14 Febbraio 2017
Definire Diluvion, il nuovo titolo di Arachnid Games, un RPG Open World è abbastanza riduttivo. Il titolo abbraccia infatti più generi che spaziano dall'action, passando per l'adventure, con sessioni di gioco improntate sulla pura esplorazione e, per finire, un'interessante componente gestionale farà la gioia di tutti gli appassionati del genere.
L'ambientazione è post-apocalittica ma non aspettatevi disastri nucleari o invasioni zombie: stavolta sono stati gli Dei a generare una vera e propria catastrofe a causa del comportamento della razza umana. Diluvion sembra avere tutte le carte in regola per essere un gioco degno di nota ma, come sempre, la perfezione è difficile da trovare e anche il nuovo gioco di Arachnid Games , nonostante sia riuscito a coinvolgerci, nasconde al suo interno alcuni difetti.
La civiltà umana aveva tutto quello che desiderava, viveva in un'era altamente tecnologica ma corruzione, potere e sete di sangue hanno generato l'ira degli Dei che hanno deciso di provocare una sorta di Diluvio Universale.
I pochi superstiti sono stati quindi confinati a vivere negli abissi marini, impossibilitati a riemergere a causa di una calotta ghiacciata. Qualcuno tra gli Dei ha voluto, però, offrire una seconda possibilità alla razza umana. E' stato quindi nascosto, nelle profondità marine, un dono speciale, in grado di sciogliere la calotta e donare una possibilità di salvezza alla razza umana.
E' passato molto tempo dall'ira degli Dei e l'umanità si è ormai abituata a vivere negli abissi, creando strutture fatiscenti, avamposti e spostandosi con l'ausilio dei sottomarini. La leggenda del prezioso dono, nonostante il trascorrere del tempo, è ancora viva e il nostro compito, vestendo i panni di un comandante di sottomarino, sarà proprio quello di salvare l'umanità, trovando il prezioso dono.
Il primo passo da compiere, prima di entrare nel vivo dell'avventura, sarà quello di scegliere il nostro sottomarino tra tre disponibili.
Ogni imbarcazione sarà dotata di caratteristiche ben precise e possiamo scegliere, ad esempio, un sottomarino dotato di armi più potenti oppure prediligerne uno più veloce. Qualunque sia la nostra scelta iniziale proseguendo nell'avventura possiamo migliorare le varie caratteristiche dell'imbarcazione e personalizzare vari aspetti del sottomarino, affidandoci ad esperti di upgrade sparsi per il mondo di gioco, raccogliendo pezzi di relitti e recuperando bottini dalle imbarcazioni sconfitte in combattimento.
Inizialmente i sottomarini disponibili sono tre ma successivamente sbloccheremo ben nove tipi di imbarcazioni dotati di caratteristiche uniche, alcuni in grado di portaci nei meandri più bui degli abissi. Tutto però ha un costo quindi è bene raccogliere qualsiasi cosa al fine di venderla al miglior offerente e, con i ricavi, acquistare cibo per la ciurma, munizioni e kit utili per riparare il nostro sottomarino.
Dopo aver scelto l'imbarcazione possiamo cominciare ad avventurarci nel mondo di Diluvion all'interno del quale non mancheranno sessioni esplorative e combattimenti con altre imbarcazioni. Il titolo di casa Arachnid Games però include anche un'interessante componente gestionale.
Come capitano di un sottomarino il nostro compito è infatti quello di reclutare, assegnare ruoli e gestire membri della ciurma. Il personale riveste un ruolo abbastanza importante in quanto, se assegnato correttamente ai vari reparti dell'imbarcazione in base alle abilità, le statistiche del nostro sottomarino aumenteranno.
La ciurma però ha bisogno di cibo e ossigeno di conseguenza è fondamentale avere sempre risorse a sufficienza: in caso contrario i nostri marinai andranno in "sciopero" e non lavoreranno più e, nei casi più estremi, il Game Over sarà dietro l'angolo. Non sarà sempre facile reperire cibo e ossigeno, sopratutto quando andremo alla scoperta di zone inesplorate: capiterà infatti di non trovare avamposti dove attraccare e sarà praticamente impossibile ricaricare le bombole.
Altro aspetto primario del gameplay di Diluvion è ovviamente l'esplorazione. Negli abissi in cui siamo costretti a vivere, oltre a strutture fatiscenti e agli avamposti traballanti, incontreremo sottomarini poco amichevoli comandati magari da temibili pirati e andremo alla scoperta di misteriosi relitti.
Le sessione esplorative non sono proprio delle passeggiate di salute e richiedono molta pazienza. Sulla mappa di gioco non sono presenti indicatori e non viene indicata neppure la direzione corretta da intraprendere per raggiungere avamposti o trovare oggetti utili per il completamento delle vari missioni.
