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Call of Duty: Infinite Warfare | La nostra recensione

22 Novembre 2016 16

Il Reveal Trailer di Call of Duty Infinite Warfare, pubblicato il 2 maggio scorso in occasione della presentazione ufficiale del gioco, non ha sicuramente raggiunto il successo sperato e oggi conta circa 3 milioni di dislike.

Senza ombra di dubbio, l'intero mondo videoludico sperava in un vero e proprio ritorno al passato, in un titolo carismatico in grado di coinvolgere schiere di giocatori. Infinity Ward ha invece voluto mantenere il background futuristico che ha caratterizzato gli ultimi episodi della serie e alcuni videogiocatori non hanno apprezzato particolarmente tale decisione.

Call of Duty Infinite Warfare è realmente un titolo così deludente? La risposta è no. Il nuovo episodio della serie sviluppato da Infinity Ward è, tuttavia, un titolo che non riesce ad emergere particolarmente anche a causa di due FPS, Battlefield 1 e Titanfall 2, che hanno raggiunto livelli molto alti sia nel comparto single player che nel multiplayer.

TRAMA E GAMEPLAY MODALITA' CAMPAGNA

La modalità campagna di Call of Duty Infinite Warfare porta il giocatore a vestire i panni del capitano Nick Reyes, un pilota delle Operazioni Speciali, che prende il comando della Retribution, una delle ultime navi da guerra rimaste sulla Terra. Il destino del mondo è ovviamente nelle mani del nostro capitano che dovrà fare tutto il possibile per annientare un nemico implacabile, l'Ammiraglio Kotch, con l'aiuto dei sopravvissuti delle forze della coalizione.

La storyline non propone nulla di nuovo e, nonostante le gesta di Nick Reyes siano raccontate in modo cinematografico e in perfetto stile hollywoodiano, i pochi colpi di scena, la presenza di personaggi poco carismatici e i consueti corridoi lunghi e stretti delle location non riescono a coinvolgere il giocatore.

Opinione in parte differente riguardo l'ambientazione caratterizzata da un background decisamente futuristico che sulla carta è in grado di offrire una buona varietà di situazioni che, però, Infinity Ward non è riuscita a sviluppare a dovere.

Oltre a completare le varie missioni legate alla storyline principale, il nuovo episodio di Call of Duty introduce, infatti, anche una serie di incarichi secondari mirati ad allungare la longevità della campagna. L'idea è buona ma non è stata sfruttata a dovere in quanto nelle missioni secondarie ci troviamo a svolgere solo due tipologie di incarico: gli scontri a bordo nel nostro caccia spaziale e le battaglie in assenza di gravità.

Salire a bordo del nostro caccia è divertente anche se qualcuno potrebbe criticare il sistema di combattimento troppo automatizzato a causa, sopratutto, delle armi a ricerca. I combattimenti caratterizzati dalla totale assenza di gravità invece risultano troppo difficoltosi e a tratti anche frustranti: muoversi con il rampino non sarà semplice e capire da che direzione arrivano i nemici sarà abbastanza difficile.

Purtroppo a livello di gameplay, nonostante l'introduzione degli incarichi secondari, il titolo rimane troppo ancorato al passato: la struttura generale delle missioni risulta lineare, il gunplay non ha subito particolari modifiche e l'arsenale in nostro possesso non propone novità particolari.

Molto interessante invece è la modalità Specialista che si sblocca una volta terminata la campagna e offre ai giocatori la possibilità di affrontare scontri più ragionati e tattici. Le coperture rivestiranno un ruolo fondamentale: sapere che gadget o arma utilizzare in un determinato momento potrebbe salvarci la vita, essere colpiti ad una gamba non ci permetterà di saltare o di correre mentre un headshot potrebbe annientarci completamente e raccogliere medikit sarà fondamentale in quanto la salute non si rigenera.

MULTIPLAYER


Il fulcro dell'esperienza di gioco di Call of Duty, anche nel nuovo episodio, rimane ancora un volta il comparto online, in grado di allungare notevolmente la longevità del gioco e di coinvolgere innumerevoli giocatori in frenetiche battaglie.

Il comparto online di Infinite Warfare non propone particolari novità e riprende quanto visto nel precedente episodio. Le modalità rimangono praticamente invariate con la presenza dei grandi classici della serie tra cui Deathmatch, Cattura la Bandiera, Uccisione Confermata, Uplink, Postazione e l'entrata di qualche nuova modalità alternativa come Gioco delle Armi e Zona di Lancio. Purtroppo chi sperava di poter affrontare scontri a bordo del caccia spaziale o battaglie in assenza di gravità rimarrà sicuramente deluso.

E' vero che la serie di Call of Duty negli ultimi anni è entrata prepotentemente nella scena e-Sports e, di conseguenza per consolidare sempre di più tale aspetto, il gioco nel comparto online non può proporre cambiamenti epocali. L'aggiunta di un paio di modalità legate alle novità della campagna, tuttavia, poteva entusiasmare i giocatori più casual.

