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The Last of Us: recensione by HDBlog

22 Giugno 2013 30

Lo ammettiamo, ce la siamo presi comoda. L'ultima fatica di Naughty Dog è ormai disponibile nei negozi italiani, proponendo di fatto una delle avventure più complete e accattivanti della Storia del Videogioco. Inutile negarlo, The Last of Us è un capolavoro su quasi tutti i punti che va a toccare, di conseguenza pensare di essere di fronte alla fine della generazione corrente e mettere le mani su una produzione simile fa davvero pensare. Come avete sicuramente già letto su vari portali specializzati e non, la stragrande maggioranza della critica ha promosso a pieni voti l'avventura di Ellie e Joel, riscontrando di fatto un numero davvero flebile di difetti. Ma procediamo con ordine.

TRAMA

Il brackground narrativo scelto per The Last of Us avvicina l'avventura a produzioni del calibro di La Guerra dei Mondi, Io Sono Leggenda e The Walking Dead, in cui i sopravvissuti sono chiamati a cercare una zona franca dove portare avanti la razza umana. La lunga introduzione funge sia da tutorial che da spiegazione dei fatti accaduti sulla Terra. Un fungo parassita ha infettato l'intera umanità, trasformando di fatto gli uomini in creature in cui la priorità è cercare di diffondere quanto più possibile le mortali spore.

Di fatto lo scenario si trasforma in mero collante all'interno della vera storia. Il rapporto tra Joel e Ellie è il vero fulcro di quanto narrato da Naughty Dog, il tutto arricchito da una caratterizzazione dei personaggi davvero convincente. Joel è un uomo che ha purtroppo vissuto una serie di tragedie a causa dell'infezione, mentre Ellie è una ragazzina che ben presto si troverà in una situazione più grande di lei. La strana coppia si troverà a collaborare con le Luci, gruppo paramilitare impegnato nella continua ricerca di una cura.

Ovviamente non vogliamo svelare alcun aspetto della trama ma vi anticipiamo che sarà matematicamente impossibile non affezionarsi non solamente a Ellie ma anche ai vari personaggi che compariranno durante le quindici ore circa di gioco. Le varie vicende di The Last of Us possono essere tranquillamente associate a un serial televisivo. Joel e Ellie entreranno in contatto con diversi personaggi, i quali aiuteranno il duo, moriranno, verranno lasciati alla loro storia et similia, sfruttando di fatto a pieno regime le tecniche cinematografiche. Inutile dire che saranno presenti una serie di colpi di scena davvero inaspettati.


GAMEPLAY

Senza ombra di dubbio Naughty Dog ha pescato a piene mani quanto imparato dalla serie Uncharted. Le meccaniche dei movimenti si avvicinano a quanto visto nelle avventure di Nathan Drake, opportunamente riviste per l'occasione. Ci troviamo di fronte infatti a un survival horror in cui le munizioni sono davvero scarse e l'approccio stealth è l'unico mezzo per portare a casa la pelle senza esporsi troppo.

Se da un lato le forze militari controllano le città, al di fuori delle mura le vie e i palazzi sono infestati da Clicker, Runner, Stalker e Bloater, quattro specie di mutazioni causate dal fungo stesso. I Clicker sono completamente ciechi ma possiedono un udito fenomenale mentre i Runner attaccano in gruppo e senza una buona dose di proiettili non è possibile salvarsi. Joel può inoltre contare sui combattimenti corpo a corpo anche se è bene ricordare che affrontare un clicker a mani nude è morte certa, a meno che non si disponga di un coltello. Gli Stalker  sono una mera versione più potente dei Runner mentre i Bloater mettono a rischio la vita del protagonista grazie alla possibilità di lanciare spore a lunga distanza. Non fatevi ingannare dal basso numero delle specie inserite, ogni combattimento e scontro si trasforma ben presto in un'esperienza sempre diversa, grazie soprattutto alla IA, sviluppata in maniera sublime.

I pattern dei nemici sono sempre diversi, davvero difficili da prevedere e soprattutto impossibili da arginare utilizzando solamente una tattica fissa. I soldati si allarmeranno quando avvisteranno un cadavere, saranno in grado di sfruttare strategie di accerchiamento e soprattutto tenteranno di stanare il giocatore una volta avvistato. Lo stesso accade nelle fasi con gli abominevoli mutanti, i quali attaccheranno a testa bassa Joel con una spietata efferatezza.

E' bene sottolineare che Ellie non sarà una palla al piede ma farà di tutto per aiutare il protagonista. Lancerà dei mattoni per cercare di stordire i nemici o lancerà un urlo per svelare la posizione dei cattivi, in modo da avvisare l'eroe in caso di tentativo di aggiramento. Inutile dire che ci troviamo all'interno di un'avventura che richiede un approccio completamene ragionato.

