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The Elder Scrolls V - Skyrim Special Edition: recensione di HDBlog

14 Novembre 2016 20

The Elder Scrolls V: Skyrim, oltre ad aver vinto innumerevoli premi, è stato il gioco di ruolo più amato e apprezzato della passata generazione di console e ora è approdato anche su Playstation 4 e Xbox One con la The Elder Scrolls V - Skyrim Special Edition.

La nuova versione è disponibile anche su PC, tramite Steam, ma rispetto al titolo originale, uscito nel 2011, su Personal Computer la Special Edition non porta grandi novità in quanto il supporto alle mod è sempre stato disponibile e anche il comparto tecnico era già di qualità.

Sulle attuali console di Sony e Microsoft invece la Special Edition di Skyrim permette ai giocatori di rivivere un'imperdibile esperienza di gioco caratterizzata, per la prima volta, dal supporto alle mod, da una resa visiva più definita, da caricamenti più veloci e da un frame rate senza dubbio più stabile di quanto visto su Xbox 360 e Playstation 3.

TRAMA

La trama del noto RPG di casa Bethesda non cambia e non sono stati aggiunti nuovi contenuti di gioco tuttavia essendo passati circa cinque anni dal debutto di Skyrim, un ripasso sulla leggenda del Sangue di Drago è d'obbligo.

L'avventura che andiamo ad intraprendere con il nostro alter ego virtuale è ambientata nella vasta provincia settentrionale di Tamriel, ben due secoli dopo gli eventi raccontati in Oblivion.

Nella regione è in atto una vera e propria guerra civile causata dall'assassinio di Torygg, Re dei Re, per mano di Ulfric Manto della Tempesta che, oltre a non voler rinnegare il culto di Talos, vuole rendere Skyrim indipendente.

La vera minaccia però non è rappresentata dalla guerra civile ma dal ritorno dei draghi che vogliono riprendersi ciò che gli apparteneva e l'unico in grado di salvare Skyrim e annientare le potenti bestie è Dovahkiin, meglio noto come Sangue di Drago, il nostro alter ego virtuale.

L'esperienza di gioco base di Skyrim Special Edition è inoltre accompagnata dalle tre espansioni uscite successivamente: Dawnguard, Hearthfire e Dragonborn che porta i giocatori nell'Isola di Solstheim, già nota a tutti coloro che hanno affrontato The Elder Scrolls III: Morrowind.

GAMEPLAY

Skyrim Special Edition non aggiunge nulla di nuovo a livello di contenuti di gioco e anche il gameplay rimane immutato.

La provincia settentrionale di Tamriel è vastissima e i giocatori si trovano all'interno di open wolrd mastodontico, ricco di NPC con i quali possiamo interagire, dungeon, missioni secondarie, incarichi di vario tipo, lavori da svolgere, gilde a cui affiliarsi, negozi, taverne, città, luoghi da visitare, libri da leggere e leggende tutte da scoprire: insomma a Skyrim non c'è tempo di annoiarsi.


La libertà è totale, i contenuti di gioco non mancano e gli elementi RPG, anche a distanza di anni, risultano ancora solidi e ben strutturati. In Skyrim non ci sono delle vere e proprie classi, ad inizio gioco, oltre a personalizzare esteticamente il nostro alter ego virtuale, scegliamo la razza del nostro Dovahkiin, passo fondamentale in quanto ognuna ha delle caratteristiche ben precise che conferiscono al nostro eroe dei bonus particolari.

Il personaggio è dotato in totale di 18 abilità che includono al loro interno numerosi bonus, sbloccabili con l'utilizzo dei punti dopo aver raggiunto un livello minimo nell'abilità corrispondente. Per crescere nelle varie abilità basterà semplicemente utilizzarle, ad esempio, scassinando scrigni chiusi e porte bloccate aumenteremo l'abilità corrispondente e cosi via.

Il sistema alla base della crescita del nostro personaggio, permette quindi al giocatore di specializzarsi nello stile che più preferisce.

I combattimenti in tempo reale sono, ovviamente, parte integrante del gameplay di Skyrim. Nel nostro viaggio incontriamo banditi, predoni e creature di ogni tipo: dai più classici animali, a potenti maghi che praticano magia nera, a schiere di non morti, per arrivare a lupi mannari, vampiri e agli immancabili draghi.

Il combat system risulta ancora attuale e la libertà su che armi o magie utilizzare, tra spade, mazze, archi, evocazioni, palle infuocate, urli, è totale, ricordandosi sempre che più si utilizza una determinata tipologia di attacco o di difesa più aumenterà l'abilità corrispondente.


