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Impact Winter: la nostra recensione

22 Maggio 2017 2

L'ambientazione inusuale di Impact Winter con il suo gameplay che unisce esplorazioni, gestione del gruppo, raccolta di oggetti e scelte sono tutti aspetti che rendono il gioco, sviluppato da Mojo Bones e pubblicato da Namco Bandai, un titolo assolutamente interessante.

La perfezione però è difficile da trovare e alcune problematiche nel comparto tecnico potrebbero minare l'esperienza di gioco, tuttavia, a volte, capita che i difetti passino in secondo piano grazie ad un'appagante esperienza di gioco. Sarà il caso di Impact Winter? Scopriamolo attraverso la nostra recensione.

TRAMA

Uno scenario glaciale post-apocalittico, speranze di sopravvivenza ridotte al minimo, una chiesa sprofondata nella neve e un gruppo di 5 superstiti: Impact Winter inizia proprio in questo modo. La terra non è più il luogo che noi tutti conosciamo: l'impatto con un enorme meteorite ha generato una nuova era glaciale, molto simile a quella che, milioni di anni fa, ha portato all'estinzione i dinosauri.

Non tutti sono morti, qualcuno è riuscito a sopravvivere e cinque superstiti hanno trovato rifugio in una chiesa ormai completamente sprofondata nella neve e per uscire all'esterno bisogna arrampicarsi sul campanile. L'idea di essere soli in un mondo ricoperto da ghiaccio e neve non è sicuramente una bella prospettiva, ma "fortunatamente" arriva un misterioso messaggio: l'arrivo dei soccorsi che porterà in salvo i cinque protagonisti è previsto tra esattamente trenta giorni.

Il barbuto Jacob Solomon, l'arzilla vecchietta Wendy, l'informatico Christophe, Maggie, una vera e propria "MacGyver", e l'esperto di sopravvivenza Blane devono quindi tentare di rimanere vivi in attesa dei soccorsi. L'impresa, come facilmente prevedibile, è più facile a dirsi che a farsi. Il mondo esterno non è proprio agevole, le risorse scarseggiano e le temperature glaciali non aiutano sicuramente il gruppo dei nostri cinque superstiti.

Tutto è sulle spalle di Jacop. E' lui infatti la persona che dovrà uscire dalla chiesa affrontare gelo, vento, neve e una serie di pericoli per recuperare cibo, bevande, medicinali e materiali utili alla sopravvivenza. La vita dell'intero gruppo dipende solo da lui.

GAMEPLAY

In Impact Winter l'obiettivo è quello di sopravvivere insieme agli altri quattro compagni di sventura per trenta giorni e un conto alla rovescia ci indica quanto manca all'arrivo dei tanto agognati soccorsi. L'impresa è complessa, nonostante portando a termine alcuni incarichi, prendendo parte ad alcuni eventi e svolgendo determinate missioni, il tempo mancante si ridurrà di qualche ora.

Il nostro "quartier generale" è la chiesa e solo Jacob può uscire all'esterno accompagnato da Ako-Light, un indispensabile drone che scansiona l'ambiente circostante, fa luce nelle zone più buie e se potenziato a dovere può anche permettere al nostro "eroe" di trasportare più oggetti nel suo inventario.

La gestione del gruppo, l'esplorazione del mondo di gioco e la raccolta di oggetti di vario tipo sono i tre elementi cardine su cui ruota Impact Winter. Reperire cibo e bevande è praticamente indispensabile per la nostra sopravvivenza e per quella dei nostri quattro amici. Ogni personaggio è infatti dotato di alcuni parametri vitali (fame, sete, morale, energia e temperatura) che vanno tenuti costantemente monitorati al fine di evitare che qualcuno ci abbandoni definitivamente.

Razionare all'interno del magazzino tutti gli alimenti e i beveraggi permette infatti ai nostri compagni di nutrirsi e di dissetarsi. Le temperature esterne ovviamente sono glaciali ed è quindi necessario mantenere vivo il fuoco, all'interno della chiesa, con combustibili vari e legnami. I cinque personaggi, in aggiunta, non sono certo super-eroi e quindi la possibilità di ammalarsi è dietro l'angolo: trovare medicinali, disinfettanti e antibiotici è indispensabile.

Mantenere tutti i superstiti vivi, in salute e di anche di buon umore è fondamentale ma è di primaria importanza anche compiere le varie missioni che ogni personaggio decide di affidarci. Gli incarichi, se portati a termine, ridurranno le ore mancanti all'arrivo dei soccorsi e renderanno i nostri amici più felici così da svolgeranno le loro mansioni in modo più veloce e performante.

