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Tekken 7: la nostra recensione

31 Maggio 2017 18

Tekken 7 ha fatto capolino in tutte le sale gioco giapponesi ne corso del 2015. A due anni di distanza, Bandai Namco porta su Playstation 4, Xbox One e PC questo ispiratissimo settimo capitolo della saga, per dare la possibilità a tutti i videogiocatori sparsi per il globo di affrontare nuovamente le vicende della famiglia Mishima.

MODALITA'

Oltre alle classiche modalità dei picchiaduro a incontri, Tekken 7 propone uno Story Mode in cui il giocatore sarà chiamato a vestire i panni di diversi componenti del roster, impegnati ad occupare le fila delle due fazioni storiche da sempre in lotta. Da un lato abbiamo Heihachi, pronto ad assumere il controllo della Mishima Zaibatsu sfruttando l'assenza di Jin, figlio di Kazuya, scomparso dopo la lotta con il demone Azazel. Dall'altro abbiamo lo stesso Kazuya, il quale non vede l'ora di uccidere il padre (Heihachi) a causa del passato infernale che ha dovuto subire proprio a causa del lottatore. La storia viene ripercorsa come un lungo flashback. Un giornalista senza nome raccoglie indizi e prove sulla famiglia Mishima e viene a conoscenza del gene demoniaco di Kazuya e Jin, il tutto condito da segreti, intrighi, tradimenti e altri elementi degni di una soap opera.

Lo Story Mode è diviso in due sezioni. Da un lato abbiamo le vicende legate al binomio Heihachi/Kazuya, mentre dall'altro è possibile vestire i panni di tutti i lottatori presenti nel gioco e accompagnarli in un incontro singolo, condito da alcune didascalie e filmati che contestualizzano le vicende del guerriero in Tekken 7. Veniamo ad esempio a conoscenza delle motivazioni che spingono King a partecipare al nuovo torneo, oppure delle malefatte che Brian stava pianificando durante la guerra dei Mishima. La soluzione risulta intrigante al punto giusto, ma avremmo preferito contare su un maggior numero di incontri. La Campagna principale infatti è composta da 14 capitoli più alcuni eventi speciali, mentre i lottatori non collegati alla famiglia Mishima vanno a comporre altri trenta incontri.

Tekken 7 dispone ovviamente alcune modalità aggiuntive. Nella sezione Offline ne sono presenti quattro, tali Battaglia Arcade, Battaglia Tesoro, Battaglia VS e Pratica. Se Arcade, VS e Pratica non hanno bisogno di presentazioni, Tesoro merita di essere approfondita. Ogni incontro permette all'utente di salire di grado, sbloccare i vari oggetti disponibili nel gioco e personalizzare i diversi personaggi. Le possibilità sono tantissime dato che ogni guerriero può indossare indumenti e oggetti di ogni genere. E' possibile modificare anche le tonalità dei colpi inferti e l'aura sprigionata dal guerriero stesso. Affrontando quindi i vari incontri, si possono sbloccare collezionabili e raccogliere monete, spendibili per acquistare oggetti aggiuntivi. La presenza della sezione online, poi, propone i classici Partita Classificata e Partita del Giocatore, oltre a mettere a disposizione vere e proprie competizioni denominate Torneo.

Gli sviluppatori hanno inoltre pensato di inserire un paio di modalità affrontabili utilizzando Playstation VR, il visore per la Realtà Virtuale progettato da Sony. In verità, quanto proposto non risulta così efficace da essere considerato indispensabile. La fase di lotta si limita alla sezione Pratica, che pone l'utente in uno sfondo da un lato evocativo e immersivo, ma completamente spoglio e privo di qualsiasi elemento animato. L'illusione di essere proprio al centro della lotta è convincente, come del resto gli effetti visivi, ma la decisione di proporre solo uno stage fa davvero storcere il naso. La visualizzazione VR si limita esclusivamente a dare la possibilità di accedere al menu di personalizzazione dei personaggi e di visualizzare i lottatori in 3D.

A conti fatti, le modalità a disposizione sono numericamente accettabili. Avremmo però preferito avere a disposizione qualche minigioco più scanzonato, per spezzare il ritmo dell'avventura. Manca inoltre un vero e proprio tutorial per apprendere le basi del gioco.

GAMEPLAY

A differenza di Injustice 2, di cui potete leggere la nostra recensione seguendo questo link, Tekken 7 propone un gameplay nettamente meno immediato. Il numero delle combo a disposizione per ogni lottatore è davvero elevato e quelle più devastanti necessitano di una padronanza dei movimenti delle dita non indifferente. Capiterà infatti di dover tenere premuto i tasti direzionali e inanellare una serie di colpi sui vari pulsanti, oppure rilasciare lo stick alla stregua di un bottone qualsiasi e portare avanti la combo solo con il resto dei tasti. La tempistica è infatti l'aspetto più importante dato che alcune mosse richiedono di premere lo stick, rilasciarlo velocemente, dare alcune "mazzate", muovere nuovamente lo stick e via di seguito. Inoltre, nell'elenco mosse sono presenti alcune icone esplicative, che indicano se una determinata azione può assorbire gli attacchi dei nemici o risulta particolarmente efficace contro avversari che si muovono lateralmente e via dicendo. Spiccano senza dubbio le Power Crush, tecniche in grado di assorbire il colpo ricevuto e far scattare di seguito un potente contrattacco. Durante i nostri test abbiamo sfruttato più volte questa sorta di counter, in perfetto stile Focus Attack di Street Fighter, così da chiudere velocemente il match.