Dobbiamo quindi affidarci unicamente alle parole della nostra ciurma o, in alternativa, a quelle dei personaggi che incontreremo in alcuni avamposti. Successivamente sarà necessario avere senso dell'orientamento e utilizzare la bussola. Possono inoltre tornarci molto utili cartine o piccole mappe che troveremo nascoste in qualche relitto o struttura abbandonata. Anche l'utilizzo del sonar sarà indispensabile in quanto, oltre ad individuare gli Avamposti o strutture nelle nostre vicinanze, rileverà anche eventuali pericoli tra cui mine e nemici.
Il mondo di gioco non è vastissimo tuttavia, a causa del sistema legato all'esplorazione praticamente esente da indicatori, capiterà molto spesso di vagare senza meta per gli abissi nella speranza di trovare la strada giusta.
Immancabili, ovviamente, i combattimenti: spesso sul nostro cammino incontreremo sottomarini poco amichevoli e creature non meglio identificate e lo scontro sarà inevitabile.
Il sistema di combattimento purtroppo presenta alcuni difetti. Negli scontri più frenetici, infatti, non sarà semplice puntare i nemici, attaccare e governare l'imbarcazione. Il sistema di controllo, in battaglia, risulta abbastanza complicato e sarà necessaria molta pratica. Buona invece l'AI che governa le forze nemiche, ben calibrata e a tratti molto realistica.
Il livello generale dei combattimenti non è eccessivamente elevato e potenziando a dovere la nostra imbarcazione riusciremo anche ad affrontare battaglie con più nemici senza grosse difficoltà. A volte capiterà che il nemico di turno, a seguito di ingenti danni, riconoscerà la superiorità della nostra imbarcazione e tenterà la ritirata, segno di un sistema di Intelligenza Artificiale ben calibrato e realistico.
Diluvion offre un gameplay che cerca di unire vari generi, proponendo fasi esplorative e combattimenti, il tutto si fonde con un interessante componente gestionale. Dal punto di vista tecnico e da quello relativo al sistema di controllo, tuttavia, il titolo soffre di alcuni difetti che in parte rischiano di rovinare l'esperienza di gioco.
Nulla da dire sull'impatto visivo: ambientazione, effetti luce, colori utilizzati e la rappresentazione delle varie creature marine e delle piante che popolano il mondo di Diluvion, sono la vera quintessenza del titolo. Sono tutti elementi che durante le fasi esplorative lasciano davvero senza parole e riescono a coinvolgere totalmente il giocatore.
Qualche difetto si nota quando dalla grafica 3D si passa alla 2D per gestire il sottomarino, per parlare con la ciurma, per interagire all'interno della varie strutture e cosi via. Lo stile visivo, in questo caso, è meno ricercato e i vari personaggi, nonostante siano ben rappresentati, risultano molto simili tra di loro con poche caratteristiche in grado di differenziarli.
Il vero problema di Diluvion però è il sistema di controllo unito alla gestione della telecamera. Controllare il nostro sottomarino durante le fasi esplorative non è un'impresa difficile. Quando siamo nel bel mezzo di un combattimento, però, il tutto diventa complicato anche a causa di una telecamera che spesso non svolge bene il suo lavoro e oscura totalmente la nostra visuale , sopratutto in prossimità di barriere o grandi scogli. Forse una visuale in prima persona avrebbe risolto in parte questo problema.
Altro lato negativo riguarda la localizzazione delgioco, Diluvion non è infatti disponibile in Italiano. Tale aspetto potrebbe essere effettivamente un problema in quanto le meccaniche di gioco e il sistema generale di controllo a primo impatto sono elementi che possono risultare complicati, di conseguenza seguire e capire il tutorial iniziale è di fondamentale importanza.
Diluvion è senza ombra di dubbio un titolo caratterizzato da un suo fascino che però presenta alcuni difetti da non sottovalutare. La storia, l'ambientazione, il gameplay e l'aspetto visivo del gioco di casa Arachnid Games sono tutti elementi che hanno saputo entusiasmarci.
Abbiamo apprezzato anche la scelta del sistema legato all'esplorazione, senza indicatori e senza tracciati da seguire, elemento che dona al giocatore una libertà praticamente totale. Tuttavia la mancata localizzazione in lingua italiana potrebbe essere un problema, in quanto molte informazioni sulle location di oggetti, relitti e avamposti si scoprono ascoltando proprio le parole della nostra ciurma e dei personaggi che incontreremo lungo il cammino.
Difetti anche nel sistema di controllo e nelle gestione della telecamere sopratutto durante le fasi combattimento. Il gioco in compenso riesce ad offrirci un impatto visivo coinvolgente con ambientazioni che sapranno davvero lasciarci senza parole. Buono anche il gameplay che unisce al suo interno varie meccaniche di gioco, tra esplorazione, combattimenti, crafting e gestione della ciurma e del nostro sottomarino.
- VERSIONE DISPONIBILE E TESTATA: PC
- GAMEPLAY 7
- TECNICA 7
- LONGEVITA' 7,5
- MULTIPLAYER -
- GLOBALE 7,5
Commenti
La canzone del trailer mi ricorda la soundtrack di Bastion.