Al termine di ogni missione, Jacob guadagna inoltre i consueti Punti Esperienza (RP), salirà di livello e sbloccherà una serie di talenti (Ruoli) da assegnare anche agli altri personaggi. Ogni "Ruolo" ha un aspetto positivo e uno negativo da tenere bene in considerazione: assegnare il talento giusto al momento esatto ad un determinato personaggio può agevolare la sopravvivenza di tutto il gruppo.

La chiesa di Impact Winter diventa quindi la nostra casa, il luogo dove possiamo riposare per ripristinare parte dei nostri parametri vitali, interagire con gli altri superstiti, immagazzinare tutti gli oggetti e i materiali reperiti nel mondo di gioco, senza dimenticarci di razionare cibo e bevande nel modo più giusto possibile. All'esterno la vita per Jacob invece è tutt'altro che semplice: le temperature sono glaciali e nelle ore notturne scendono inesorabilmente, le tempeste di neve inoltre non aiutano l'esplorazione, pericoli ed animali feroci potrebbero creare svariate problematiche e la poca capienza dell'inventario è un aspetto da non sottovalutare.

Dobbiamo esplorare ogni angolo, accedere a case completamente sommerse dalla neve, ad alberghi e strutture ormai distrutte, aprire i bagagliai di ogni macchina, interagire con furgoni o camioncini ed esplorare caverne o grotte completamente ghiacciate. In qualunque luogo e all'interno di qualsiasi edificio possiamo infatti reperire oggetti utili sia alla sopravvivenza che al completamento delle varie missioni.

Nella maggior parte dei casi infatti gli incarichi consistono nel trovare determinati materiali, sostanze commestibili, utensili o ingranaggi da consegnare al personaggio di turno per soddisfare i requisiti di missione, accorciare il tempo necessario all'arrivo dei soccorsi e guadagnare punti RP. All'esterno possiamo inoltre incontrare altri sopravvissuti in cerca d'aiuto ed è solo nostra la scelta se aiutarli od ignorarli. Dei nomadi inoltre ci donano la possibilità di prendere parte ad alcuni eventi e commercianti improvvisati potrebbero venderci oggetti molto utili a patto di avere a disposizione abbastanza "Seed", la moneta di gioco. Immancabile ovviamente un sistema di crafting, utile per creare oggetti di vari tipo, potenziamenti per il nostro drone e gustose razioni di cibo.

Ogni personaggio ha infatti il proprio ruolo all'interno del gruppo. L'arzilla vecchietta Wendy ad esempio può cucinare varie pietanze e suddividerle tra i membri del gruppo. Christophe invece può potenziare il nostro drone e Blane può creare oggetti utili alla sopravvivenza, tra cui tende per cambi base e trappole per catturare topi e piccoli animali. Maggie invece può dare vita a sistemi di difesa per la nostra chiesa utili per tenere lontani animali selvatici e predoni.

Il sistema è nel complesso abbastanza semplice: accedendo alla schermata relativa ai personaggi possiamo infatti assegnare ad ognuno qualcosa da creare. Ogni progetto però necessita di un tempo di creazione e richiede determinati item che dobbiamo aver raccolto e immagazzinato nel deposito della chiesa. L'inventario personale di Jacob diventa effettivamente l'unico vero ostacolo al sistema di crafting, in quanto non è particolarmente capiente considerando sopratutto che molti oggetti hanno dimensioni tutt'altro che esigue.

Spesso siamo quindi costretti ad interrompere le nostre sessioni esplorative dopo pochissimo tempo per tornare al "quartier generale" e depositare i vari oggetti raccolti. Capita inoltre di essere obbligati ad abbandonare arnesi vari o di non poterli raccogliere per mancanza di spazio, in pratica dobbiamo valutare attentamente le priorità al fine di raccogliere solo gli oggetti che in quel determinato momento risultano indispensabili per il nostro scopo.

Girovagando per il mondo di gioco troviamo anche svariate armi e munizioni tra cui fucili, pistole e persino archi, utili per difendersi e procurarsi cibo. Se equipaggiate, però, le bocche da fuoco occupano spazio nell'inventario personale di Jacob quindi, a volte, è necessario evitare di portarsele dietro scegliere la fuga al combattimento.

TECNICA

Tecnicamente Impact Winter soffre di alti e bassi. Il titolo post apocalittico sviluppato da Mojo Bones ha una visuale isometrica in stile cartoon e, come facilmente prevedibile, il bianco è il colore predominante all'esterno del nostro rifugio.

