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Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration, recensione di HDblog.it

21 Ottobre 2016 21

E' passato un anno dalla data di release ufficiale di Rise of the Tomb Raider, avventura in esclusiva temporale per Xbox One e PC, ora finalmente disponibile anche su Playstation 4. Square Enix decide quindi di rilasciare la nuova avventura di Lara Croft in modo da festeggiare il ventennale del tanto amato personaggio.

Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration è quindi disponibile su Playstation 4, epopea che supporterà anche Playstation 4 Pro, di conseguenza sarà necessario tornare a parlare dell'appena citato gioco una volta messe le mani sulla nuova versione della macchina da gioco di Sony.

Andiamo quindi ad analizzare tutti gli aspetti di Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration.

TRAMA

Ancora una volta, la bella archeologa Lara Croft si troverà a inseguire un leggendario artefatto. Si tratta della Sorgente Divina, reliquia inseguita dal padre per anni senza successo e causa della morte del genitore stesso, il quale ha deciso di suicidarsi a causa delle critiche dell'opinione pubblica. Per Lara, la missione è ovviamente molto importante in quanto è decisa a ripristinare la reputazione della famiglia e, al contempo, trovare tutte le risposte alle domande che hanno praticamente corroso l'animo del padre.

I toni di Rise of the Tomb Raider sono senza dubbio più maturi rispetto al capitolo precedente. La determinazione di Lara si fa sentire fin da subito, sia durante l'avventura che tra i diversi flashback che approfondiranno il rapporto con il genitore.

Come facilmente prevedibile, l'introduzione catapulta il giocatore in alcune fasi al limite. Lara e il compagno di avventure Jonah si trovano a scalare una montagna siberiana, location particolarmente pericolosa a causa della presenza di ghiaccio, neve e soprattutto di un temporale in arrivo. Dopo un susseguirsi di momenti spettacolari, un lungo flashback, completamente giocabile, ci permetterà di capire come Lara sia finita in quella situazione e quali indizi ha seguito.

Oltre allo story mode, all'interno della Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration sarà possibile trovare diversi contenuti aggiuntivi. "Baba Yaga: Il Tempio della Strega" è uno dei DLC disponibile, tra l'altro davvero interessante, come del resto è possibile affrontare la modalità "Legami di Sangue", in cui sarà necessario esplorare il Maniero Croft allo scopo di evitare la vendita della magione da parte dello zio di Lara. Sempre tra le mura del maniero emerge la sezione "L'incubo di Lara", vera e propria opzione survival in cuila bella protagonista si troverà contrapposta a orde di fantasmi. Per uscirne vincitori sarà necessario trovare, e distruggere, tre teschi sospesi in aria, missione resa difficoltosa da alcuni dettagli legati alla modalità stessa. Morire significa subire il game over istantaneo, quindi l'avventura dovrà essere ripetuta da capo, tenendo comunque conto che gli elementi saranno creati in maniera random. Inoltre le munizioni risultano davvero pochissime, quindi non sarà davvero semplice portare a casa la pelle. Accedendo invece alla modalità "Stoicismo" ci si calerà in una sezione cooperativa in cui i giocatori dovranno tenere conto della necessità di procurarsi il cibo e scaldarsi, in modo ovviamente da sopravvivere. Aspetti che dovranno essere gestiti tra la ricerca di una reliquia e l'altra, con l'interferenza di agenti nemici.


GAMEPLAY

Sia la sezione introduttiva che le fasi nel mezzo dell'assolato deserto siriano fungeranno da vero e proprio tutorial. Avremo quindi modo di impratichirci fin da subito con le varie meccaniche di gioco, tra cui la presenza di moltissime fasi platform, senza comunque contare l'inserimento di alcune feature in grado di donare al gioco un approccio stealth. Il giocatore potrà infatti portare a segno kill senza dare nell'occhio, sia tramite scontri fisici che dalla distanza grazie all'arco in dotazione fin da subito. Non mancano di certo diversi momenti in cui sarà necessario affrontare Quick Time Event, come del resto la raccolta di materie prime, allo scopo di avere sempre a disposizione munizioni, rimedi curativi et similia.