Joel è un uomo normalissimo, forte della sue esperienza che non potrà contare su super poteri o abilità speciali. E' impossibile pensare quindi di buttarsi a testa bassa in uno scontro a fuoco o in scazzottate di vario genere, ne uscirete solamente senza vita. Peculiarità che trasforma The Last of Us in una vera e propria esperienza severa, in molti casi  quasi basata sulla pratica del Try & Die. Di conseguenza il giocatore dovrà mantenere davvero alta la concentrazione e portare avanti la propria causa.

In verità il giocatore può facilitare la missione di Joel grazie alla modalità "ascolto". Premendo il tasto adibito è possibile vedere con i propri occhi le sagome dei soldati presenti nello scenario e osservare così i loro movimenti. Aiuto che sarà particolarmente utile nelle fasi stealth ma che snatura effettivamente l'aria che si respira in The Last of Us.

E' comunque possibile disattivare l'opzione in qualsiasi momento dell'avventura. Sulla strada però sarà necessario osservare completamente l'ambientazione e soprattutto i suppellettili presenti nella location. Tramite determinati oggetti è possibile costruire kit medici, coltelli, molotov e molto altro ancora, il tutto tramite un menu appositamente pensato per l'occasione. Attenzione, la fase in stile McGyver non viene effettuata in un menu di pausa ma totalmente in-game, di conseguenza mentre in sovraimpressione è presente il menu di costruzione degli ammennicoli Joel sarà completamente in balia dei nemici. Consigliamo quindi di studiare bene la location prima di mettersi a costruire bende e altri ninnoli.

In un adventure game a sfondo horror non possono certo mancare i classici puzzle da risolvere. The Last of Us propone una serie di enigmi, peraltro perfettamente orchestrati e mai frustranti. Di fatto Joel si troverà a spostare casse, superare baratri e molto altro, il più delle volte facendosi aiutare da Ellie o dal partner di turno.

Esplorando le varie ambientazioni sarà possibile raccogliere una serie di potenziamenti per le proprie armi e soprattutto moltissime testimonianze lasciate da vari personaggi purtroppo deceduti a causa del fungo. Caratteristica in grado di allungare notevolmente la longevità di gioco, impreziosita ulteriormente da due modalità multiplayer.

Gli sviluppatori hanno deciso infatti di inserire due sezioni in rete per dimostrare come un titolo prettamente nato per il single player possa comunque proporre una serie di situazioni davvero ispirate, denominate per l'occasione Sopravvissuti e Caccia ai Rifornimenti. Senza dubbio Caccia ai Rifornimenti risulta la più interessante dato che gli utenti si troveranno in due team, suddivisi da quattro unità. Venti respawn sono il limite imposto dagli sviluppatori, fattore che scandirà di fatto una delle condizioni di sconfitta della squadra. Le sette mappe verranno caratterizzate da un fitto numero di nascondigli, in modo da esaltare le fasi di gioco stealth ma il vero compito sarà quello di raccogliere quanti più ingredienti e materie prime possibili in modo da aumentare la popolazione della propria fazione. Eliminare i nemici sarà particolarmente importante dato che solamente gli antagonisti dropperanno materiali spendibili per acquistare armi o munizioni.

E' molto importante affrontare le quest secondarie in maniera completa dal momento in cui portare a termine una missione aggiuntiva significa garantire alla propria fazione un nutrimento costante. Al contrario i giocatori si ritroveranno una porzione della popolazione costantemente sotto la stretta morsa della malattia.

Accedendo alla sezione Sopravvissuti ci si imbatterà in un classico deathmatch a squadre senza respawn.

Purtroppo Naughty Dog non ha previsto alcuna modalità basata sulla coop mode, tanto in voga in questi ultimi anni, o una qualsiasi fase alla stregua di Orda di Gears of War. Confidiamo di vedere qualcosa di simile tramite un update.

TECNICA

Il comparto grafico di The Last of Us spreme completamente l'hardware di Playstation 3. Le ambientazioni e i modelli poligonali utilizzati per creare i personaggi rasentano la perfezione e soprattutto lasciano il giocatore a bocca aperta in moltissimi casi, soprattutto una volta usciti dalla città. I giochi di luce e ombre sono quanto di più evocativo possa esistere e gli effetti visivi sono davvero una gioia per gli occhi, caratteristiche che per forza di cose non possono essere riscontrate nella sezione multigiocatore, garantendo di fatto una fluidità di gioco maggiore.

Il doppiaggio in italiano è sicuramente uno degli aspetti che più ci ha colpito. Preciso, chiaro e soprattutto perfettamente adattato ai movimenti facciali dei personaggi. Non ci ha convinto il volume, in alcuni casi davvero troppo basso, quindi contare sui sottotitoli è senza dubbio consigliatissimo.

Dopo alcune ore ci siamo accorti di un fatto molto particolare che accade durante le fasi stealth. I compagni di Joel non potranno in alcun modo allarmare i vari nemici presenti sullo schermo. Clickers e compagnia bella cominceranno l'attacco solamente se rileveranno il protagonista stesso. Scelta che potrebbe non piacere ma sicuramente ponderata, dato che la frustrazione di essere eliminati per colpa di qualche mossa azzardata della IA non sarebbe sicuramente piaciuta.

