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Total War Warhammer 2: la nostra prova in anteprima

21 Agosto 2017 4

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Un tavolo da ping pong, una tovaglia verde che simulava il prato e il box di casa. Ormai troppi anni fa, erano questi gli ingredienti base delle sessioni di gioco di Warhammer con gli amici, ore passate a far scontrare il mio esercito di Vampiri e Non Morti contro avversari di ogni genere.

Poi il mondo di Warhammer è diventato anche digitale fondendosi con la saga di Total War che ha sfruttato la licenza del gioco di Games Workshop per creare un RTS accolto con favore dal pubblico. Ora è tempo di scoprire il secondo capitolo, un'evoluzione che rinnova tanti aspetti a partire dalle razze disponibili e ci fa conoscere il mondo di Elfi Alti, Elfi Oscuri, Uomini Lucertola e Skaven.



Proprio i "topi di fogna" sono stati protagonisti dell'evento londinese in una centrale fognaria vittoriana che ci ha portato alla scoperta delle nuove meccaniche della saga. Tastiera e mouse alla mano, abbiamo scoperto innanzitutto la maggior attenzione al lore di Warhammer: Total War Warhammer 2 approfondisce di più la trama, i protagonisti e il mondo di gioco ma, esattamente come nel gioco di miniature, resta la possibilità di scegliere. Si può restare coinvolti dal mondo di gioco, leggendo le sezioni ambientative del manuale e - nella versione digitale -prestando attenzione a filmati e dialoghi - o concentrarsi esclusivamente sulle meccaniche.


Queste cambiano grazie all'introduzione delle nuove razze e portano novità a livello di gameplay: al comando degli Skaven, ad esempio, scopriremo la nuova gestione delle risorse che per i ratti si basano sul cibo, essenziale per la crescita delle unità, delle città e per i bonus. Tra battaglie e assedi, la campagna ci ha messo quindi di fronte alla costante ricerca di questa risorsa così da accrescere le fila del nostro esercito, una forza che può contare su due interessanti sistemi.

Il primo è quello dei rinforzi rapidi, piccole orde si Skaven che emergono dal sottosuolo e possono cambiare in tempo reale la strategia di gioco, distraendo il fronte nemico con un attacco ai fianchi o proteggendo il nostro comandante per dargli il tempo di ritirarsi e riorganizzarsi. A livello tattico si tratta di una novità di spessore, da bilanciare però nell'utilizzo: prima di ogni battaglia sarà possibile spendere cibo per uno o più cariche dal sottosuolo, sempre tenendo a mente che potremo aver bisogno di questa risorsa nella gestione delle città. Un indicatore di cibo al massimo livello aiuta nella crescita e nell'ordine pubblico, un livello troppo basso porterà malus in più settori, inclusa crescita, ordine, leadership e guadagni derivati da saccheggi e da battaglie. Da ricordare poi che il numero massimo di cariche per battaglia di questa abilità è dettato dal livello di corruzione Skaven (simile a quella vampirica) nella regione.

Sono varianti più che di novità visto che, per chi ha giocato il primo capitolo, si tratta di meccaniche già viste, magari non tutte insieme, con altre razze. Poi ci sono gli insediamenti nascosti, tipici della razza Skaven e fondamentali a livello strategico dato che permetteranno di prosperare indisturbati.


Per il resto il gameplay rimane più o meno quello a cui siamo abituati, con l'ovvio lavoro di affinamento e bilanciamento. In battaglia restano le innumerevoli possibilità di gestione delle truppe con gli schieramenti e i punti di vantaggio da sfruttare (coperture, colline) che, se ben gestiti, possono ribaltare le sorti della partita volgendo a nostro favore scontri "persi" in partenza. Total War Warhammer può infatti sembrare semplice e lineare ma, specie quando il rapporto di forza volge a nostro sfavore, l'attenzione al tipo di truppa da schierare (un lanciere contro la cavalleria ad esempio, o la cavalleria contro i fanti), ai movimenti del fronte e al terreno, farà la differenza!

Fuori dalle battaglie c'è poi tutta la sezione politica: rimane lo schema delle provincie da gestire e conquistare e un'interfaccia diplomatica che offre diverse opzioni. E' più semplice di quella di Civilization ma riesce a stupire in un paio di occasioni: Civ VI, in alcune occasioni, mancava di coerenza mentre Total War restituisce un comportamento più lineare dei leader avversari.

