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Samurai Warriors: Spirit of Sanada, la nostra recensione

25 Maggio 2017 4

Il genere Musou non è certo famosissimo nel nostro Bel Paese, ma in quel del Sol Levante possiede uno zoccolo duro di videogiocatori particolarmente solido. Questa tipologia di gioco è sempre alla ricerca di formule innovative per svecchiare una concezione non proprio adatta a tutti, tentativo percorso anche da Samurai Warriors: Spirit of Sanada, spin-off di Samurai Warrior 4. Tornano in auge le battaglie dell'era Sengoku con protagonista Masayuki Sanada e soprattutto la sua vita sua militare.

Analizziamo quindi tutti gli elementi di Samurai Warriors: Spirit of Sanada.

TRAMA

Come anticipato poco sopra, Samurai Warriors: Spirit of Sanada narra le gesta di Masayuki Sanada, giovane vassallo pronto a calcare i campi di battaglia per la prima volta durante la seconda metà del sedicesimo secolo. Il clan Takeda è intento nella conquista delle terre di Shinano, compito non proprio immediato a causa della presenza di antagonisti pronti a fermare l'avanzata dei soldati. Samurai Warriors: Spirit of Sanada va quindi a ripercorrere la vita di Sanada, le scelte che dovrà compiere e addirittura il momento in cui lo stesso signore della guerra si è trovato costretto a passare la propria eredità ai figli Nobuyuki e Yukimura.

La trama di gioco non risulta così accattivante da tenere il giocatore incollato allo schermo, seppur il tutto funzioni perfettamente da collante con le varie situazioni messe alla luce. Come facilmente prevedibile, faranno la loro comparsa i diversi condottieri dell'epoca, di conseguenza il giocatore incontrerà personaggi di spessore come Nobunaga Oda, Hattori Hanzō, Katsuyori Takeda e suo padre Shingen Takeda.

GAMEPLAY

Il sistema di combattimento si basa completamente sulla più classica concezione dei Musou. Una volta nel mezzo della battaglia, l'utente si troverà a combattere contro centinaia di nemici, i quali saranno destinati a essere falciati dalle combo a disposizione del giocatore. La IA dei nemici è ovviamente paragonabile a quella di zombie pronti al macello, di conseguenza la mattanza di corpi in mezzo al campo di battaglia è all'ordine del giorno. Oltre ai classici attacchi concatenati, il giocatore può disporre delle offensive Musou, attivate tramite una brevissima cut-scene per poi passare al vero e proprio colpo che può spazzare via decine di nemici alla volta. Sono inoltre presenti gli Hyper Attack, utili all'incremento della velocità delle offensive grazie a colpi incredibilmente rapidi e pesanti. Inizialmente la curva di apprendimento del gameplay può sembrare lenta e macchinosa, ma una volta capito il funzionamento vi assicuriamo che le soluzioni proposte dagli sviluppatori risultano davvero ispirate.

Purtroppo il Tutorial inserito per l'occasione non è in grado di dare al giocatore tutte le informazioni necessarie per approfondire il sistema di gioco. Bisogna quindi mettere in campo una buona dose di concentrazione e tenere in considerazione ogni accadimento nello scenario. Assistere ad un attacco nemico rivolto verso un determinato settore, significa che i nostri alleati hanno bisogno del nostro aiuto, di conseguenza è necessario saltare in sella al proprio destriero e correre nei luoghi indicati sulla mappa.