Tornano inoltre due aspetti particolarmente importanti visti in Tekken 6: Rage System e Bounce System. Il Rage System si attiva automaticamente una volta superata una determinata soglia della barra vitale. Questa sorta di power up permette al giocatore non solamente di sferrare colpi più pesanti, ma anche di contare su alcune tecniche davvero devastanti. La Rage Art è la versione di Tekken delle supermosse mentre la Rage Drive è la variante di una mossa "base" del personaggio ma che permette di eseguire una combinazione di colpi o allungare una combo non prevista in condizioni normali.

Il Bound System permette invece di bloccare l'avversario a terra e renderlo così vulnerabile ad altri attacchi, impreziosito da un limato Tailspin, il quale permette di allungare le combo solamente attivando determinate mosse. Il lavoro degli sviluppatori di limitare le Juggler, soluzione in grado di danneggiare il nemico a mezz'aria senza dargli la possibilità di difendersi, si nota fin da subito grazie all'introduzione di tecniche personalizzate per ogni lottatore. L'obiettivo dei programmatori è quello di rendere i match il quanto più equilibrato possibile, traguardo raggiunto in parte a causa della presenza ridotta delle Juggler stesse e soprattutto di un roster non proprio bilanciato alla perfezione. I movimenti rapidi di personaggi come Lee e Law sono sicuramente più efficaci dei più lenti Brian, Jack e compagni, i quali dispongono però di una potenza senza eguali. Abbiamo apprezzato moltissimo le combinazioni di Alisa, come del resto le skill di Lucky Chloe, guerriera tanto stramba quanto letale. Colpisce l'enorme efficacia di Akuma, che mantiene un parco mosse molto vicino a quello visto in Street Fighter. Il rischio è quello di assistere in rete a mirror match fin troppo frequenti, ma al contempo la presenza di un numero di guerrieri in grado di sfiorare le quaranta unità ingolosirà senza dubbio moltissimi giocatori, che non disdegneranno di approfondire le combo di ogni esponente. Tra le new entry spiccano Claudio Serafino, discretamente veloce e potente, Gigas, lento ma in grado di sferrare offensive devastanti, e il già citato Akuma, personaggio che non ha certo bisogno di presentazioni.

La curva di apprendimento non è quindi scalabile velocemente e sarà necessario spendere qualche ora per prenderci la mano, almeno per i neofiti. Chi ha invece già dimestichezza con il sistema non farà assolutamente fatica ad ambientarsi in questo settimo episodio. Anche i ritmi di gioco sono stati modificati. Tekken 7 risulta infatti molto più lento e ragionato rispetto ai precedessori, di conseguenza anche vestendo i panni dei personaggi più rapidi è necessario pianificare la propria strategia e non lasciarsi andare al button mashing.

Particolarmente evocative sono le location strutturate in più livelli. Durante la lotta le ambientazioni possono cambiare in seguito a colpi particolarmente potenti o altre situazioni. A livello di gameplay non ha comunque alcun impatto, ma il tutto è molto piacevole da osservare.

MULTIPLAYER

Come sopra anticipato, la sezione multiplayer propone le consuete Partita Classificata e Partita del giocatore. Oltre alla possibilità di interrogare le varie classifiche online, Bandai Namco ha inoltre previsto la possibilità di creare dei veri e propri tornei. Durante i nostri test non abbiamo potuto testare la bontà del netcode a causa della presenza di server praticamente vuoti. Il lancio di Tekken 7 è previsto infatti il 2 giugno 2017, di conseguenza le poche battaglie affrontate con i vari colleghi sparsi per il mondo non possono essere analizzate in maniera approfondita.

Torneremo presto sull'argomento.

AGGIORNAMENTO

Sono passate poco meno di un paio di settimane dal lancio di Tekken 7. Abbiamo potuto quindi buttarci in rete e testare a fondo la bontà del servizio, il quale ha messo alla luce alcune problematiche legate al matchmaking delle Partite Classificate durante i primi giorni di disponibilità dei server. Dopo qualche tentennamento, la situazione si è normalizzata e i giocatori hanno finalmente potuto affrontare un'esperienza online convincente. Durante i nostri test non abbiamo riscontrato alcuna traccia di lag o fastidiosi ritardi nell'impartire i comandi al nostro alter ego virtuale, di conseguenza possiamo confermare la bontà del servizio senza alcuna remora.

Molto interessante è la formula del torneo. Otto giocatori si sfidano in una competizione a eliminazione diretta, formula caratterizzata da una piccola variante riguardante il primo turno. Tutti i perdenti della sfida numero uno vanno di fatto a far parte di un secondo girone, ramo che porterà poi il finalista dei perdenti a scontrarsi con il primo classificato dei vincenti.