Durante la nostra prova abbiamo riscontrato una buonissima risposta da parte della IA. I comportamenti dei nemici risultano credibili e soprattutto vari, dato che capiterà di assistere a cambiamenti di posizione, appostamenti o addirittura al lancio di granate per farci uscire allo scoperto. Abbiamo assistito anche a ricerche della preda all'interno dei cespugli, luogo in cui è possibile nascondersi e agire nell'ombra, e addirittura alla scelta di attaccare a testa bassa nei momenti di massima frustrazione. Non aspettatevi però manovre raffinate in stile forze militari. La maggior parte degli scontri sono risolvibili comunque con un pazienza e attenzione. Sono presenti inoltre diverse situazioni accostabili a scontri con i classici boss di fine livello, spesso e volentieri risolvibili con stratagemmi piuttosto che con la mera forza bruta.

Abbiamo storto il naso di fronte al sistema di mira, non proprio preciso a breve distanza, fattore che va a impattare enormemente sulle fasi di caccia, momento comunque molto interessante data la natura esplorativa del gioco stesso. Le ambientazioni sono infatti dei sandbox in cui è possibile esplorare ogni angolo e scovare oggetti di vario genere. Sono presenti mappe, registrazioni, reperti da studiare in modo da accrescere la propria conoscenza del greco e del russo allo scopo di tradurre le diverse iscrizioni presenti nel gioco e avere a disposizione nuovi punti di interesse. E ancora missioni extra di ogni genere, location nascoste da scovare, rompicapi ambientali da risolvere e molto altro ancora.

Ogni ritrovamento o azione portata a termine dona a Lara dei punti in grado di potenziare le proprie abilità. Il sistema di crescita si basa sul potenziamento di tre macro categorie, tali Combattimento, Caccia e Sopravvivenza. Il giocatore è quindi libero di livellare le abilità che reputa più interessanti. Noi abbiamo optato fin da subito al recupero della freccia una volta perquisito un cadavere, in modo da non rimanere senza munizioni. Abbiamo in effetti amato moltissimo l'utilizzo dell'arco, molto efficace e in grado di garantire l'azione completamente nell'ombra. Durante l'avventura verremo comunque in possesso di armi da fuoco di ogni genere, da pistole a fucili, uzi e molto altro ancora, quindi chi ama disseminare cadaveri in ogni luogo avrà sicuramente di che divertirsi.


TECNICA

L'impatto visivo di Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration è senza dubbio spettacolare, come del resto lo era su Xbox One. La nuova edizione del gioco gira a 1080p a 30 fps, anche se gli sviluppatori hanno comunque dichiarato che su Playstation 4 Pro avremo tra le mani nuovi miglioramenti visivi. Non abbiamo riscontrato alcun tipo di calo di frame rate mentre siamo rimasti letteralmente affascinati dalle ambientazioni proposte, sia a livello estetico che di varietà. Lo stesso vale per il Maniero Croft, il quale propone alcune aree visualizzabili sfruttando Playstation VR, con risultati eccellenti.

Lo stesso plauso va al comparto audio, in grado di accompagnare perfettamente l'avventura grazie a sinfonie accattivanti e al doppiaggio completamente in italiano.


COMMENTO FINALE


Rise of the Tomb Raider 20 Year Celebration è un'avventura qualitativamente completa sotto ogni punto di vista. La trama risulta avvincente, il gameplay è vario e in grado di dare al giocatore la possibilità non solamente di scegliere l'approccio desiderato ma anche di proporre diversi elementi aggiuntivi in grado di allungare notevolmente la durata complessiva del gioco, senza contare ovviamente i diversi contenuti aggiuntivi inseriti per l'occasione.