COMMENTO FINALE

The Last of Us è senza dubbio il gioco dell'anno. Vivere l'avventura di Joel e Ellie significa essere costantemente sul filo del rasoio, il tutto esaltato da un sentimento di ansia continuo dato dalla estrema pericolosità dei vari nemici. Ponderare ogni azione e studiare ogni scontro è l'unico modo per portare a casa la pelle.

Davvero difficile trovare un aspetto che non ci ha convinto nel gioco. Possiamo parlare di texture caricate lentamente, bug dei salvataggi o del sopra citato volume basso ma sono davvero inezie da non calcolare minimamente. Avremmo però voluto vedere una maggior cura del comparto multiplayer, ovviamente aspetto secondario ma necessario per raggiungere la perfezione.

The Last of Us è un titolo che deve essere assolutamente presente in ogni collezione che si rispetti.

  • GAMEPLAY 10
  • TECNICA 10
  • LONGEVITA' 9,5
  • MULTIPLAYER 8

30

Commenti

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Gio

Ci avevo preso in pieno su BM sonaro :-D

Sjmo

Non ci credo, dai...sei così triste e sfigato che mi vieni a cercare nelle discussioni??? Hahaha fatti una vita dai retta, ci sono tante cose belle qui fuori

Gio

Non direi, ce ne sono di ottimi anche su Wii e 360.... Prendi last story, Alan wake, per citarne un paio ;-)

Gio

Dovessero rosicare gli sporchi boxari...

Gio

Graficamente eccelso, ma gameplay e trama per me sottotono...è piu un esperienza visiva/sensoriale che per storia/GP.
Rimane un gioco da giocare per gli amanti dei VG.

Sjmo

capolavoro...ma non ditelo ai boxari ;)

Andrea Baroni

sarò io che sono abituato a giocare a giochi tipo TES xD

TheFluxter

La storia dura una marea di emozioni! Non si può calcolare in tempo

Albert Banks

come quasi tutti i migliori titoli di questa gen...

Nico Manenti

peccato che sia solo per ps3

Anto

bello, bellissimo.
peccato che sia un po' troppo cupo ma comunque un must

SketchT

maledetto correttore automatico :D grazie Mimmo

Big One

Capolavoro.

Fabio Staiano

Finito due giorni fa.
Che dire, non ho mai visto nulla del genere.
Minuto dopo minuto, è possibile assaporare quanta passione abbiano riposto gli sviluppatori in ogni dettaglio, quanto il tutto sia stato sviluppato con amore e dedizione, non per dovere e denaro.
Esplorando, vi accorgerete come mai nessuna stanza è stata posta lì per colmare dei vuoti, e come ogni ambiente racconti una storia, di gente passata lì, vissuta lì, speranzosa di un futuro.
Non aspettatevi un Silent Hill o un Resident Evil. Saranno pochissime le occasioni in cui avrete "paura", ma vi assicuro che le emozioni non mancheranno, e saranno persino più forti del terrore.

Danilo Piteo

In pratica un nuovo Residen Evil vecchia scuola.. 8Q__
Ho la 360 ma penso che la voglia di giocare questo (insieme a esclusive passate come Uncharted) mi costringerà a farmi una PS3 a poco .. :D

Mimmo

".. della critica ha promosso a pieDi voti" XD

Stefano Lavori

Quoto alla grande.

John Locke

Anche secondo me.

Bimbonutellahtcfanboy

Secondo me rimarremo stupiti da GTA V.

SketchT

Noi lo abbiamo terminato in 15 ore non proprio spedite...tra multiplayer e esplorazione allunghi notevolmente.. per un titolo del genere é raro

Alessio Valenari

Sono dell'idea che The Last of Us, insieme a Watch Dogs, é il gioco dell'anno!

Fraboni

beh credo che per il tipo di gioco sia la giusta durata, anche perché non è semplice mantenere il ritmo sempre elevato, avrebbero rischiato di renderlo noioso...anche se un altro paio d'ore me le sarei fatte :)

Andrea Baroni

ok allora non è proprio longevo xD

Fraboni

io l'ho finito in 16 ore a difficile prendendomi un po' di tempo per l'esplorazione :)

Andrea Baroni

quanto dura la storia? =)

Fraboni

finito a livello difficile...beh che dire...concordo con la recensione ha tutti gli elementi che servono per essere un capolavoro e poi il finale è qualcosa di così semplice ma dal significato molto profondo :)

stei21

da solo vale l'acquisto di una ps3, poi a che ci sei ti giochi uncharted 1, 2 e 3 (apprezzo molto la naughty dog lo ammetto :) )

konami7

Visti anke i vs voti allora è da conprare... Wow

lappaz

Due dieci; complimenti nell'essere così arditi... Il titolo merita sicuramente

Gianmarco

Ottima recensione, a me non piacciono i survival horror ma un titolo che si prende 10 dai maggiori blog e non, penso che sia da provare assolutamente. Comunque all'E3 stanno sfornando titoli veramente interessanti; GTA V l'ho già prenotato, il prossimo sarà Watch Dog!

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