11 Agosto 2015
In attesa di provare la versione per Xbox One abbiamo messo le mani su Magic 2015 Duels of the Planeswalkers per Xbox 360 oltre ad averlo giocato su iPad, computer e su Galaxy Note 3. Il nuovo titolo si configura come un'espansione del mondo di Magic:The Gathering che, oltre al GCC cartaceo, propone anche la versione Online dove i giocatori hanno accesso all'intero database delle carte dal 1993 ad oggi e la possibilità di sfidarsi in tornei, acquistare nuova carte e buste e comporre il proprio mazzo.
Con Magic 2015 Duels of the Planeswalkers l'intento è quello di offrire un'esperienza più immediata, indirizzata sia ai principianti che agli esperti e incanalata in una campagna che racconta parte dell'enorme storia dietro a Magic. Rinnovato per migliorare i difetti segnalati nell'edizione 2014 e con l'aggiunta, richiesta da molti, dell'editor del mazzo (su un database di qualche centinaio di carte), Magic 2015 ci introduce una storia non nuova ai giocatori del GCC.
La simpatica e procace Liliana, ottenuti gli enormi poteri del Velo di Catena (un raro artefatto magico), decide di sfoggiarli maledicendo il Planeswalker Garruk. Un tempo legato al mondo della natura, il cacciatore Garruk diventa una bestia selvaggia che inizia a seminare morte, corruzione e distruzione. Il nostro compito come Planeswalker sarà quello di fermarlo.
Il gioco parte da un ricco tutorial, funzionalità davvero curata dagli sviluppatori che tramite indicazioni vocali e testuali accompagna il giocatore novizio nella scoperta delle regole alla base di Magic, con tanto di "esame finale" (sotto forma di partita) da passare obbligatoriamente per poter accedere alla campagna.
Fortunatamente è possibile saltare il tutorial e accedere direttamente all'esame, la cui vittoria ci premierà con la prima busta (1 carta rara) utilizzabile per potenziare il mazzo base scelto in partenza. Il gioco, infatti, ci permette di scegliere uno dei cinque colori di Magic anche se non ci è piaciuta molto la scelta di obbligare (con il mazzo di partenza) a "mixare" con uno degli altri quattro colori: i puristi del "monocolore" avranno qualcosa da ridire a riguardo.
Scelto il mazzo, affronteremo il primo piano (Innistrad) in una serie di sfide che, alla massima difficoltà, non saranno poi così banali e scontate. Infatti la dotazione iniziale di carte andrà tendenzialmente a scontrarsi con mazzi avversari controllati dal computer più potenti del nostro. Intendiamoci, non c'è nulla a livello dei tornei del GCC ma semplicemente si tratta di mazzi meglio strutturati e più sinergici di quello che potremo creare nelle prime partite..
Tutto questo ci costringerà a mettere mano all'editor del mazzo e potenziarlo tramite le nuove carte premio ottenute dopo ogni sfida vinta. La campagna è quindi un susseguirsi di partite intervallate dalla storia, narrata a video o tramite brevi testi che svelano curiosità sul mondo di gioco e sui personaggi.
Tecnica
Trattandosi di un GCC virtuale la grafica non è di primaria importante, il gioco propone comunque una rinnovata interfaccia che risulta gradevole e pulita, adornata dalle splendide illustrazioni che da sempre hanno caratterizzato il mondo di Magic. Le animazioni durante i combattimenti sono semplici ed efficaci, mai eccessive riuscendo a non distrarci dal gioco.
Capitolo importante è invece quello dell'intelligenza artificiale: la scalabilità in tre livelli (a seconda dell'esperienza del giocatore) è ottima e offre al livello maggiore una buona sfida. Purtroppo, però, l'IA incappa a volte in strafalcioni che possono essere paragonati alle classiche "distrazioni da tensione" a cui i player in carne e ossa sono soggetti nei tornei.
Chi vi scrive, durante un GP a Torino (torneo di rilevanza internazionale con molti giocatori provenienti da tutt'Europa) è incappato nell'errore di sbagliare l'ordine della giocata di due carte per via della tensione del torneo ed è stato divertente rivedere un errore simile compiuto dall'intelligenza artificiale (settata sulla difficoltà massima).
Un'altro errore evidenziato riguarda alcune situazioni (non troppo frequenti) dove l'avversario ha evitato di attaccarci nonostante noi non avremmo potuto rispondere in alcun modo essendo a corto di contromisure sia in campo che in mano. Intendiamoci, tutti questi difetti segnalati sono evidenziabili solamente da giocatori esperti e smaliziati ma resta comunque un punto su cui speriamo si lavori per l'edizione 2016.
La modalità online, poi, permette il confronto con altri utenti come da spirito del GCC con tre modalità: 2vs2, 3vs3 e 4vs4 (tutti contro tutti, non è più disponibile la modalità "gigante a due teste" a squadre di due persone). Il gioco è corredato dalle classifiche per le varie tipologie online e da una sezione "extra" che approfondisce la storia e il mondo di Magic: The Gathering con curiosità e informazioni su luoghi e protagonisti.
