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Lego Worlds: la nostra recensione

31 Marzo 2017 2

Dopo quasi due anni trascorsi nell'Early Access di Steam, Lego Worlds debutta in versione definitiva su PC, Xbox One e Playstation 4, successivamente approderà anche su Nintendo Switch. Ci troviamo all'interno di un titolo che ricorda non solo il celebre Minecraft ma, in parte, anche il tanto discusso gioco di Hello Games, No Man's Sky.

E' praticamente impossibile trovare qualcuno che non conosca i celebri mattoncini colorati danesi, creati per la prima volta nel 1916 da Ole Kirk Kristiansen. Tutti, almeno una volta nella vita, hanno sicuramente costruito un qualcosa utilizzando i popolari LEGO.

Il successo incredibile di questi mattoncini colorati però non si è fermato nel solo settore dei giocattoli. Nel corso del tempo i LEGO hanno raggiunto l'industria cinematografica e hanno invaso il mondo videoludico con una serie di videogiochi sviluppati da TT Games che hanno conquistato, con il loro gameplay e la loro ironia, grandi e piccini.

Stavolta però non ci troviamo di fronte al classico gioco dei LEGO, TT Games - dopo aver portato i mattoncini colorati nel mondo dei toys-to-life - ha voluto creare un nuovo gioco nel quale la fantasia del giocatore è l'unico limite. Un vero e proprio sandbox, un mix tra Minecraft e No Man's Sky, colorato e divertente ma con qualche difetto.

GAMEPLAY

LEGO Worlds non ha un vero e proprio comparto narrativo. Il nuovo titolo di TT Games porta il giocatore a vestire i panni di un simpatico astronauta LEGO che a bordo di una navicella spaziale è costretto ad un atterraggio di emergenza a causa di un'avaria. Atterriamo quindi su un misterioso pianeta e da questo momento ha inizio il nostro viaggio nel mondo di LEGO Worlds.

I primi pianeti che andiamo a visitare hanno la funzione di guidare l'utente a prendere confidenza con le meccaniche di gioco, una sorta di tutorial che tramite alcune missioni guidate, accompagnate dalla voce di Claudio Moneta (noto a tutti per SpongeBob), aiuta il giocatore a muovere i primi passi nell'universo dei mattoncini colorati.

In generale i sandbox non sono titoli semplici sopratutto per i neofiti del genere che, spesso, si trovano catapultati in un modo caratterizzato dalla più totale liberà senza sapere esattamente cosa fare.

LEGO Worlds, per la natura del suo marchio, rimane comunque un gioco destinato ad un pubblico vasto che può suscitare interesse anche tra i più piccini. La scelta di TT Games di improntare inizialmente il sistema con una progressione guidata e lineare, è stata quindi una scelta molto azzeccata. Ad un certo punto il titolo lascia carta bianca al giocatore e LEGO Worlds diventa a tutti gli effetti un sandbox con infinite possibilità dove l'unico limite è la nostra fantasia.

Il nostro Astronauta LEGO, durante le prime fasi di gioco, entra subito in possesso di una serie di strumenti indispensabili per modificare il terreno, creare e colorare strutture all'interno dei vari mondi. Si impara quindi ad usare lo strumento legato alle costruzioni e quello inerente alla modifica dell'intero paesaggio con la possibilità ad esempio di creare montagne, colline, di scavare buchi o gallerie. Si entra in possesso anche di uno spara vernice, che permette di colorare qualunque cosa, e di uno strumento "copia/incolla" grazie al quale siamo in grado di salvare qualsiasi struttura o elemento decorativo di un mondo e importarlo in altri luoghi.

Impossibile inoltre non citare lo "Scanner", uno strumento che ci permette di scansionare tutti gli elementi presenti in un mondo, tra cui piante, fiori, mezzi di trasporto, piccoli oggetti ed alcune strutture, al fine di salvarle e riutilizzarle a nostro piacimento in qualunque momento. Prima di poterle materializzare però è necessario sbloccare ogni singolo oggetto salvato tramite l'uso dei classici bottoncini colorati che si ottengono distruggendo i vari elementi ambientali e completando le vari missioni, assegnate dai numerosi NPC sparsi per i mondi. Si possono scansionare anche animali e personaggi ma non tutti saranno disponibili fin da subito: capita molto spesso che, prima di utilizzare lo scanner su di loro, saremo chiamati a soddisfare alcune richieste.

