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ID@Xbox: anteprima dei nuovi indie in arrivo | parte 1

20 Aprile 2017 6

L'evento annuale dedicato a ID@Xbox ha portato una ventata di novità in arrivo. Il programma di Microsoft prosegue a gonfie vele, sfruttando le sinergie della Universal Windows Platform che ha unificato l'ambiente di sviluppo e la convergenza degli store Windows e Xbox One con un unico backend. Il 2017 ha visto l'annuncio di Xbox Live Creators Program che ha permesso di espandere ulteriormente le possibilità di sviluppo integrando le funzionalità dell'online di Microsoft nei giochi e la possibilità di iniziare ad approcciare allo sviluppo senza dev kit permetterà a molti di sondare il terreno, così da capire se poi proseguire nella richiesta del dev kit gratuito o limitarsi a qualche esperimento utilizzando la Xbox One retail.

Insomma, mai come ora, chiunque ha la possibilità di approcciare il mondo dello sviluppo e questo contribuirà a creare un ambiente dinamico dove la creatività farà da padrona. Vediamo quindi i titoli presentati in occasione dell'evento e disponibili nelle postazioni di test. Per evitare l'effetto papiro, mi limiterò a segnalarvi punti di forza, prime impressioni e l'aspetto che mi ha colpito di più di ognuno dei giochi provati (presentati in ordine alfabetico).

Atomine | Broken Arm Games

Minimalistico nello stile, realistico nell'ispirazione. Uno di quei titoli dalla genesi prettamente "geek" visto che riprende la storia di STUXNET, virus creato dal governo USA e utilizzato come arma per lanciare attacchi informatici contro l'Iran in collaborazione con il governo israeliano.

Così gli sviluppatori hanno inserito la storia in un twin stick shooter procedurale: i livelli sono sempre diversi e bisogna eliminare i nemici per proseguire con a storia, "vestendo" i panni del virus per violare i sistemi informatici, tutto condito dagli immancabili boss da affrontare e da un alto livello di sfida. Presente un sistema di progressione legato ai punti esperienza guadagnati per sbloccare moduli d'arma e sono previsti 10/12 livelli con un boss ogni 3. Gameplay classico ma sempreverde, ottimo l'effetto visivo grazie al design dei livelli e interessante il livello di difficoltà.

Difficoltà elevata e ispirazione alle vicende reali
Daymare:1998 | Invader Studios

Classico survival horror in terza persona, Daymare:1998 fa proprio del termine "classico" il suo punto di forza. L'obbiettivo degli sviluppatori era infatti quello di riportarci alle atmosfere dei titoli di questo genere in voga negli anni '90, riuscendoci perfettamente - almeno a giudicare dalla breve prova - e proponendo un gameplay dove il numero di proiettili e armi è limitato. Usare la testa sarà fondamentale così come l'esplorazione dell'ambiente, con un sistema poco guidato che farà la gioia di chi vuole scervellarsi per risolvere la situazione.

Fondamentale stare attenti agli indizi e affrontare i nemici sfruttando il pensiero laterale: nella demo affrontata, ad esempio, il nemico di turno andava sconfitto sfruttando gli elementi dello scenario con pochissimi proiettili a disposizione. Curiosa la genesi: nato come remake non ufficiale di Resident Evil 2, il gioco (che sfrutta Unreal Engine 4) ha attirato l'attenzione di Capcom che ha addirittura invitato gli sviluppatori nella sede di Osaka. Qui si chiude una porta, con l'impossibilità di proseguire con il brand di proprietà dei giapponesi, e si apre il proverbiale portone, una crescita professionale grazie all'incontro con gli sviluppatori di Capcom e la nascita di Daymare: 1998, tutto condito da un alone di "mistero". Cosa si saranno detti Capcom e Invader Studios dietro le quinte?

Qualità tecnica e gameplay stimolante
GRIDD: Retroenhanced | Antab Studio

Hacker e mondo cyberpunk degli anni ottanta tornano prepotentemente in questo shoot'em up arcade psichedelico che permette di far convivere due mondi, quello dei "casual player" e quello di chi cerca una sfida più impegnativa. Ai comandi di una minimalistica navicella dovremo far fuori tutto quello che troveremo sullo schermo. Impresa non facile ma mai frustrante: chi cerca la sfida troverà pane per i suoi denti e dovrà usare la testa per risolvere alcune situazioni dove non basta "sparare a caso" ma bisognerà trovare la proverbiale quadra. Uno sparatutto con situazioni che prevedono enigmi "dinamici" da affrontare mentre si schivano proiettili e si evitano griglie laser in movimento!

I livelli sono sempre diversi dato che il tracciato, che spesso porta a perdere l'orientamento a causa di una telecamera spiazzante, è generato proceduralmente. Apprezzatissima la scelta di non "sporcare" con suggerimenti l'interfaccia minimalista: questo non significa però l'assenza di aiuti. Il gioco è infatti in grado di adattare la sua difficoltà sfruttando curve variabili: chi riuscirà a districarsi facilmente proseguirà con la difficoltà elevata mentre i principianti, dopo aver sbattuto la testa su un determinato nemico o su una sezione, avranno dei potenziamenti invisibili ma presenti. La sfida è accorgersene anche perché, superato l'ostacolo, la curva di difficoltà riprende ad impennarsi e si prosegue con questo ciclo "anti-frustrazione" che sembra davvero la soluzione ideale per accontentare tutti i giocatori! E se ci aggiungiamo il fatto che la modalità arcade sarà poi affiancata dalla "endless", c'è di sicuro pane per i denti degli hard-core gamers.