TECNICA

L'Unreal Engine 4 è senza dubbio una garanzia. Il motore grafico di Tekken 7 non mostra alcuna incertezza e mantiene costanti i 60 fps, aspetto particolarmente importante per un esponente del genere picchiaduro. Al contempo, gli scenari proposti sono caratterizzati da un impatto visivo in grado di colpire l'utente, dalla presenza di un numero di dettagli davvero elevato e da una gestione dell'illuminazione in grado di rendere magico ogni stage. Ottimi anche gli effetti speciali dei colpi inferti, conditi dalle ormai classiche esplosioni energetiche e da esaltanti zoom durante il lancio di determinati colpi. Lo stesso plauso va alle animazioni proposte una volta scaraventato a terra l'avversario, momento condito dalla rottura del pavimento e da macerie pronte ad enfatizzare la pesantezza del corpo inferto.

Da esaltare il character design di ogni personaggio. La definizione dei muscoli rasenta la perfezione, come del resto le animazioni sempre convincenti e mai criticabili per torsioni impossibili. Il motion engine compie un ottimo lavoro anche durante la gestione degli impatti, che viene calcolata senza alcuna sbavatura.

Ottimo il comparto audio. La presenza di tracce audio che accompagnano le diverse fasi di gioco risulta sempre azzeccata, come del resto la qualità del doppiaggio audio. Durante la modalità Storia è inoltre possibile godersi diverse fasi recitate, che calamitano l'attenzione del giocatore grazie ad una convincente mimica facciale. Abbiamo storto leggermente il naso a causa di un doppiaggio legato alla lingua originale dei lottatori. Per farvi capire, la new entry Claudio parla completamente in italiano, mentre Nina in inglese e Heihachi in giapponese. I testi sono completamente in italiano.

COMMENTO FINALE

Tekken 7 è un titolo curato sotto ogni punto di vista. Graficamente ispirato, il gameplay si basa su una concezione non proprio immediata ma in grado di donare al giocatore moltissime soddisfazioni una volta apprese le mosse avanzate. Se da un lato gli oggetti in game da sbloccare garantiscono una buona longevità di gioco, la presenza di un numero ridotto di modalità non ci ha effettivamente convinto. Inoltre, il supporto a PlayStation VR, esclusiva su Playstation 4, non aggiunge alcun elemento di spessore. L'effetto visivo è comunque interessante e saremmo curiosi di vedere il tutto applicato a una modalità più corposa.

Acquisto quindi obbligato per tutti i fan del genere e per chi ha deciso di avvicinarsi ai picchiaduro con un prodotto caratterizzato da un sistema di combattimento avanzato.

  • GAMEPLAY 9
  • TECNICA 9
  • LONGEVITA' 8
  • MULTIPLAYER 8,5
  • GLOBALE 9

VERSIONE TESTATA: PLAYSTATION 4

Tecnicamente superboMoltissimi oggetti da sbloccareGameplay rifinito e immediato...
... ma non proprio adatto a tuttiNumero di modalità ridottoSezione VR scarna


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Commenti

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Michel Biscaro

io ce lo da un po e lo mollato x via della modalità storia assurda e bilanciata malissimo primo se si gioca a difficoltà normale e praticamente come giocare a modalità ultra difficile. sconsigliato solo x modalità storia

Takeshi

Finalmente su PC.... Un sogno, il piu' bel picchiaduro di tutti i tempi.

kayoshin

graaaaaaande esclusiva Sony !!!1!!!1!!

a no ........

Dani

Basta andare sul sito del gioco per vedere...

Kozmo

E sono anche sicuro che col season passato ne metteranno solamente alcuni di quelli che mancano. Ormai le dinamiche di Bandai Namco le conosco bene

DavideAme

come? non c'è lei??

DavideAme

si con quello ci si diverte da matti.. poi le combo tag, assalti tag.. mi mancherà forest law :'(

Kozmo

Il roster migliore di tutti rimane sempre e comunque quello di TTT2. Sicuramente qui l'avranno castrato perché, tra cutscene e robe varie, avrebbero dovuto lavorarci parecchio..

Dani

Si purtroppo non ci sarà, il mio preferito...

Damiano Galasso

Lo prendo anche solo per Akuma!

red wolf

mi sembra impossibile manchi lei wu long....sei sicuro?

Musashi2099

ottima recensione....visto che il mio compleanno sarà a breve...spero mi arrivi in regalo hehe

Emiliano Frangella

Ho saltato il 6.....ma preso già questo....e finalmente su pc ;)

HellDomz

sulla parte tecnica avrei qualcosa da ridire. su certi aspetti è un passo indietro rispetto a tekken tag 2. sul bilanciamento purtroppo alla fine non hanno ritoccato akuma che resta ancora op

Massimo

lo prenderò di sicuro per pc, peccato non ci sia Lei ho speso letteralmente settimane della mia vita al coin-up e su PS per imparare a padroneggiarlo :(

phede86

Bello

Drak69

Lo prendero sicuramente... Tekken tag 2 mi ha stancato oramai xD

Emilio

Bellissimo, penso che lo prenderò più avanti

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