Immancabile il crafting, un sistema profondo ma semplice da utilizzare, che permette al giocatore di costruire, potenziare, incantare armi e armature e di creare pozioni di ogni tipo, dagli elisir curativi, alle pozioni che rigenerano o fortificano, salute, magika e vigore, fino ad arrivare a potenti veleni letali per i nostri nemici.

L'interazione con il mondo di gioco è totale, possiamo parlare con praticamente tutti gli NPC che popolano le terre di Skyrim: alcuni avranno bisogno del nostro aiuto per risolvere i loro problemi, altri ci racconteranno leggende e ci sveleranno segreti, alcuni invece saranno commerciati o dei veri e propri maestri specializzati in precise abilità e pagandoli potranno insegnarci i segreti del mestiere.

Possiamo entrare in tutte le case, scassinare qualunque porta o scrigno, basta essere in possesso degli immancabili grimaldelli, possiamo raccogliere erbe, fiori e persino catturare farfalle per le nostre pozioni, recuperare pelli per le armature, depredare nemici , leggere gli innumerevoli libri ed essere devi veri e propri ladri, rubando qualsiasi cosa....ma attenzione alle guardie che non si faranno scrupoli ad arrestarci.

Il gameplay di Skyrim e tutta la struttura di gioco, nonostante gli anni, risulta ancora affascinante, un RPG completo, vasto con innumerevoli cosa de fare, che non può non essere giocato.

L'esperienza di gioco, su console, viene per la prima volta impreziosita dalla possibilità di utilizzare le mod che per essere scaricate richiedono un account su Bethesda.net.

Il numero di mod disponibili su Playstation 4 e Xbox One è comunque inferiore rispetto a quello presente su PC, tuttavia alcune sono assolutamente da provare in quanto ci doneranno item e set di armature che potrebbero tornarci molto utili tuttavia, attivando qualunque mod non si potranno sbloccare obiettivi e trofei.

TECNICA


The Elder Scrolls V - Skyrim Special Edition modifica in parte il suo comparto tecnico e coloro che hanno affrontato l'avventura sulle console di vecchia generazione notano immediatamente una maggiore velocità nei caricamenti di gioco, un gameplay nettamente più fluido anche nelle sessioni di gioco più frenetiche ed una resa visiva più definita, aspetto che tuttavia non raggiunge l'eccellenza.

La risoluzione, ora, è nativa a 1080p, le immagini sono più pulite e alcuni scorci lasciano davvero senza parole, immergendo il giocatore in questo universo fantasy caratterizzato da location innevate, da pianure soleggiate, da evocativi villaggi, da piccoli agglomerati di case, da tetri dungeon e da roccaforti che celano al loro interno innumerevoli segreti e pericoli.

Il sistema di illuminazione e i vari effetti sono stati nettamente migliorati. L'ottimizzazione apportata offre non solo passaggi dal giorno alla notte fluidi, realistici e regolari ma anche effetti atmosferici più credibili.

Il mondo di gioco appare più vivo, più coinvolgente con ambientazioni dettagliate, con una vegetazione più realistica e con fiumi e piccoli corsi d'acqua che scorrono e riflettono in modo credibile la luce.

Si riscontra però qualche problema in alcune texture non particolarmente pulite e definite, sopratutto a distanza ravvicinata, e i modelli dei personaggi principali, dei vari NPC e le loro animazioni sono il vero tallone di Achille dell'epopea di Bethesda. Le varie razze sono ben diversificate e la cura nei dettagli non manca anche a livello di armi e armatura ma il tutto è circondata da una sensazione di rigidità che, se cinque anni poteva passare in secondo piano, oggi non può essere trascurata considerando lo standard dei recenti giochi.

Nulla da segnalare, invece, sul comparto audio mentre spesso ci siamo imbattuti ancora in alcuni bug grafici, presenti anche nel titolo originale, tra cui le compenetrazioni. I caricamenti risultano molto più veloci ma non sono stati diminuiti in termini di quantità, ottimo invece il frame rate che rimane ancorato ai 30fps e non presenta cali.

CONCLUSIONE

Skyrim non è mai stato un semplice gioco e, ancora oggi, a distanza di cinque anni dalla sua release, si riconferma un'opera maestosa ricca di contenuti, di missioni, di incarichi da svolgere, ambientata in un mondo di gioco vasto, vario e sopratutto vivo che coinvolge il giocatore in un magico universo fantasy.

Chi non hai mai giocato all'opera di Bethesda ed è, in aggiunta, appassionato di RPG deve per forza avventurarsi nelle terre di Tamriel per scoprire la leggenda del Sangue di Drago.

