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DOOM: hands on Closed Beta Multiplayer

06 Aprile 2016 0

Durante lo scorso weekend, Bethesda ha dato la possibilità ai videogiocatori di testare con mano DOOM, reboot della saga che vedrà luce a partire dal giorno 13 maggio su PC, Xbox One e Playstation 4. La sessione di Closed Beta Multiplayer ha messo alla luce diversi dettagli davvero significativi, confermando soprattutto una frenesia d'azione particolarmente elevata.

Prima di buttarci nella mischia abbiamo deciso di esplorare le varie voci a disposizione. Come facilmente prevedibile, il giocatore potrà disporre di diverse configurazioni legate al proprio equipaggiamento. Vediamo quindi apparire tre "classi" caratterizzate dalla presenza di armi completamente diverse. Oltre alle configurazioni di base è possibile sbloccare, avanzando di livello nel gioco, le sezioni personalizzabili, in modo da assegnare al proprio giocatore una classe pensata ad hoc per l'occasione, senza alcun limite di sorta.

clicca QUI per i video gameplay delle due modalità della beta multiplayer

Oltre a poter equipaggiare tre armi, due bocche da fuoco e un esplosivo/gadget, è possibile attivare dei modificatori in grado di donare al giocatore diverse abilità aggiuntive. Inizialmente è possibile contare su un numero ridotto di gadget, ma avanzando di livello vedremo infoltirsi il tutto e quindi contare su una maggior scelta.

Il nostro alter ego virtuale può essere inoltre modificato grazie alla presenza di diverse armature e alla possibilità di colorarne alcune parti seguendo due macro zone. Lo stesso vale per le armi, le quali possono essere personalizzate grazie a motivi differenti. Sia i colori, che le tute che i motivi stessi vengono anch'essi sbloccati grazie al livellamento del personaggio , di conseguenza più battaglie affronterete e più collezionabili potrete avere.


GAMEPLAY

Dopo aver smanettato tra le varie opzioni, ci siamo ovviamente lanciati nel bel mezzo della battaglia. L'interfaccia della lobby si rifà a quella degli ultimi Call of Duty, menu caratterizzato dalla presenza degli utenti connessi, della mappa scelta e soprattutto delle voci legate alla personalizzazione del personaggio. Due sono le modalità proposte nella Closed Beta di DOOM, Deatmatch a Squadre e Via della Guerra, il tutto condito dalla voce "causale" che non ha assolutamente bisogno di essere presentata.

Abbiamo deciso di partire con Deatmatch a Squadre, sezione in cui due squadre si sfidano al raggiungimento delle 75 kill complessive. In maniera molto "ignorante" ci siamo lanciati nella battaglia, in modo da testare in prima persona le varie armi e disposizione e capire così su quale equipaggiamento.

Il primo impatto è stato sicuramente galvanizzante. La frenesia di gioco non permette assolutamente agli amanti della pratica del camper di vivere vita semplice. Si corre, si spara, si ricarica, si va alla ricerca dell'emblema in grado di trasformare in demone il nostro personaggio e soprattutto si cerca di 'blastare' ogni cosa si muove sullo schermo. Inoltre, la velocità d'azione viene associata alla possibilità di effettuare il doppio salto, manovra diversiva che può risultare importantissima durante le fasi di scontro.

Abbiamo affrontato entrambe le mappe disponibili, denominate Infernale e Altoforno, e abbiamo notato la presenza di ambientazioni non troppo ampie ma impreziosite da un level design molto curato e soprattutto in grado di donare diverse aperture e vie di fuga, sia a livello verticale che orizzontale. Inoltre, in alcune zone della mappa, è possibile varcare un portale e sfruttare il teletrasporto, meccanica che catapulta istantaneamente il personaggio in una zona diversa dall'ambientazione. Il Teletrasporto può essere anche sfruttato come diversivo. Attraversare il portale significa rimanere "scoperti" per qualche secondo, giusto il tempo per dare ai nostri occhi la possibilità di abituarsi nuovamente alla location, momento in cui un avversario ben appostato può approfittarne e colpirci.

Finezze tattiche a parte, in DOOM prima si spara e poi si chiede "chi va là". Il tempo per pensare è quali nullo, di conseguenza è necessario lasciarsi prendere dall'istinto, fattore ancor più importante una volta raccolta la Runa del Demone e trasformato il proprio alter ego virtuale in Revenant. Il mostro è dotato di un lanciarazzi e un jetpack e, per un periodo limitato di tempo, è possibile scorrazzare per la mappa e fare dei veri e propri sfaceli. L'utilizzo sapiente del Ravenant può sicuramente cambiare il destino di intere partite. Attenzione però a morire sotto le spoglie del Demone. La runa del Demone verrà infatti fatta cadere sul campo e chi vi ha ucciso può raccoglierla e trasformarsi a sua volta.

Se la modalità Deathmatch a Square non ha bisogno di essere approfondita, la sezione Via della Guerra merita di essere analizzata a dovere. Siamo al cospetto della classica modalità King of the Hill di Halo, di conseguenza lo scopo sarà quello di conquistare una porzione della mappa e accumulare punti su punti. Il territorio da mantenere sotto il proprio controllo non è statico, ma dinamico, di conseguenza non solamente sarà necessario difendere il tutto ma bisognerà anche rimanere legati alla sezione luminosa che delimita l'area del territorio stesso.


TECNICA

La Closed Beta di DOOM ha sicuramente messo in risalto la presenza di un motore grafico in grado di mantenere granitici i 60 fps senza alcun rallentamento di sorta. Durante i nostri test non abbiamo riscontrato alcuna traccia di lag o ritardi nella risposta ai comandi dovuti alla connessione in rete, di conseguenza DOOM dovrebbe garantire un comparto multiplayer al massimo livello. Non possiamo entrare ancor più nel dettaglio dato che siamo di fronte a una beta, ma le premesse sono sicuramente ottime.

Le ambientazioni sono riuscite a catturare la nostra attenzione. Oltre a essere davvero evocative, le location sono in grado di proporre un level design convincente. Come detto sopra, ogni porzione possiede diverse vie di fuga, senza contare la possibilità di sfruttare il doppio salto e raggiungere luoghi elevati molto velocemente.


COMMENTO FINALE

La Closed Beta di DOOM dedicata al multiplayer ha saputo sprigionare un'esperienza videoludica molto interessante. La frenesia di ogni singolo scontro garantisce battaglie rapide, ma al contempo è necessario evitare di affrontare a viso aperto il nemico di turno dato che ogni arma possiede caratteristiche diverse: di ritrovarvi di fronte a una doppietta o un fucile a pompa significa morte certa. E' comunque innegabile che il divertimento starà proprio nel lasciarsi andare nella più animalesca ferocia e sparare a ogni elemento presente sullo schermo.

Appuntamento quindi per il giorno 13 maggio, momento in cui DOOM vedrà luce tra gli scaffali dei negozi specializzati.

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