere di investire le risorse in nuovi prodotti.

Con l'avvento di Windows 10, poi, le possibilità aumentano ulteriormente. Oltre al classico devkit, infatti, gli sviluppatori potranno programmare direttamente in ambiente PC con la piattaforma unificata "Universal Windows Platform" che consente di scalare le universal app da PC a Xbox One passando per il mondo mobile di tablet e smartphone. La UWP permette di creare un'unica codebase e decidere, basandosi sul tipo di gioco e sulle potenzialità di una o dell'altra piattaforma, se pubblicare su PC, Xbox, mobile o su una qualsiasi combinazione di questi sistemi.

Il 2016 porterà infatti la possibilità di creare universal app e, nel caso di un titolo pensato anche per Xbox One, si potrà usare una qualsiasi console retail per la fase di testing del gioco programmato in ambito PC dato che la UWP girerà su una partizione dedicata di Xbox. Ovviamente resta percorribile anche la via "tradizionale" del devkit, una pratica consigliata a chi vuole realizzare un gioco che sfrutti a tutto tondo l'hardware di One.

Sempre in ottica futura, il mondo Windows 10 aprirà anche l'accesso a piattaforme come Hololens, sebbene in questo caso il kit di sviluppo sia da acquistare a parte e a spese degli sviluppatori.

Va segnalato che le policy per la pubblicazione su Xbox One sono le stesse sia che si sviluppi tramite devkit, sia che si utilizzi la UWP, poiché l'obbiettivo è quello di garantire il livello di qualità imposto dagli standard del programma ID@XBOX.

Riassumendo ecco quindi il messaggio di Microsoft che risponde alla domanda: perché rivolgersi al programma ID@Xbox? Innanzitutto il motivo numero uno è la possibilità di auto-pubblicazione con la massima libertà di azione. Inoltre si potranno sfruttare le piattaforme dell'ecosistema MS per porting su Windows 10 dove si avrà il vantaggio di poter sfruttare il gaming online di Xbox Live. Inoltre il programma fornisce agli sviluppatori report sul mercato, risorse per lo sviluppo sotto forma di documentazione e consigli sui trend e sulle opportunità offerte dal mondo Microsoft.

Per gli interessati in ascolto ecco quindi il link da cui accedere al programma: xbox.com/dev. Tramite questo link sarà possibile inoltrare la richiesta dei devkit (Microsoft ci ha informato che sta accelerando l'invio dei kit di sviluppo) ed entrare in questa community, qualunque sia l'ambiente di sviluppo scelto.

Per chi vuole scoprire le prossime novità dal mondo "indie", invece, Microsoft porterà a GamesWeek due titoli sviluppati in Italia, Zheroes e Hyperdrive Massacre oltre al noto Cuphead.


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