Per tutti gli altri che hanno già affrontato il mondo di Skyrim, la Special Edition non aggiunge sicuramente nulla di nuovo in termini di storyline e gameplay ma le migliorie apportate al comparto tecnico renderanno il nostro viaggio molto più coinvolgente ed emozionante di quanto lo sia stato in passato, nonostante la presenza di alcuni problematiche.

PRO E CONTRO

Un eccellente RPGInnumerevoli contenutiMigliorato aspetto grafico e aggiunto il supporto alle mod
Presenza di alcuni bug storiciAnimazioni e modelli personaggi non ottimizzatiNessun nuovo contenuto di gioco
  • VERSIONE TESTATA: XBOX ONE
  • GAMEPLAY 8,5
  • TECNICA 8
  • LONGEVITA' 9
  • GLOBALE 8,5

20

Commenti

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Kevin Beni

Ah e infatti mi sembrava strano...ho provato ESO ma mi ha fatto skifo

NatNev

gioco orribile piatto noioso e buggato.

NatNev

dragon dogma migliore da ogni punto di vista.

glukosio

io ho speso sul centinaio di ore a fare le missioni inutili di contorno e non l'ho più finito

densou

be' visto l'atmosfera di quei titoli, sai come veniva trattata l'eresia a quei tempi :D ;) :P

B3K

"Questo gioco non si può finire" Cit.

redicic

Giocato e finito su ps3, il gioco era bello lungo, peccato che era pieno di bug e una buona parte delle missioni all'epoca erano praticamente ingiocabili

Kevin Beni

Il gamplay é tipo dragon s dogma o tipo burattini ke si muovono? Datemi una vostra opinione ke nn so ke fare

salvo666

Tutto sommato non è malaccio qualcosina hanno fatto :)

Giuliano

Si non discuto su quello, anche perché almeno sul pc le mod te le puoi gestire da solo e sono anche migliori di quelle di questa versione :)

Comunque per me rimane un gioco godibile anche oggi :)

Giuliano

Guarda che io sono "vecchietto" è :P, ho giocato al tempo anche a Daggerfall, pensa che un mio amico si compro il primo pc proprio per giocare a quello, pensa quanto ci eravamo andati in fissa xD

Concordo con te che Skyrim è più lento inizialmente ma quando poi cominci a ingranare non ti ci stacchi più, per me è andata cosi :)

Tbshow

Credo dipenda (come ogni cosa) dai gusti personali..è il mio gioco preferito e anche se costa 60 euro li spendo volentieri per giocarci con le nuove console. Inoltre non tutti hanno lo spazio/soldi per un pc come si deve.

Friend5001

Con Skyrim ho superato le 500 ore e non ho visto/fatto tuttotutto... Gioco gigantesco; con tanti bug e imperfezioni, si, m ammaliante come nessun altro. Non so se avrei la forza di ricominciarlo da capo, ma quando ripenso al gioco, mi vengono in mente mille mille locations/situazioni che mi hanno lasciato ricordi bellissimi.

Raw

Al rogo il resto no.... Ma concordo che Morrowind è sempre il TOP

Raw

Non ti sei accorta tra i vari miglioramenti grafici, quello che a parer mio è il più notevole.... e che neanche con le modifiche erano riusciti a migliorare..... cioè le ombre dei pg, degli interni e soprattutto quelle dei paesaggi esterni. Ora sono molto più definite...
Ciao ciao alla mega sgranatura/spixellamento schif0si

MeneS

Come ambientazione anche per me Morrowind è il TOP
Ovviamante Skyrim è un degno successore

ValerioP

sarà che ci ho giocato nella adolescenza o altro ma morrowind come atmosfera era molto più coinvolgente, le zone del gioco erano molto diversificate e ognuna con una propria atmosfera e architettura ecc, erano presenti molte più tipologie di magie e crafting degli oggetti, certamente la grafica era quella che poteva offrire l'epoca, quanto mi divertivo, a me sembrava anche più grande, molte più missioni, a vivec ti ci perdevi in quei corridoi e fortunatamente l'inizio era molto più veloce, sbarcavi dalla nave, impostavi 4 cose del personaggio ed eri libero di andare o seguire la trama, skyrim ci si perde un po un 20 min e più nell'inizio training

Flagship ( AmAk )

Lo era 5 anni fa.
E cmq già all'epoca bestemmiavi per i millemila bug , alcuni dei quali bloccanti.
Oggi.. vedere le medesime animazioni, i medesimi bug e solo un blando restyling grafico... sa di enorme presa per il kulo.

Giuliano

Esagerato, io a skyrim ci avrò fatto un 300 ore e lo trovo un ottimo gioco :)

densou

vive le MORROWIND, al rogo il rest.

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