Nel nostro girovagare sui vari pianeti LEGO incontriamo anche dei simpatici Combinaguai che avranno in loro possesso mattoncini dalle forme più disparate. Il nostro compito è di conseguenza quello di rincorrerli e atterrarli al fine di conquistare il pezzo LEGO da utilizzare successivamente nelle nostre future creazioni.

I pianeti del sandbox di casa TT Games, oltre ad essere caratterizzati da dimensioni variabili, presentano habitat, elementi, personaggi, animali e tesori differenti. Atterreremo ad esempio in luoghi completamente ghiacciati, in mondi fatti completamente di caramelle, in zone desertiche, vulcaniche, in ambienti western, in terre preistoriche e nelle più classiche LEGO City. Insomma la varietà di ambientazioni non manca sicuramente.

Visitando pianeti, completando missioni e andando alla ricerca di tesori, raccoglieremo i consueti mattoncini dorati indispensabili non solo per salire di livello e diventare un vero e proprio mastro costruttore ma anche per potenziare la nostra astronave. Inizialmente infatti i mondi su cui possiamo atterrare sono tutti di piccole dimensioni ma rendendo la nostra navicella spaziale più performante potremo viaggiare verso mondi sempre più vasti.

CONTENUTI DI GIOCO

Le possibilità offerte in termini di contenuti di gioco sono davvero molte, una volta atterrati su uno dei pianeti LEGO possiamo fare qualsiasi cosa. Modificare l'ambiente, scorrazzare senza meta a bordo di veicoli, elicotteri, sottomarini, gommoni, barche a remi, cavalcare animali di ogni tipo, scavare gallerie o tunnel per raggiungere tesori nascosti, aiutare i vari NPC che popolano il pianeta e creare qualsiasi cosa che ci viene in mente.

Non mancheranno inoltre creature ostili, animali feroci, pirati e scheletri che, sopratutto nelle ore notturne, cercheranno di eliminarci in tutti i modi. Bisognerà quindi contrastarli e impugnare una delle armi che troveremo all'interno dei forzieri.

Il sistema di combattimento però non brilla particolarmente ed è molto approssimativo di conseguenza contro i nemici più potenti si rischia di andare in contro a morte certa. Spesso capiterà inoltre che qualche NPC in possesso di uno dei preziosi mattoncini dorati sia attaccato dai nemici e in quel caso il nostro tempismo sarà indispensabile. Se il personaggio di turno subisce troppi danni il mattoncino sparirà e noi resteremo senza ricompensa.

Immancabili inoltre alcuni pericolosi dungeon che celano al loro interno preziosi tesori ma raggiungerli significa affrontare insidie di ogni tipo: trappole e creature feroci infatti ostacoleranno il nostro cammino.

Girovagando per i pianeti, aprendo forzieri e salendo di livello, il nostro inventario si riempirà di oggetti di ogni tipo. Otterremo ad esempio torce, spade, sciabole, archi, armi assolutamente bizzarre, frutti, gemme, martelli pneumatici, macchina fotografica, spara-lava e cosi via . Alcuni saranno utili per risolvere delle missioni, altri serviranno semplicemente per soddisfare dei requisiti prima di poter scansionare o addomesticare uno dei tanti animali, mentre alcuni potrebbero essere una valida alternativa allo strumento tradizionale per la modifica del territorio.

Le cose da fare in LEGO Worlds sicuramente non mancano, tuttavia il sistema di missioni e la continua ricerca dei mattoncini dorati a lungo andare risulta ripetitivo, sopratutto a causa di incarichi molto simili tra loro. Le missioni sono spesso uguali e capiterà di doverle ripetere su un altro pianeta. Anche la ricerca dei vari forzieri a volte sarà frustrante. Gli scrigni spesso sono posizionati sotto terra e arrivarci senza scavare innumerevoli tunnel o buchi non sarà un'impresa semplice.

E' bene però precisare che la libertà offerta al giocatore è totale, di conseguenza su un pianeta possiamo anche decidere di non affrontare le missioni, di non andare alla ricerca di forzieri e dedicarci invece alla completa modifica del mondo che ci circonda, costruendo qualsiasi cosa che ci passa per la testa.

