Sono davvero pochissimi i titoli in grado di allietare le ore dei possessori di Ps Vita. Dopo Persona 4: Golden poco altro l'universo che ruota attorno alla console mobile di casa Sony può contare di un numero davvero flebile di titoli ispirati.
Sembra però che le cose stiano per cambiare, o almeno per essere tamponate. Qualche giorno fa è stata infatti rilasciata la demo di Soul Sacrifice, titolo creato da Japan Studio e Keiji Inafune.
Il creatore di Megaman, Dead Rising e Onimusha ha parlato più volte di questo titolo, idolatrandone effettivamente le caratteristiche. Peraltro giustamente, ma procediamo con ordine.
La demo di Soul Sacrifice prende in esame il primo capitolo dell'intera avventura. E' bene sottolineare che i salvataggi eseguiti potranno essere trasportati nella versione finale del gioco, pratica utile allo sblocco di un gadget altrimenti impossibile da sbloccare all'interno del gioco. Di conseguenza consigliamo agli interessati di affrontare con massima concentrazione l'intera sezione dimostrativa.
L'intro di Soul Sacrifice è decisamente dark e particolarmente sanguinolenta. Il nostro alter ego virtuale è rinchiuso in una gabbia zeppa di arti e resti umani che ovviamente non lascia certo presagire niente di buono. A un tratto giungono due emissari del Signore del Male Magusar pronti a portare al cospetto del proprio padrone il vicino di cella, stregone effettivamente potentissimo. Un colpo di magia e i due antagonisti vengono sbriciolati ma la decisione si trasforma in un'arma a doppio taglio dato che ora Magusar conosce l'attacco e di conseguenza può contrastarlo. E' presto detto, il cattivo appare e in men che non si dica fa a pezzi il mago. Sorte che toccherà presto anche a noi.
Una voce misteriosa si trasforma in un barlume di speranza per il protagonista. Un libro incantato Librom potrebbe salvare l'eroe, a patto di essere completamente letto e al contempo assorbire i poteri che saranno sviluppati attraverso le pagine sfogliate. Ma cosa ci sarà mai di così importante all'interno di Librom? Nientemeno che le memorie di un compagno di Magusar, il quale ha assistito alla trasformazione del neo Signore del Male fin dal principio.
Ma Librom non è solamente un libro parlante. Lo stesso tomo precisa infatti che le situazioni narrate potranno subire delle modifiche in base alle scelte del giocatore. La moralità è infatti la chiave dell'intera vicenda e moltissimi bivi andranno ad inficiare le sorti dello stregone. Purtroppo nella demo non sarà possibile vivere a pieno l'esperienza scandita dal sacrificare o salvare i nemici di turno, ma è comunque possibile farsi un'idea.
Dopo aver modificato il proprio personaggio ha inizio l'avventura vera e propria. L'Ordalia funge inizialmente da tutorial ma molto presto ci si accorgerà che l'efferatezza di alcuni nemici non è assolutamente da sottovalutare. Facciamo quindi la conoscenza di Sortiara, alleata forzata e potente maga che si associa a noi data la particolare potenza degli abomini che infestano le varie location.
In men che non si dica la battaglia ha inizio. Le varie location proposte sono davvero ampie ma l'attenzione cade velocemente sul sistema di controllo. Il nostro mago può contare su sei abilità, suddivise in gruppi di tre e richiamabili tramite il tasto R, le quali vengono incentrato su diversi fattori elementali. Sarà possibile quindi sferrare attacchi di fuoco, ghiaccio, fisici, curativi e molto altro, ricordandosi però che ogni skill offensiva non dispone di risorse infinite ma di un numero determinato di utilizzi. Di conseguenza non sarà possibile abusare di un'abilità, anzi sarà necessario calcolare alla perfezione i vari aspetti degli scontri in atto.
Sacrificio è la parola d'ordine che ruota attorno all'epopea. Le proprie "armi" potranno essere potenziate proprio sacrificando degli oggetti ma non solo, ogni volta che un nemico viene sconfitto apparirà la vera forma e l'utente si troverà di fronte a un bivio: salvare o sacrificare il malcapitato di turno. Se salvandolo verrà aumentata la barra dell'energia vitale, sacrificandolo i benefici saranno trasportati al magic power.
Le battaglie non sono mai da prendere sottogamba. Se inizialmente ci scontreremo con ratti e gattini, comunque temibili, il terzo paragrafo conterrà alcuni scontri con una serie di miniboss, tra cui l'ex umano Jack Lantern. Esperienza non semplice che non solo ha minato la nostra moralità nel decide se uccidere il malcapitato oppure salvarlo seppur consci che si tratti di un assassino, ma il duello ha permesso di scoprire le meccaniche della morte del nostro personaggio. Una volta terminati gli HP è infatti possibile morire, farsi resuscitare dal compagno, meccanica confermata anche durante le sessioni in rete, oppure sacrificarsi.
Il sacrificio si trasformerà in un atto di totale affetto verso i propri compagni dato che trasformerà il proprio corpo in un potentissimo, e scenico, attacco che indebolirà notevolmente l'antagonista. Cosa comporterà il Sacrificio? Purtroppo dopo aver accettato di sacrificarsi il giocatore dovrà affrontare le missioni successive non al top della forma, seppur i propri skill potranno tornare normali grazie alle lacrime di Librom, fattore che avviene di tanto in tanto una volta terminate le varie missioni.
La concezione di Soul Sacrifice si basa completamente sul genere action/RPG. Per intenderci potremmo paragonare il tutto a un Monster Hunter molto più dark e violento. Tramite il tasto L sarà possibile effettuare il lock-on del nemico mentre tre tasti saranno adibiti agli attacchi e un pulsante per le azioni; inoltre premendo la croce direzionale verso il basso si potrà attivare l'Occhio della Mente, in grado di mostrare al giocatore alcuni elementi presenti nell'arena in grado di potenziare le proprie abilità e soprattutto i punti deboli dei mostri.
Per ora non vogliamo sbilanciarci in qualsiasi analisi tecnica del caso dato che la demo potrebbe essere presa da una versione non definitiva del gioco. Senza dubbio il character design possiede una verve di cui solamente pochi eletti possono vantare e già nella demo non affezionarsi a Sortiara risulta davvero impossibile. Il motion engine sembra non essere dettagliatissimo e la IA dei nemicipare essere tutt'altro facilmente aggirabile, seppur a oggi preferiremmo non sbilanciarci ulteriormente.
Le premesse sono davvero ottime. Soul Sacrifice ha tutte le carte in regole per essere uno dei titoli must-buy non solamente legato all'universo di Ps Vita ma in grado di dire la propria anche nel mondo delle console casalinghe. Il lavoro di Japan Studio e Keiji Inafune ci ha davvero impressionato e non vediamo l'ora di mettere le mani sulla versione completa.
Commenti
Ci vorrebbe un'esperienza multi piattaforma alla Monster Hunter su 3DS/Wii U. Cosa tra l'altro fattibilissima visto gli esempi precedenti che già offrono tale possibilità