Rispetto al precedente episodio al posto degli Specialisti quest'anno troviamo i Rigs, meglio noti come Kit di Battaglia. In totale sono sei (Guerrigliero, Iperluce, Spettro, Mercenario, Stryker e Sinapsi ) e ognuno è dotato di un Arsenale (Potente arma o abilità attivabile in partita una volta caricata) e di un Attributo (Abilità Passiva) tra cui scegliere.

Nonostante qualunque Rigs può essere equipaggiato con tutte le armi messe a disposizione, l'Arsenale e l'Attributo influenzano lo stile di gioco: i giocatori che prediligono scontri ravvicinati possono optare per il Rigs Sinapsi, mentre lo Spettro, grazie alla sua abilità di mimetizzazione, è ideale per coloro che vogliono vestire i panni di un cecchino.

Gli scontri sono meno frenetici e più improntati verso l'attesa del nemico rispetto a quanto visto nel precedente episodio. Il sistema di movimento risulta più pesante e meno dinamico e il level design delle mappe non porta il giocatore verso la verticalità e non invoglia ad utilizzare doppi salti e wall-run.

Una novità interessante è l'introduzione delle Missioni di Squadra, compiti extra che ogni team dovrà portare a termine durante le partite al fine di conquistare ricompense esclusive mirate a personalizzare il nostro avatar e le armi.

L'equipaggiamento generale dei nostri soldati non delude le aspettative e anche in Infinite Warfare troviamo una grande varietà di armi tra cui scegliere tutte rigorosamente accompagnate da una vasta gamma di accessori e di skin create per personalizzare esteticamente la nostra bocca da fuoco. Tornano inoltre le ScoreStreak al posto delle KillStreak, di conseguenza l'obiettivo non sarà più uccidere tutto ciò che si muove, ma segnate più punti possibili nei match.

Call of Duty Inifinite Warfare include al suo interno anche un sistema di micro-transazioni che ci permette di acquistare i COD Points tramite valuta reale. La moneta in game serve per comprare sia le Chiavi che i lanci di Rifornimento Rari, mentre quelli Comuni potranno essere sbloccati solo con l'uso delle Chiavi, che si guadagnano anche disputando i match nel comparto online.

Le micro-transazioni non rendono in nessun modo Infinite Warfare un pay to win in quanto qualunque arma o materiale da utilizzare nella creazione dei prototipi può essere ottenuto semplicemente giocando.

ZOMBIES IN SPACELAND


Immancabile la tradizionale e amatissima modalità dedicata ai famelici non-morti che quest'anno ci porta in un terrificante parco di divertimento a tema spaziale degli anni '80. Si vestono i panni di quattro aspirati attori, invitati dal regista Willard Wyler per un'audizione. Ovviamente il provino non va come previsto e i quattro personaggi, lo sportivo, il nerd, la ragazza della Valley Californiana e il rapper, saranno catapultati all'interno del film di Wyler a combattere contro orde di terribili non-morti.

A livello di gameplay, Zombies in Spaceland, porta noi insieme ad altri tre giocatori a collaborare insieme al fine di eliminare orde di terribili non morti.

La modalità, come sempre, diverte, coinvolge e non delude le aspettative, aggiungendo qualche novità interessante tra cui la sala giochi, nella quale portando a termine alcuni mini-game si ha la possibilità, una volta morti, di tornare più velocemente sul campo di battaglia.

Divertente anche la possibilità di interagire con alcune attrazioni del parco ma, tenete ben presente che, mentre vi state divertendo i vostri amici saranno solo in tre a combattere.

L'ambientazione di gioco oltre ad essere molto colorata, è abbastanza vasta e si suddivide in varie zone ognuna caratterizzata dalle sue trappole da attivare,easter egg e le immancabili attrazioni.

Interessante inoltre sia la presenza dei Tickets, utili per ottenere esclusivi bonus, che il sistema di carte, ognuna dotata di un'abilità che può essere attivata in partita.

TECNICA


Tecnicamente parlando, Call of Duty Infinite Warfare non stupisce in ambito visivo mentre non abbiamo nulla da segnalare sul frame rate, impostato a 60 senza cali, risultando costante anche nelle sessioni di gioco più frenetiche.

Graficamente il nuovo episodio delle serie non brilla particolarmente a causa di texture poco definite e di location, sopratutto nell'online, scarne di dettagli se paragonate ad altri attuali FPS.

La varietà delle ambientazioni di gioco,sia nel comparto single player che nel multiplayer, è buona e, sopratutto nella campagna, alcuni scorci sono veramente fantastici, con effetti legati alle esplosioni soddisfacenti. Le varie animazioni di protagonisti e nemici non fanno, però, gridare al miracolo mentre Infinity Ward ha eseguito un buon lavoro sul livello di dettaglio dei vari equipaggiamenti e dei kit di battaglia.

Nulla da segnalare invece sul comparto audio che dona ottime sensazioni. Abbiamo inoltre apprezzato la colonna sonora della modalità Zombie caratterizzata da brani degli anni '80. Non dimentichiamoci inoltre che i quattro protagonisti di Zombies in Spaceland sono doppiati da voci note del panorama cinematografico tra cui Seth Green, Ike Barinholtz, Jay Pharoah e Sasheer Zamata, accompagnati inoltre dalla presenza, all'interno del parco di divertimenti, di un enigmatico DJ caratterizzato da sembianze e voce del noto attore David Hasselhoff.

