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Assassin's Creed Chronicles - Russia: recensione da HdBlog

24 Febbraio 2016 0

Dopo il debutto di Assassin's Creed Chronicles: India, ecco il terzo episodio della trilogia basata sull'assassino più famoso del mondo videoludico. Questa volta l'avventura ci porta in Russia ed è caratterizzata da una gameplay più dinamico e vario rispetto a quello proposto nei precedenti episodi,sebbene alcuni aspetti non ci abbiano entusiasmato particolarmente.

TRAMA

La storyline si svolge, come appena anticipato, in Russia nel 1918 e il protagonista principale si chiama Nikolai Orelov. Il nostro assassino è ormai deciso ad abbandonare la confraternita e riunirsi alla sua famiglia ma, prima di dire addio all'Ordine degli Assassini e lasciare la Russia, dovrà compiere un'ultima missione: recuperare un misterioso Artefatto in possesso dei Bolscevichi.

La trama, come nei precedenti episodi, ci viene raccontata attraverso una serie di scene animate, tuttavia il plot narrativo non colpisce particolarmente e la vera essenza del titolo rimane il gameplay.

GAMEPLAY

Le meccaniche di gioco di Assassin's Creed Chronicles: Russia riprendono in parte quanto visto nel precedente episodio dello spin-off, di conseguenza ci troviamo all'interno di un stealth game bidimensionale caratterizzato però da alcune transizioni tridimensionali.

Il nostro Assassino anche questa volta dovrà fare uso di tutte le sue doti e di tutti i suoi gadget per riuscire a superare indenne i vari livelli di gioco, costellati di guardie armate che non esiteranno a spararci appena saremo avvistati.

Il sistema di controllo, come nei precedenti capitoli della trilogia, è abbastanza semplice e in poco tempo si entra subito in confidenza con i vari comandi. Purtroppo nelle sessioni più dinamiche, dove il tempismo delle nostre azioni diventa fondamentale, i controlli non brillano, risultando poco reattivi.

I vari livelli sono sempre abbastanza articolati e si passa da sessioni di gioco dove l'obiettivo è quello di passare inosservati e superare le varie guardie, ad altri dove la componente platform risulta molto più marcata. Il level design dei vari stage è invece diverso rispetto al precedete capitolo e questa volta la necessità di trovare vie alternative per superare i nemici è meno marcata e i livelli sembrano più lineari.


Grazie ai gadget e ad alcuni elementi presenti all'interno delle location non abbiamo infatti bisogno di cercare strade alternative ma basterà semplicemente sfruttare a dovere le bombe fumogene, l'immancabile fischio, lo speciale rampino, il fucile, i telefoni presenti nelle location e i condotti d'areazione. Grazie alla presenza dei vari elementi appena riportati, il gameplay di Assassin's Creed Chronicles: Russia risulta vario. Alcuni aspetti, però, non ci hanno entusiasmato particolarmente, sopratutto quando siamo chiamati ad utilizzare l'arma in dotazione.

In alcune zone degli stage siamo praticamente obbligati ad usare il fucile appostandoci in zone predefinite: la visuale passa in automatico in prima persona e il nostro obiettivo è quello di eliminare le varie guardie che controllano la zona, il tutto ovviamente senza allarmare i nemici altrimenti il Game Over sarà inevitabile.

L'idea è senza ombra di dubbio buona e dona varietà al gameplay ma, a lungo andare, l'utilizzo del fucile risulta abbastanza frustrante: ben presto ci si accorge che l'unico modo per superare la zona sarà quello di eliminare le varie guardie secondo un ordine ben preciso impostato dal gioco stesso.

Buona invece l'introduzione dello speciale rampino, utile non solo per appenderci ai vari appigli ma anche per mandare in corto circuito i quadri elettrici, al fine di disattivare trappole, togliere l'illuminazione e riuscire a passare inosservati in alcune zone. Ottima anche l'idea dei telefoni, presenti all'interno degli edifici, da utilizzare come distrazione per le guardie.

Il gameplay di Assassin's Creed Chronicles: Russia viene però impreziosito da un altro elemento fondamentale che si chiama Anastasia, la figlia dello Zar.

Il terzo capitolo della trilogia ci porta infatti a vestire i panni della principessa dotata di particolari abilità: controllando Anastasia possiamo infatti utilizzare una sorta di teletrasporto che riesce a renderci invisibile per qualche secondo. Lo speciale potere è tuttavia legato alla barra dell'Helix, di conseguenza sarà indispensabile raccogliere i vari item, in giro per la mappa, che ci permettono di ricaricarla, altrimenti la nostra Anastasia avrà non pochi problemi considerando che è priva di qualsiasi gadget.


TECNICA

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, il titolo offre un buon comparto grafico e le varie location riescono a coinvolgere totalmente il giocatore grazie ad ottimi sfondi e a zone di gioco dettagliate. Qualche incertezza invece nel frame rate, sopratutto durante le sessioni di gioco più frenetiche.

Altro aspetto che non brilla particolarmente è l'intelligenza artificiale dei nemici, il loro campo visivo non è particolarmente sviluppato e alcune volte capiterà anche di assistere al loro suicidio. E' importante sottolineate che, nonostante l'AI dei nemici non sia il fiore all'occhiello di Assassin's Creed Chronicles: Russia, il livello di difficoltà generale del gioco è decisamente alto in quanto nei vari stage i nemici sono numerosi e le trappole non mancano.


CONCLUSIONE

Assassin's Creed Chronicles: Russia è senza ombra di dubbio un titolo che sentiamo di consigliare sopratutto a coloro che hanno affrontato i due precedenti episodi: il terzo capitolo, anche se con qualche incertezza, riesce a racchiudere al suo interno le principali features degli altri due e impreziosirle con alcune novità a livello di gameplay.

Il comparto tecnico generale invece non è riuscito a stupirci particolarmente, ci aspettavamo infatti un AI dei nemici più sviluppata, meno incertezze nel frame rate e un sistema di controllo più reattivo.

PRO E CONTRO

Buona varietà nel gameplayLivello di difficoltà eleveatoBuono il comparto grafico
Sistema di controllo poco reattivoAI dei nemici poco svilluppataFrame Rate altalenante
GAMEPLAY 7,5
TECNICA 6.5
LONGEVITA' 7
GLOBALE 7

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