Il titolo include anche una modalità cooperativa che ci permette di collaborare insieme agli amici nei mondi di LEGO Worlds. Ogni pianeta è unico ma, grazie ad un Codice di Condivisione, i nostri amici possono interagire nel nostro mondo.

TECNICA

I pianeti del titolo di casa TT Games sono la vera quinta essenza del gioco, sono traboccanti di mattoncini colorati, sono caratterizzati in modo eccellente, ricchi di dettagli, di piante, di animali, di oggetti, di NPC e di mezzi di trasporto. Si può salire sulla vetta di una montagna oppure si può scendere nelle profondità marine o perderci nel sottosuolo dove i tesori non mancheranno.

Visivamente LEGO Worlds colpisce: qualunque cosa, anche la più piccola fogliolina di un albero, è costruita con i mattoncini, le animazioni di personaggi e animali sono ben fatte e più volte strapperanno un sorriso al giocatore, i mondo sono vivi e popolati.

La perfezione nel comparto tecnico è difficile da trovare e anche il sandbox di TT Games soffre di qualche problema. Oltre ad un sistema di combattimento che non brilla particolarmente, alcuni bug e fastidiose compenetrazioni potrebbero rovinare, anche se in piccola parte, l'esperienza di gioco. Nei mondi più vasti inoltre si verificano alcuni cali di frame rate e capitano anche effetti di pop up legati agli elementi ambientali e di pop in per le texture.

Altro problema è la telecamera di gioco: tramite i grilletti dorsali possiamo intervenire sullo zoom, passando da una terza persona ad una prima ma, alcune volte e soprattutto sottoterra, la visuale si blocca e non ci permette di capire cosa stiamo effettivamente facendo.

Buona invece l'interfaccia di gioco e ottima la funzionale ghiera circolare che permette di accedere in modo rapido ai vari strumenti. I sistemi che ci permettono di creare qualunque cosa e di modificare l'interno mondo di gioco sono potentissimi, offrono infinite possibilità e risultano semplici da usare ma, a volte, sono leggermente imprecisi sopratutto quando li utilizziamo per risolvere i vari incarichi.

CONCLUSIONE

Diventare Mastro Costrutture non sarà semplice e richiederà moltissime ore di gioco sui pianeti di LEGO Worlds. La longevità sicuramente non manca, la libertà offerta al giocatore è totale, l'unico limite è davvero la nostra fantasia.

Il nuovo titolo di casa TT Games nel complesso è un buon sandbox. L'idea di implementare un sistema di crescita legato ai mattoncini colorati e allo svolgimento di missioni e incarichi sicuramente non sarà apprezzato dagli appassionati del genere tuttavia tali elementi rendono il gioco adatto ad una vasto pubblico.

Per i fan di Lego, che nella loro infanzia hanno costruito città intere, il titolo di casa TT Games è imperdibile grazie anche alla presenza di strumenti potentissimi e facili da usare che permettono di creare qualsiasi cosa.

Tecnicamente il gioco non è perfetto e soffre di alcuni difetti: il frame a volte è ballerino, i bug non mancano, la telecamera non funziona sempre come dovrebbe e il sistema di combattimento non brilla. Quando però, atterri su uno dei pianeti l'impatto visivo è forte: tutto è costruito con i mattoncini, i mondi sono vivi, popolati, dettagliati e colorati e i difetti passano in secondo piano perché si torna bambini con un sorriso stampato sul volto.

L'unico limite è la fantasia del giocatoreI pianeti procedurali sono la vera quinta essenza del giocoStrumenti potentissimi e facili da usare che permetto di creare qualsiasi cosa
Missioni a lungo andare ripetitiveframe rate ballerino, problematiche legate alla telecamera
  • VERSIONE TESTATA: XBOX ONE
  • GAMEPLAY 8
  • TECNICA 7
  • LONGEVITA' 9
  • MULTIPLAYER 7
  • GLOBALE 7.5

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Commenti

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Chuck

Troppi ricordi con Lego Racers, parte nella mia infanzia.. :O

Kozmo

Ah... se solo mi facessero un remaster di Lego Racers e Lego Island ... :'(

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