CONCLUSIONI

Call of Duty Infinite Warfare non è un gioco che introduce novità epocali nella serie ma segue quanto proposto nei capitoli precedenti senza stravolgere nulla.

Quest'anno Infinite Warfare doveva scontrarsi con due importanti sequel, Battlefield 1 e Titanfall 2: entrambi, in modo diverso, sono riusciti a migliorare notevolmente quanto proposto negli episodi precedenti introducendo importanti novità a fronte del nuovo episodio di Call of Duty che, in termini di gameplay e di struttura dei contenuti, è rimasto praticamente invariato.

La campagna single player di Infinite Warfare aveva tutte le carte in regola per proporre qualcosa di innovativo ma le varie possibilità non sono state sviluppate a dovere, riproponendo una struttura troppo lineare e guidata. L'aggiunta di incarichi secondari era un ottimo modo per allungare la longevità del comparto single player ma tali missioni si riducono a solo due tipologie che a lungo andare diventano ripetitive. L'idea di un Call of Duty ambientato nello spazio è interessante ma il team di sviluppo doveva osare di più.

Il multiplayer rimane la vera quintessenza del titolo: buona l'introduzione dei Rigs che in pratica sostituiscono gli Specialisti, ottima, come sempre, la varietà di armi, equipaggiamenti, modalità di gioco e mappe. Anche in questo caso le novità sono veramente poche e chi sperava di poter affrontare scontri online a bordo del caccia spaziale o battaglie in assenza di gravità rimarrà sicuramente deluso.

A livello di gameplay il titolo comunque non delude, proponendo le classiche meccaniche di gioco e l'ottimo gunplay che ha reso celebre la serie anche se il tutto rimane troppo ancorato al passato. Divertente e coinvolgete Zombies in Spaceland caratterizzato da un'ambientazione piacevole che introduce alcune attività secondarie diverse dal solito.

Concludendo possiamo affermare che Inifinite Warfare non è assolutamente un titolo deludente ma non è neppure quel Call of Duty carismatico e coinvolgente di qualche anno fa.....forse la serie avrebbe bisogno di un anno pausa.

PRO E CONTRO

Buona varietà di contenuti nel multiplayerSingle player caratterizzato da buone idee ma poco sviluppateDivertente e coinvolgete Zombies in Spaceland
Poche novità sia nel gameplay che nei contenutiNon stupisce in ambito visivoPoco coinvolgente
  • GAMEPLAY 7
  • TECNICA 7,5
  • LONGEVITA' 9 (Riferito sopratutto al multiplayer e alla modalità Zombie)
  • MULTIPLAYER 8
  • GLOBALE 7,5

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Commenti

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Simone Muratore

Ragazzi vorrei avere un vostro parere.. Ho assemblato 5 anni fa il seguente pc fisso:
-CPU i5 3450 3.1 Ghz
-VGA Radeon HD 6950 1gb ram DDR5
-RAM 8gb
-HDD 1 Tb
(Non elenco il resto della componentistica in quanto penso sia inutile esplicitarla al momento)
Secondo voi, impostando tutte le opzioni al minimo e disabilitando tutti i filtri, riuscirei a giocare a COD:Infinity Warfare ? Oppure gli eccessivi lag non mi consentirebbero di far ciò? Grazie in anticipo :)

il Gorilla con gli Occhiali

Non ci ho giocato ancora a Battlefield 1 ma provato solo la versione di anteprima prima del lancio.

giuseppe

Concordo

berto

battlefield 1 fatto bene? é un bug dall'inizio alla fine! Diciamo che almeno è originale l'ambientazione , ma a questo punto vince a mani basse Titanfall 2

cino

Cod in inglese significa merluzzo. Secondo me è azzeccato :)

il Gorilla con gli Occhiali

Super Mario Bros è il solito saltazompa da 30 anni?! Amico, posa quel controller e spegni tutto perchè questo mondo videoludico non ti appartiene =).

il Gorilla con gli Occhiali

Rimpiango i bei tempi di Medal of Honor per PS1

Allen

battlefield 1

NatNev

call of telenovelas duty.

TheOnlyAlex™

quando costa 10 euri si può parlare

Anse

Speriamo che per l'anno prossimo propongano qualcosa ambientato nel passato...

iclaudio

vabè ma se volete qualcosa di diverso sbagliate mira...negli fps cambiano le guerre delle varie epoche ma poi il gioco alla fine è sempre quello ....allora super mario dovrebbe chiudere baracca è il solito saltazompa da 30 anni e forse piu.
A me è piaciuto piu del black ops e credo che iw dia la sua particolare impronta sul gioco

PeperonataAssassina

In 4 parole:
Sempre la stessa m3rd@

Glonor

Peccato che, almeno per il Regno Unito, è il gioco più acquistato per tre settimane di fila...

xan

nessun gioco che esce ogni anno merita di essere acquistato

manu1234

ottima recensione, questo voto basso (per un cod ovviamente) se lo merita tutto

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