12 Agosto 2022
Come ormai noto, gli sviluppatori di casa Pure e Atari si sono lanciati in un nuovo progetto completamente dedicato al brand Alone in the Dark. Denominato Alone in the Dark Illumination, la nuova avventura è giunta alla fase di Closed Beta, di conseguenza alcuni videogiocatori stanno in queste ore testando con mano questa nuova avventura.
Prima di andare ad analizzare la beta, vi riportiamo alcune nozioni riguardanti la sopra citata avventura. Alone in the Dark Illumination è un vero e proprio spin-off della saga, incentrato questa volta sulla più pura azione e soprattutto cooperazione tra videogiocatori. Ci troviamo praticamente di fronte a un prodotto imperniato sull'esperienza in multiplayer scandita da quattro classi differenti, tra cui Cacciatore, Strega, Prete e Ingegnere.
Gli amanti del single player non devono però preoccuparsi. Le quattro sopra citate classi sono collegate ad altrettante campagne in singolo, avventure impreziosite da semplici enigmi ambientali ma soprattutto da un sistema di crescita in grado di potenziare il personaggio e renderlo sempre più letale.
Essendo una beta, Alone in the Dark Illumination a oggi non propone classicamente tutte le funzioni, abilitando di fatto solamente lo scenario dedicato al single player con classe Cacciatore. L'unica ambientazione disponibile è The Mines of Lorwirch, suddivisa in quattro stage denominati The Ghost Town, The Dangerous Descent, The Hollow Catacombs e The Infernal Furnace.
Ogni mappa affrontata viene accomunata da alcuni elementi. Se da un lato i diversi compiti imposti per avanzare nella "storia" vengono riportati costantemente da una semi-criptica frase posta in alto a sinistra dello schermo, dall'altra i giocatori si imbatteranno nella costante presenza di location dark e oscure, i conseguenza in balia dei pericolosi demoni nascosti nell'ombra e pronti a farvi la pelle.
Gli obiettivi possono essere tranquillamente portati a termine seguendo gli elementi luminosi sullo schermo, ma i cattivi di turno renderanno particolarmente difficoltoso il tutto, sia a causa di un numero di demoni davvero elevato che della loro invincibilità se avvolti dalle tenebre. I nemici possono essere infatti uccisi solamente se investiti dalla luce artificiale. Questo significa che prima di buttarci a testa bassa e riempire di piombo i vari abomini sarà necessario trovare una fonte luminosa, alla stregua di fari, lampadine, barili da incendiare et similia, e di seguito far fuoco sui cattivi. Spesso e volentieri vi troverete però di fronte a un numero di demoni troppo fitto, di conseguenza la miglior soluzione sarà cercare di darsela a gambe e al contempo cercare di bloccare la strada dei nemici aprendo e chiudendo porte o attivando ostacoli di ogni genere.
La sola presenza della classe Cacciatore ci ha causato non pochi problemi, di conseguenza gli amanti delle sfide saranno sicuramente contenti di sapere che la IA dei nemici ci è parsa davvero efferata. Siamo davvero curiosi di di testare con mano anche le restanti classi, molto probabilmente disponibili solamente una volta messe le mani sul prodotto finale.
A livello tecnico, il codice di Alone in the Dark Illumination ci è sembrato comunque piuttosto avanti. L'Unreal Engine 4 riesce a garantire un ottimo numero di poligoni, dando così vita a ambientazioni davvero interessanti, Anche le stesse texture risultano ben definitive ma siamo convinti che il prodotto finale riesca davvero a dare ottimi risultati.. Buonissimi anche il contrasto dato dai giochi di luce e ombre.
COMMENTO FINALE
Alone in the Dark Illumination non è il classico titolo appartenente al brand che ha dato i natali al genere del survival horror. L'aria dark che si respira viene velocemente dimenticata in favore di momenti action dedicati al vomitare piombo sui malcapitati demoni, i quali non si faranno troppe remore nel cercare di farvi la pelle.
L'idea di sfruttare il brand per uno spin-off completamente action potrebbe far storcere il naso ai fan del genere di appartenenza, ma siamo certi che l'esperienza in coop potrebbe calamitare diversi giocatori. Non resta che attendere di avere accesso alla versione definitiva del gioco, in modo da analizzare il bilanciamento delle quattro classi disponibili.
CONFIGURAZIONE PC DI TEST:
- Processore: AMD FX8320
- Scheda Video: NVIDIA GeForce GTX 760
- RAM: 8GB
Commenti
allora il Fail commerciale di RE 6 nn ha fatto molto riflettere !
molti vogliono più Atmosfera e meno Action , ce nè già troppa