Le altre piattaforme
Abbiamo potuto provare Magic 2015 anche su iOS (con iPad), PC e Android. Partendo dalla versione PC le caratteristiche sono simili a quella per Xbox 360 e valgono le stesse considerazioni. La versione iPad è sicuramente un'ottimo porting che permette di beneficiare dello schermo del tablet e non presenta particolari rallentamenti, nonostante abbiamo ricevuto segnalazioni che sui modelli più vecchi di iPad il gioco non riesce ad avviarsi.
Infine la prova su Galaxy Note 3 è stata condizionata dalle dimensioni del display ma la possibilità di "zoomare" le carte ha reso il titolo fruibile. In realtà il vero tallone d'Achille è la richiesta di hardware di questo titolo. Nonostante buone caratteristiche tecniche, il Note 3 ha mostrato qualche piccolo rallentamento, niente che possa pregiudicare l'esperienza di gioco ma comunque qualcosa che ci fa sperare in un'ottimizzazione futura.
Creazione del mazzo
Abbiamo già anticipato il nuovo editor che, finalmente, permette di creare da zero un mazzo. Analogamente al gioco, anche l'editor propone diversi "livelli": si può creare il nostro deck completamente a mano oppure scegliere una selezione di carte che vogliamo all'interno e lasciare che il computer lo completi attingendo tra le carte a disposizione.
L'editor è poi corredato dalla possibilità di utilizzare i filtri (in base a colore, tipo, costo e via dicendo) e da una sezione che mostra le statistiche del mazzo appena creato per l'analisi sulla sua efficacia.
Ogni partita vinta nella modalità campagna ci darà accesso ad una nuova busta per arricchire la collezione ma solo la prima volta che affrontiamo ogni sfida. Rigiocare le partite, infatti, non darà accesso a nuova buste, ad eccezione della sezione "esplora Innistrad (o uno degli altri quattro piani) dove rigiocando e vincendo otterremo ogni volta una nuova busta.Tramite il negozio online è comunque possibile acquistare sia buste (con carte a random), sia intere collezioni con i seguenti prezzi:
- Busta carte: 1.99€
- Collezione completa: 19.99€
- Collezione singola (Innistrad, Theros, Ravnica, Shandalar o Zendikar) : 4.99€
E' inoltre possibile convertire le proprie carte in carte "foil":
- Convertire 30 carte: 0.99€
- Convertire 100 carte: 2.99€
- Convertire 300 cartel: 7.99€
Conclusioni
Tirando le somme possiamo dirci soddisfatti di questo Magic 2015 Duels of the Planeswalkers. Innanzitutto l'introduzione della modalità di creazione del mazzo è un gran punto a favore che dimostra come la casa abbia ascoltato i suggerimenti degli utenti e la scalabilità della difficoltà permette di rendere il titolo accessibile a tutti.
I nuovi giocatori impareranno a giocare e i più smaliziati si troveranno di fronte una sfida sufficientemente impegnativa per intrattenerli, il tutto in un titolo che riuscirà ad intrattenerci per svariate ore nella campagna (a seconda della difficoltà scelta) oltre alla sezione multigiocatore dalla durata potenzialmente infinita.
Forse l'unica lamentala possiamo rivolgerla ai prezzi delle buste e delle collezioni, spesso necessarie per raggiungere i livelli più alti e competitivi della classifica anche se il giocatore non è costretto all'acquisto è può sfruttare il gioco per ottenere buste casuali con le varie vittorie e, con il tempo, completare comunque la collezione.
Consigliato a chi gioca a Magic, a chi vuole conoscere il GCC o semplicemente a chi cerca una sfida con uno dei migliori GCC strategici che, per chi non lo sapesse, è stato creato nel 1993 dal matematico Richard Garfield.
Commenti
Bè che dire, viene male rinnovare un gioco di questo tipo, è come se volessi rendere più gradevole una partita di scala 40, il nocciolo è sempre il medesimo.
Magic, così come altri giochi di carte collezionabili, ci giocavo anni addietro con i miei amici ma le versioni digitali non mi hanno mai appagato come le versioni cartacee ad eccezione per un paio di titoli di questi..
Magic 2015 spero sia stato migliorato nettamente dai suoi predecessori dove sono stato obbligato ad abbandonarli dopo un mese di gioco (o giù di li) per via delle scarse possibilità di gestire mazzi o entrare in possesso di carte precise...
La versione 2013 non era malaccio ma mi aspettavo qualcosina in più, mentre quella del 2014 seppur migliorata non aveva tappato tutti buchi della precedente..
Per queste motivazioni spero che quest'ultima apporti davvero migliorie, la comprerò sicuramente dopo aver analizzato qualche gameplay.