Politica a parte, ritorna la gestione degli edifici nelle varie città conquistare, il sistema di alleanze e la necessità di conquistare territori per alimentare il nostro esercito. La nuova campagna si concentra sulla magia del Vortice, obbiettivo comune tra le varie fazioni che porterà, prima o poi, alla guerra totale...e gli sviluppatori hanno annunciato che si tratta del primo titolo della serie Total War dove l'intelligenza artificiale potrà battere il giocatore nel raggiungimento dell'obbiettivo finale!

E' chiaro quindi che per ottenere la vittoria bisognerà potenziare gli eserciti, sfruttando il sistema di crescita dei leader che hanno a disposizione una serie di potenziamenti degni di molti GDR per ramificazioni e quantità. Le scelte sono molteplici e permettono di ritagliare lo stile di gioco intorno alle preferenze del giocatore: si può puntare sul potenziamento del comandante o sui bonus passivi per il suo esercito ad esempio. Giocare ad alti livelli significherà studiarsi bene l'intero albero delle abilità prima di scegliere il percorso da intraprendere.

Total War Warhammer II, però, non si ferma qui: i gate sono ad esempio delle roccaforti poste in punti strategici e in grado di aiutarci nel controllo del territorio. Dove prima bisognava presidiare con un esercito potente, ora si possono sfruttare le fortificazioni, utili per mantenere il controllo di grandi territori ed evitare di restare con le spalle coperte.

Le battaglie navali restano simulate e non sarà possibile gestirle manualmente come accade per quelle terrestri ma si potranno spostare liberamente gli eserciti attraverso gli specchi d'acqua. Ad aggiungere profondità tattica e strategica arrivano poi i rituali che daranno bonus non indifferenti una volta completati.

A completare il tutto ci sono novità come le rovine da esplorare a caccia di ricompense, le abilità delle varie armate (come The Menace Below per gli Skaven ad esempio) e la gestione della lealtà dei lord per Skaven ed Elfi Oscuri: i comandanti vanno tenuti impegnati e contenti altrimenti potrebbero ammutinarsi e rivolgere i propri soldati contro di noi.

Infine c'è la grande sorpresa, parte del progetto degli sviluppatori che completeranno, con il terzo capitolo, l'incursione nel mondo di Warhammer. Chi possiede anche il primo episodio potrà, infatti, lanciarsi in una mega-campagna unica che combina i due capitoli e le diverse razze finora presentate.


Tirando le somme, Total War Warhammer 2 riesce a mantenere alto l'onore della serie e fa ruotare le novità di gameplay intorno a quelle dei contenuti, nello specifico le nuove razze. E questo non è affatto un male: "squadra che vince non si cambia". Certo mancano le battaglie navali che in tanti vorremmo ma, fatevelo dire, la speranza di vederle va accantonata, anche in previsione del terzo capitolo.

Se contiamo una mappa dalle dimensioni di quella del primo episodio ma una maggior densità di obbiettivi e città da conquistare, Total War Warhammer 2 assicurerà molte ore di gioco. La possibilità di affrontare la "mega-campagna", inoltre, fa gola, specie a chi - come me - va pazzo per queste cose.

Il successo o il fallimento del titolo dipenderà dalla veridicità delle promesse fatte: prima fra tutti quella di una AI in grado di dare del filo da torcere al giocatore battendolo nell'end game, il sogno degli hardcore gamer. Inoltre andrà valutata la varietà delle missioni: se Warhammer 2 riuscirà a mantenere alto il coinvolgimento, c'è da scommettere che in molti passeranno l'autunno incollati allo schermo e l'apertura alle mod, già annunciata insieme al multiplayer, contribuirà a garantire longevità a questo titolo.


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Commenti

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Daniele Salerno

Non intendevo da parte tua, ma da parte della comunità in generale. I forum erano intasati di gente che chiedeva titoli storici anche dopo l'annuncio che diversi team erano a lavoro su tali progetti. Abbastanza seccante. Anyways buona continuazione.

Luigi Andreoli

Grazie per l'info, il mio era solamente un auspicio. E comunque non mi risulta di aver già chiesto ne avuto risposta da alcun a tal proposito, quindi non è l'ennesima volta. Saluti.

Daniele Salerno

Per l'ennesima volta, un altro team sta lavorando anche su titoli storici

Luigi Andreoli

Spero si torni alla storia con un Medieval III centrato come gli ottimi Rome II ed Attila Total War... Spero..

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