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Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet, recensione di HDblog.it

17 Ottobre 2016 0

La saga di Touhou Genso è composta da molti capitoli, risonanti però solamente nel Paese del Sol Levante. Siamo di fronte a un brand legato al genere shoot em'up nato nel lontano 1996 e caratterizzato da diversi capitoli e spin-off. Gli sviluppatori di Cubetype hanno deciso di proporre ai possessori di Playstation 4 Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet, ultimo capitolo già disponibile su PC e ora affrontabile anche sulla macchina da gioco di casa Sony, distribuito al prezzo ridotto di 29,99 euro.

Andiamo quindi ad analizzare ogni singolo aspetto di Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet.

TRAMA

Gensokyo è una regione del Giappone sconosciuta al resto del mondo a causa della barriera Harukei, in grado di dividere la società tra umani e Youkai. Le due fazioni convivono comunque nella sopra citata regione, all'interno della quale è possibile contare su un vero e proprio gioco creato appositamente per limitare la possibilità di veder sfociare guerre o lotte interne. Il Danmaku è la pratica in cui alcune ragazze possono sfidarsi senza troppi fronzoli e, soprattutto, senza esclusione di colpi.

E' bene sottolineare che in Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet, quanto appena descritto non viene praticamente narrato all'interno del gioco, di conseguenza solamente chi conosce il brand, e soprattutto i personaggi, avrà chiara la situazione che avvolge Gensokyo.

Il tutorial risulta incredibilmente lungo, sezione comunque molto interessante dato che viene spiegato per filo e per segno ogni tipo di aspetto legato ai comandi di gioco. Sarà quindi possibile contare su diverse modalità, tali Story, Arcade, Boss Rush, VS Com, VS Human e VS Online. In Story sarà necessario affrontare scontri di difficoltà crescente, conditi dalla presenza di dialoghi tra personaggi in perfetto stile visual novel, lasciando spazio quindi a immagini statiche e finestre di dialogo. Arcade è la classica modalità uno contro uno in perfetto stile Sala Giochi mentre Boss Rush mette il giocatore al cospetto di sfide contro la CPU in modalità Spell (aspetto che approfondiremo poco sotto n.d.SketchT). VS Com, VS Human e VS Online non hanno certo bisogno di presentazioni.


GAMEPLAY

I giocatori si troveranno quindi di fronte a un roster di dieci ragazze, suddivise in due fazioni. Inutile quindi sottolineare che i personaggi disporranno classicamente di abilità e skill esclusive. Siamo di fronte a un vero e proprio picchiaduro uno contro uno ma praticamente basato sullo stile degli shoot em'up dato che la maggior parte degli attacchi dei protagonisti sembrano essere usciti direttamente da avventure in stile Raiden e molti altri.

Ogni eroe ha a disposizione un attacco principale e uno secondario, il tutto impreziosito dalla presenza di un terzo potere speciale. Ovviamente ogni offensiva è legata al personaggio, ma la caratteristica comune consiste in una frequenza di fuoco particolarmente elevata e il raggio dei proiettili, praticamente sparsi per tutto lo schermo. Non mancano di certo gli scontri ravvicinati, attivabili una volta entrati nella zona di azione del personaggio (individuabile grazie ai cerchi posti ai piedi dei lottatori). Il primo cerchio indica il range di attacco in mischia primario, mentre il secondo è legato all'attacco in mischia secondario. Per portare a casa positivamente un'offensiva fisica è necessario effettuare il tutto con il tempismo corretto, tenendo comunque conto degli skill della protagonista scelta per l'occasione.

Mandare a segno i colpi significa inoltre ricevere dei power up, disponibili in gioco però solamente per alcuni istanti. Inutile sottolineare che è possibile contare su diverse tipologie di potenziamenti, innalzando così l'efficacia dei propri attacchi o del resto dei poteri. Non può certo mancare un indicatore in grado di spezzare il ritmo del gameplay. Denominato Charge, una volta riempito è possibile entrare in modalità Spell, o nella sua variante Final Spell, in modo da trasformare l'arena di combattimento in un vero e proprio scontro con un boss (per una durata di tempo limitata).

Per trionfare in Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet è necessario sfruttare al meglio la schivata, attivabile tramite la pressione del tasto dorsale destro, manovra evasiva che può essere effettuata in qualsiasi direzione ed evitare così il fuoco diretto del nemico, o magari tentare di aggirare l'avversario.

Dopo alcuni istanti di gioco ci si accorge fin da subito che in Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet regna praticamente il caos. Sullo schermo farete effettivamente fatica a tenere traccia dei movimenti dei personaggi a causa di un numero incredibile di proiettili e raggi di ogni colore sgargiante possibile, di conseguenza ogni aspetto strategico viene presto fatto a pezzi e buttato nel cestino in favore di azioni improvvisate, e in alcuni frangenti completamente casuali. Non sono presenti inoltre alcuna tipologia di combo, di conseguenza la materia grigia può essere banalmente messa da parte.


TECNICA

Poco da dire sul comparto grafico. Lo stile anime che avvolge il gioco risulta piacevole da guardare, come del resto i diversi effetti speciali legati alle miriadi di proiettili che vengono vomitati sullo schermo. Ottimo anche l'impatto visivo dei fondali, sempre molto ispirati ma privi comunque di qualsiasi elemento interattivo.

Buono anche il comparto audio, in grado di sposarsi perfettamente con lo stile di gioco e di accompagnare in maniera convincente ogni singola battaglia.E' bene sottolineare che la localizzazione dei testi è totalmente in inglese.


COMMENTO FINALE

Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet è un gioco senza pretese ma comunque divertente. L'idea di fondere la concezione di picchiaduro con lo stile di gioco degli shoot em'up è senza dubbio interessante ma va assolutamente limata dato che nella maggior parte del tempo diventa davvero complicato capire cosa stia accadendo sullo schermo. Divertente in multiplayer, Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet non convince soprattutto in singolo a causa di un roster troppo limitato e soprattutto della totale assenza di approfondimenti legati ai personaggi. Un vero peccato dunque, siamo comunque convinti che Il prodotto di Cubetype potrebbe fungere da ispirazione per progetti futuri molto più curati e profondi.

  • GAMEPLAY 6
  • TECNICA 7
  • LONGEVITA'4
  • MULTIPLAYER 7
  • GLOBALE 6

VERSIONE TESTATA: PLAYSTATION 4


Ottimo in multiplayerModalità interessanti
Troppo caotico e a tratti ripetitivoRoster povero

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