In battaglia ci si accorgerà ben presto dell'importanza degli stratagemmi, soluzione già presente in Samurai Warriors 4. Effettuando incetta di esperienza e informazioni durante le battaglie, sarà possibile caricare le Six Coins, monete spendibili in modo da chiamare in aiuto gli alleati, i quali apriranno una vera e propria scorciatoia verso la vittoria finale. E' necessario fare molta attenzione ai cicli notte/giorno presenti nel gioco. La battaglia solitamente inizia all'alba per terminare al tramonto, fase che può diventare pericolosa se protratta nelle ore notturne a causa della presenza di pericolosi ninja pronti a farvi la pelle. Al contempo però, affrontare una missione di notte significa poter affrontare fasi stealth ed esplorare i luoghi nemici senza essere visti. Siamo rimasti perplessi di fronte al Game Over istantaneo in caso si venga colti in fragrante della guardie, cosa che non accade se invece si incontra un gruppo di soldati, nemici eliminabili senza far scattare alcun tipo di allarme.

Spicca senza dubbio la presenza di un hub principale in cui l'utente passerà la maggior parte del tempo. Il villaggio di Sanada è la location in cui sarà possibile modificare le armi dal fabbro, acquistare materiali, pozioni e altro presso il negozio et similia. Andando avanti nella modalità principale sarà possibile assistere a una vera e propria crescita della popolazione delle strutture presenti. Si avrà presto modo di andare a pesca, consultare la storia dei Sanada e degli altri personaggi e molto altro. Interessante è l'aggiunta della Teahouse, location in cui sarà possibile evocare letteralmente i vari comprimari e porgergli dei regali, in modo da convincerli ad affiancare l'eroe di turno durante le diverse battaglie. Ottime anche le funzioni dedicate alla personalizzazione degli eroi, le quali permettono ai giocatori di lasciarsi andare nella più classica pratica di collezionare gli oggetti presenti nel gioco.

TECNICA

Il motore grafico di Samurai Warriors: Spirit of Sanada non sfrutta assolutamente la potenza dell'hardware di questa generazione. Gli scenari sono infatti spogli e non propongono praticamente alcun elemento interattivo. Al contempo però, è necessario sottolineare che il frame rate non denota alcuna incertezza e rimane granitico anche durante le fasi più concitate di gioco, condite dalla presenza di centinaia di nemici.

Ottimo il comparto audio, sempre evocativo e in grado di tenere alta l'attenzione del giocatore sia durante le battaglie che nelle fasi narrative. Lo stesso vale per il doppiaggio, completamente in giapponese e di grande efficacia. I testi totalmente in inglese potrebbero invece trasformarsi in un grosso scoglio per chi non ha dimestichezza con la lingua anglosassone.

COMMENTO FINALE

Samurai Warriors: Spirit of Sanada è un buon titolo che potrebbe far felici gli appassionati del genere Musou. Sono presenti effettivamente alcune novità parecchio interessanti, che vanno a condire una struttura comunque classica che deve essere assolutamente svecchiata. Un vero peccato per quanto riguarda la trama, non proprio interessante, e un comparto tecnico assolutamente non all'altezza. Infine, non dimentichiamo la totale assenza del comparto multiplayer, presente nel capitolo precedente ed ora sparito nel nulla.

  • GAMEPLAY 8
  • TECNICA 6
  • LONGEVITA' 7
  • MULTIPLAYER -
  • GLOBALE 6,5

VERSIONE TESTATA PLAYSTATION 4

Titolo disponibile su: Playstation 3, Playstation 4, Playstation Vita e PC.

Gameplay curatoOttimo comparto audioCustomizzazione dei personaggi molto ricca
Grafica poco ispirataTrama non accattivanteManca il multiplayer


4

Commenti

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MisterWU

La grafica è brutta per il pubblico occidentale ma in pieno standard per un'intera tranche del pubblico nipponico.
Da noi è veramente un gioco di nicchia per qualche appassionato, in Giappone è molto diffuso.

Gabriel.Voyager

un po come falciare millemila demoni vari in Diablo e H&S vari ;)

red wolf

che divertimento falciare millemila figuranti di cartone.....gioco inutile come i predecessori

StriderWhite

> Titolo disponibile su: Playstation 3, Playstation 4, Playstation Vita e PC.

sì, disponibile anche per ps3 e vita, ma solo in giapponese, porcaccia la miseriaccia!!

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