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Il creatore di Assassin's Creed parla dei suoi rapporti travagliati con Ubisoft

03 Maggio 2017 14

Sono passati circa sette anni da quanto il creatore del celebre Assassin's Creed, Patrice Desilets, decise di lasciare definitivamente Ubisoft. All'epoca però i motivi che avevano portato l'autore di uno delle saghe più famose degli ultimi anni ad abbandonare gli studi della software house francese non erano chiari ma, nel corso di una recente intervista ai microfoni di Gameology, Desilets è voluto tornare sull'argomento.

Secondo quanto emerso i problemi tra Ubisoft e il creatore di Assassin's Creed erano legati a questioni inerenti alle comunicazioni: nelle varie interviste Desilets non era infatti libero di esprimere le sue opinioni ma doveva attenersi a copioni scritti da altre persone.

Fare parte di una grande organizzazione mi ha creato varie difficoltà. Ero la persona addetta alle interviste, quella che doveva spiegare al pubblico cosa stavamo facendo ma non ero libero di esprimere il mio pensiero e quindi in pratica mentivo. Essere il Direttore Creativo in una grande azienda non è semplice, bisogna scendere a compromessi, accettare le decisioni di altri anche quando sei davanti ad una telecamera o ad un microfono. Non sono bravo a mentire e quindi mi sono reso conto che non potevo proseguire.

I rapporti con Ubisoft sono comunque continuati in modo sempre travagliato anche dopo che Desilets aveva deciso di abbandonare la software house francese. Il creatore di Assassin's Creed aveva infatti deciso di collaborare con THQ su 1666: Amsterdam. Dopo il fallimento di quest'ultima però Ubisoft aveva acquistato i vari asset del progetto e voci di corridoio sostengono che la mossa della software house avesse come scopo quello di eliminare dal mercato un possibile antagonista di Assassin's Creed.

Attualmente Patrice Desilets sta lavorando comunque ad un nuovo progetto dal nome Ancestors: Humankind Odyssey.


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Commenti

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Enrico Maria Dal Compare

Immagino di si. Ma io ero cosi preso dal contesto e dall'atmosfera che tutto il resto passava in secondo piano. Per non parlare del fatto che quando è uscito, l'impatto grafico era notevole.

Carb0ne

Venderebbero parecchio in più se fossero più coinvolgenti.

red wolf

si ma incredibilmente dispersivo, si vedeva il potenziale ma....

Enrico Maria Dal Compare

il primo quando è uscito era veramente affascinante

red wolf

per me l'unico e solo assassin's creed rimane il secondo, ezio auditore in giro per il rinascimento nn ha eguali!

ghost

Non che alla gente interessi visto che vendono comunque...

CaptainQwark®

Ho mollato assassin's creed con revelations, non spendo soldi per minestre riscaldate

Ciccio

ok,diciamo da vent'anni...

Carb0ne

Io ho notato un crollo della sceneggiatura dal 2010 in poi.
Alcuni Prince of Persia ed AC2 era molto carismatici e coinvolgenti, poi il buio.

Anche prima non erano tutte ciambelle col buco ma recentemente non c'è una trama veramente solo da in nessun brand: Watch Dog, Assassin's Creed, Far Cry.

NdR91

Al giorno d'oggi?

Diobrando_21

Ce ne siamo accorti. Una delle saghe con miglior potenzialità e peggio sfruttate. Maledetto denaro!

Brogi87

chissenefregaaaaaaaa io voglio i risultati del confronto fotograficoooooo

Ciccio

Davvero interessante ed é triste che al giorno d'oggi scegliendo l'integritá ti f0tti la carriera!

Simone

Magari fossero tutti come lui, ora vi sono persone che per 4 soldi vanno là e il loro lavoro di "merketing" è proprio quello di andare ai microfoni e dire cazxat3.
Sempre che sia stato questo il motivo

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