Anche a livello tecnico non abbiamo davvero nulla da recriminare. Ambientazioni evocative e modelli poligonali curati alla perfezione sono solamente alcuni degli elementi principe del gioco. Siamo inoltre curiosi di testare la configurazione in grado di sfruttare la combinazione Playstation 4 Pro - TV 4K, in modo da capire se la differenza sarà rilevante o meno.

Rise of the Tomb Raider 20 Year Celebration è assolutamente un must buy che ogni giocatore dovrebbe valutare di affrontare il prima possibile.

  • GAMEPLAY 9
  • TECNICA 9
  • LONGEVITA' 9,5
  • MULTIPLAYER -
  • GLOBALE 9

VERSIONE TESTATA: PLAYSTATION 4

Gameplay senza alcuna sbavaturaImpatto visivo mozzafiatoOttimo numero di contenuti
Sistema di mira non proprio perfettoIA ottima ma non raffinata


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Commenti

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Max

Era una considerazione e non era un insulto. Per inciso niente di personale. Ci sono miliardi di persone a cui va sempre tutto bene. Quindi assodato e riconosciuto anche da te che la mia educazione non è un tuo problema torna a giocare a Tom Raider.

joethefox

Certo che mi sono offeso, se all'ironia si risponde con un insulto... beh! non è certo un problema mio ma di coloro che si sono occupati della tua educazione.

Max

Ho capito. Tu sei uno di quelli che comunque vada va sempre tutto bene. Cito dal Web: "Gli unici che non prendono mai posizione in realtà sono sempre a pecora". Senza offesa eh...

Damiano Galasso

Mortal Kombat XL, ormai non lo usavo più da una vita, non è per me sono più da Street Fighter ;)

Damiano Galasso

quello che dicono è sempre un gradino sotto le aspettative...come la pro con i 4k..tutti cercano i 4k, benissimo noi diciamo che lo supportiamo poi in realtà lo si può fare ma con moltissimi compromessi..come è successo con la ps4 con i fhd!

Ma tutto è relativo a quanto spendi..sappiamo bene quanto costano le schede video che supportano una risoluzione così alta con un frame decente..è tutta una questione di compromessi e a me spendere ogni 5/6 anni una cifra intorno ai 300€ va benissimo..al resto ci pensa Sony o compagnia bella! Semplice

joethefox

fai domanda per diventare capo redattore :P

vincenzo francesco

Che gioco hai dato dentro?

LH44

mah diciamo che la questione e' relativa. Doveva arrivarci gia la ps4 non la pro.

LH44

bello , ma non eccezionale come Tomb Raider.
Non ho messo manco quantu m break. Tomb Raider sara per il gioco o per le situazioni ma sembra un film dalla qualita che ha. Idem per BF1

Damiano Galasso

pagata 359, alla fine non tantissimo!

vincenzo francesco

Io ho sfruttato la promozione di Gamestop dando dentro la mia vecchia ps4 =)

Nicolò S.

Uncharted 4 l'hai dimenticato?

Damiano Galasso

Non voglio la stessa potenza di un PC, mi accontento di un frame rate decente a 1080p..e con il doppio della potenza penso proprio di potercela fare

LH44

non so. Ti aspetti che forse i giochi vanno come il PC con una 1070?

Damiano Galasso

della pugnacchera..secondo te?

Max

Neanche un accenno all'uscita oggi di Civilitation VI.. che festeggia anche i twenty-five years. Bravi. I miei complimenti.

LH44

per me tomb raider con battlefield 1 il piu bel gioco graficamente di questa gen. Allucinanti

LH44

curioso di cosa?

Vincenzo

gioco davvero molto bello, mi ha stupito la longevità e la trama...

Damiano Galasso

Azzz ti tratti bene!
Comunque anch'io l'ho prenotata per il 10 da MediaWorld!
Sono curioso davvero di provarla..

vincenzo francesco

A me è arrivato ieri, ma per giocarlo aspetto la ps4 pro =)

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