Frenetico, psichedelico, ispirato e con una tecnica interessante alle spalle
Heroes of Normandie | Cat Rabbit

Trasposizione dell'omonimo board game (gioco da tavolo), Heroes of Normandie riesce nell'impresa di trasformare un gioco complesso e tatticamente profondo nella sua versione "fisica" in un titolo fruibile a tutti in quella digitale. E nel passaggio non si è perso affatto lo spessore strategico, cosa non da poco.

Corredato da un'intelligenza artificiale scalabile che, ai livelli più alti, è in grado di dare del filo da torcere e allo stesso tempo aiuta i neofiti anche rendendo più favorevoli i tiri di dadi per il giocatore, il titolo propone tre campagne, il multiplayer locale e diverse modalità che lo rendono longevo per tutti gli appassionati del genere. Da lodare il lavoro svolto dagli sviluppatori nel semplificare il manuale di gioco e renderlo meno confusionario di quello del board game, migliorando da questo punto di vista il lavoro svolto per l'originale. Già disponibile su Steam, il wargame combina insieme le meccaniche di un gioco di carte e di uno strategico a turni. Un titolo in grado di far progredire il giocatore verso livelli di sfida sempre più alti e con il plus della modalità in stile Rogue dove si affronteranno diversi scenari con un limite di punti da spendere (per le unità) tra una battaglia e quella successiva e l'impossibilità di recuperare quelle perse.

Spessore strategico e ottima trasposizione dal gioco da tavolo originale
Ooblets | Glumberland

La prima cosa che salta all'occhio quando si approccia Ooblets è l'ispirazione, quella di un titolo che attinge a piene mani da Pokémon e Harvest Moon, unendo la meccanica del "creature collection" ai classici "farming game". E se consideriamo che si tratta di due generi in grado di tenere incollati allo schermo orde di casual gamer e attrettanti "hard core gamer", le premesse sono ottime.

Ancora è presto per tirare le somme ma l'idea è interessante e le dinamiche di gioco sopra descritte si svolgono in un'ambientazione colorata dallo stile cartoon dove occuparsi delle faccende di tutti i giorni e far combattere i nostri Ooblet che, immancabilmente, sfrutteranno un sistema di accumulo esperienza e crescita. L'incognita principale riguarda lo spessore strategico delle battaglie, sarà paragonabile a quello di Pokémon, immenso e complesso, o punterà più al mondo casual?

Unisce generi altamente addictive
Redout | 34BigThings

Chi non conosce Wipeout? Ispirato al genere del notissimo titolo, Redout si prepara a sbarcare su Xbox One proponendo un porting dal titolo già disponibile su Steam che è riuscito a convincere gli appassionati del genere. Dalla prova è emerso che la conversione convince, specie per la fluidità che diventa quanto mai fondamentale in titoli come questo, raggiungendo e restando ai 60 FPS con un titolo che fa della sensazione di velocità il suo punto di forza.

Immersi in piste futuristiche, i giocatori avranno di che penare per portare a termine il risultato, costretti ad impegnarsi per affrontare gli ostacoli proposti dai tracciati sia nella modalità a giocatore singolo che in quella multiplayer. Come spesso accade, uno dei punti di forza di questo porting è la presenza di tutti i DLC della versione PC, già inclusi "di serie" sul titolo Xbox One.

Perfetto nella resa della velocità, IA agguerrita

Nella prossima puntata...

La seconda parte di questo speciale completerà l'elenco dei titoli presentati in occasione dell'evento ID@Xbox con giochi non certo meno interessanti. Affronteremo Rime, Snake Pass, Tacoma, The Sexy Brutale, The Town of Light, The Way of Life e Unit 4. Prossimamente arriveranno poi le recensioni complete dei primi titoli, in particolare si partirà con GRIDD: Retroenhanced, Snake Pass e Sexy Brutale.


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Commenti

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Simone

Se li annunceranno si appelleranno ad altro, per esempio il prezzo.

Simone

Eh lo so,ma che ci posso fare?

lore_rock

Lo vedi quanto é stup1da la gente?
In tutte le notizie di scorpio non fanno altro che ripetere "ma i giochi?", "non ci sono giochi", "ma noi vogliamo i giochi" e in una notizia che parla di giochi nessuno commenta nemmeno per capire cosa può portare l'iniziativa di microsoft.

Simone

Dovrebbero arrivare mille.
Una buona centinaia sono arrivati e molti sono esclusivi...

lore_rock

Per quanto mi riguarda é più probabile che io possa giocare a questo genere di giochi che super titoloni tripla A, anche perché non ho mai comprato giochi oltre una ventina di euro

Simone

Ottimissimo :)

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