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The Evil Within: The Executioner, recensione di HDBlog.it

05 Giugno 2015 3

Dopo aver aver affrontato l'avventura principale nei panni di Sebastian e aver approfondito la trama grazie ai DLC aventi come protagonista Juli Kidman, Bethesda Softworks e Tango Gameworks decidono di chiudere il cerchio delle espansioni e cambiare completamente il punto di vista della narrazione dando la possibilità al giocatore di vestire uno dei cattivi più importanti presente in The Evil Within. Faremmo forse meglio a chiamarlo IL cattivo dato che "l'eroe" del momento è nientepopodimenoche il Custode, armato ovviamente di martellone e pronto a eliminare ogni cosa si muova nello scenario.

GAMEPLAY

L'avventura ha inizio con la connessione allo STEM direttamente dalla tenuta del Victoriano. Da qui il giocatore dovrà seguire le tracce della figlia ma ovviamente la ricerca verrà resa particolarmente complicata dato che il protagonista dovrà scovare una serie di pazienti ed eliminarli, in modo classicamente da liberare la giovane.

Dalla concezione stealth si passa quindi a un vero e proprio hack & slash in prima persona. Il giocatore potrà sfruttare il gigantesco martello, impugnato nella mano sinistra, sfruttando il tasto preposto, il tutto scandito dalla possibilità di inanellare una serie di combo nel caso si decidesse di tenere premuto il tasto stesso. In questo caso l'azione risulterà lenta ma devastante, ma è bene sottolineare che, colpedo i nemici, è possibile stordirli e poi passare direttamente a una vera e propria esecuzione.

L'uccisione del malcapitato si basa su un momento non interattivo, caratterizzato dal movimento dell'inquadratura che, per pochi secondi, passa dalla prima alla terza persona, giusto per far osservare meglio la scena. E' bene sottolineare che la killer move verrà scandita dalle diverse posizioni del protagonista, il tutto basato su diversi script. Essere vicini a un muro significherà, ad esempio, vedere il nostro alter ego virtuale afferrare la testa del cattivo e fracassarla contro il muro stesso. Un nemico a terra invece verrà finito con il classico pestone sulla testa e via dicendo.

Eliminare le varie minacce significherà non solamente godersi il momento, ma anche raccogliere una speciale ricompensa, spendibile nell'hub principale in modo da potenziare le proprie skill o effettuare un boost alle caratteristiche del proprio strumento di offesa. Con l'avanzare dell'avventura è possibile quindi sbloccare nuove armi, trappole et similia, previo unlock degli strumenti stessi, quasi sempre in concomitanza con l'eliminazione del boss di fine livello che utilizza quei particolari strumenti. Vi ricordiamo però che queste armi potranno essere usate solamente per un determinato lasso di tempo, di conseguenza, una volta scaricate sarà necessario recarsi al negozio e ricaricare il tutto.

Gli sviluppatori hanno inserito inoltre uno scanner mnemonico in grado di individuare le "monete" spendibili nella sopra citata bottega e soprattutto è possibile raccogliere molto più conio grazie alla presenza delle sfide nelle Sale di Esecuzione. Ricordate la sezione Orda di Gears of War? Ci troviamo di fronte a una modalità simile ma comunque gestita in modo da dare al giocatore la possibilità di raccogliere un numero interessante di monete.

Poco davvero da dire sulla fase esplorativa. Gli elementi collezionabili si riducono solamente alle pagine del diario della ragazza, documenti legati alle direttive di Mobius e poco altro. Ottima invece la scelta di inserire nuovamente i cattivi più importanti di The Evil Within, in modo da abbatterli nuovamente, ma questa volta a suon di martellone. Il consiglio è quello comunque di potenziare a dovere il proprio alter ego virtuale dato che alcuni scontri risultano particolarmente impegnativi e spesso e volentieri, il livello di esperienza raggiunto non è effettivamente sufficiente.

L'avventura del Custode risulta comunque breve e poco impegnativa. E' infatti possibile completare la campagna principale in un paio di ore, anche se la presenza della stanza delle sfide può attrarre il giocatore per alcuni momenti di gioco aggiuntivi.


TECNICA

Il comparto tecnico di The Evil Within: The Executioner non ci ha effettivamente convinto. Ci troviamo di fronte a una produzione graficamente meno performante rispetto all'avventura di Juli Kidman a causa della presenza di texture non proprio all'altezza della next-gen. Inoltre la presenza di una telecamera non proprio precisa ci ha fatto storcere più volte il naso.

Ottimi invece i giochi di luce e ombre, anche se la parvenza è quella di mascherare in primis le sopra citate texture non ispirate. Lo stesso plauso va però al comparto audio, davvero convincente sotto ogni punto di vista.


COMMENTO FINALE

The Evil Within: The Executioner non ci ha effettivamente convinto. E' senza dubbio divertente massacrare i malcapitati nemici a suon di martellone, mentre la possibilità di approfondire ulteriormente la trama è sicuramente interessante, ma in fin dei conti ci troviamo di fronte comunque a un prodotto ripetitivo e poco vario, il tutto scandito da una longevità di gioco ridotta e addirittura un peggioramento a livello grafico. Ammettiamo di essere rimasti leggermente con l'amaro in bocca.

Chi ha acquistato il season-pass è comunque invitato a godersi questo DLC comunque piacevole da affrontare

  • GAMEPLAY 7,5
  • TECNICA 6
  • LONGEVITA' 5
  • MULTIPLAYER -
  • GLOBALE 6,5

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Commenti

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silvergdb

solo un piccolo errore nella vocale...siete puntigliosi ;)

Lionheart

Questa recensione è stata scritta da SketchT, quindi Sketch è bravissima? :P

silvergdb

come sempre sei bravissima, ma questo gioco a parte gli iniziali entusiasmi mi ha deluso sotto tutti gli aspetti!

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