Visivamente il gioco colpisce grazie sopratutto ai moltissimi effetti atmosferici legati alla neve, tra cui tormente di varia intensità. Gli effetti particellari non mancano e le raffiche di vento li mettono in bella mostra. La luce si rifletterà sulle superfici ghiacciate e il ciclo giorno e notte coinvolge e ci porta a compiere delle scelte: di notte, ad esempio, sarà più facile incontrare animali da uccidere per procurarsi il cibo, tuttavia la temperatura scende inesorabilmente e il rischio di assideramento è dietro l'angolo.

Nel mondo di gioco strutture, edifici, ponti distrutti, zone residenziali, antenne per le comunicazioni, grotte, caverne, macchine, camion e furgoni, non mancano. Possiamo interagire con quasi tutto e accedere a gran parte degli edifici. Una volta dentro le strutture, la visuale dall'alto si avvicina maggiormente al nostro protagonista permettendoci di focalizzare i dettagli e di raccogliere quante più cose possibili aprendo armadi, cassetti, cercando tra i resti del mobilio, tra le scaffalature e persino nei vasi, dove è possibile trovare i preziosi "Seed".

Il comparto sonoro è piacevole e gli effetti ambientali non mancano anche se non fanno gridare al miracolo. Nota positiva per l'interfaccia di gioco che risulta accessibile e ben organizzata permettendoci di accedere velocemente alle missioni, all'inventario, ai ruoli e alla gestione del gruppo, tenendo sempre monitorati i parametri vitali di tutti e il tempo che manca all'arrivo dei soccorsi.

Orientarsi all'esterno della chiesa non è però una passeggiata sopratutto all'inizio quando i punti di riferimento non saranno tantissimi e intorno a noi vedremo solo un'immensa distesa di neve e ghiaccio. Attivando le missioni un indicatore ci indica comunque il luogo da raggiungere, semplificando di molto le nostre scorribande.

Incertezze in ambito frame rate si uniscono ad alcuni bug grafici e nota negativa per i caricamenti eccessivamente lunghi ed estenuanti, problematica che comunque dovrebbe essere risolta con il rilascio di una patch. Il titolo non dispone inoltre della lingua italiana tuttavia il linguaggio utilizzato è estremamente semplice.

Abbiamo testato il titolo utilizzando il Dualshock 4, in quanto abbiamo riscontrato problemi con il pad di Xbox One a causa dei grilletti dorsali che non venivano riconosciuti. Mouse e tastiera invece non erano ancora completamente ottimizzati, il team di sviluppo, ha comunque assicurato l'uso di entrambe le periferiche al debutto del gioco, a seguito della patch del day one.

CONCLUSIONE

Sopravvivere ad una nuova era glaciale non è per nulla semplice e Impact Winter lo dimostra. La gestione del gruppo, l'esplorazione del mondo di gioco e la raccolta di oggetti sono i tre elementi cardine del gameplay che sapranno entusiasmare gli appassionati del genere.

Tecnicamente il titolo non è perfetto ma, sul fronte delle meccaniche di gioco, Impact Winter riesce a garantire un livello di sfida alto senza essere frustrante, il tutto accompagnato anche da un comparto narrativo interessante.

Un ottimo un gioco di sopravvivenza con un'ambientazione inusuale, un degno comparto gestionale dove la nostra vita e quella di ogni singolo membro del gruppo dipenderà solo dalle nostre scelte.

Il team di sviluppo, tramite il rilascio di una breve nota, ha tenuto inoltre a precisare alcuni dettagli in merito alle problematiche legate al comparto tecnico:

Siamo pienamente consapevoli dei lunghi tempi di caricamento e abbiamo già trovato un modo per accorciare le tempistiche. Abbiamo solo bisogno di un po' di tempo per testare accuratamente il nuovo sistema ma la patch sarà rilasciata tra pochissimi giorni e sistemerà anche altre problematiche. Ci scusiamo per l'inconveniente e vi auguriamo una piacevole esperienza di gioco nel mondo post-apocalittico di Impact Winter.

Buone meccaniche di gioco, ben strutturate e accessibiliAmbientazione insolita per un titolo post apocalitticoUn buon livello di sfida
Frame Rate incerto, si verificano caliAlcuni bug grafici e caricamenti estenuantiInventario poco capiente sopratutto all'inizio
  • GAMEPLAY 8
  • TECNICA 7
  • LONGEVITA' 8
  • MULTIPLAYER -
  • GLOBALE 8
  • VERSIONE TESTATA: PC

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Commenti

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leo1984

credo survival

Philip

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