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Destiny 2 - La Maledizione di Osiride: la nostra recensione

20 Dicembre 2017 8

Destiny 2 non è un titolo esente da critiche a causa soprattutto di un sistema di ricompense gestito per la maggior parte dalla pura casualità e di un end-game poco corposo che costringe i giocatori a ripetere sempre le solite attività. A distanza di due mesi dalla sua uscita però l'universo del titolo di Bungie si amplia con il primo DLC, La Maledizione di Osiride.

Un nuovo pianeta, una nuova storia, inedite mappe per il PVP, due Assalti extra, l'arrivo del nuovo Raid e inediti equipaggiamenti. Il tutto accompagnato da un corposo aggiornamento che introduce svariate novità e modifiche. Arrivano, ad esempio, le Armi Prodigiose, versioni potenziate delle Leggendarie, e viene ampliato l'inventario di alcuni personaggi tra cui Zavala e Tess Everis.

Tutto questo però sarà sufficiente a ripopolare l'universo di Destiny 2 e a mantenere vivo l'interesse dei giocatori fino all'uscita del prossimo DLC?

TRAMA E MERCURIO

La Maledizione di Osiride amplia il comparto narrativo di Destiny 2 introducendo una nuova storia ambientata alcuni mesi dopo la Guerra Rossa e quindi successiva al risveglio del Viaggiatore. Conosceremo uno dei più potenti Guardiani Stregoni mai esisti, Osiride che, tratto in inganno dai Vex, vedrà un infausto futuro: le terribili creature hanno infatti un piano ben preciso per vincere la guerra e spazzare via ogni forma di vita.

L'unico modo per impedire ai Vex di portare a compimento il loro piano è quello di informare i Guardiani e quindi, sacrificandosi, decide di salvare il suo spetto, Sagira, lanciandolo in un portale con destinazione la Torre. Purtroppo il salvataggio di Sagira non va come previsto e lo spettro viene colpito, si disattiva e atterra su Mercurio dove fortunatamente viene recuperato dai cultisti di Ikora.

Inizia quindi una nuova avventura nella quale il nostro Guardiano, con l'aiuto di Fratello Vance, inizialmente dovrà risvegliare Sagira, evitare il triste e tragico epilogo annientando Panoptes, una mente Vex, ed infine riunire Sagira ad Osiride.

Le missioni della storyline principale terranno impegnati i giocatori per circa due/tre ore e, fatta eccezione per alcuni incarichi che svolgeremo su pianeti già noti, l'avventura avrà luogo sull'inedito Mercurio, attraverso la Foresta infinita e le versioni passate e future del pianeta.

Narrativamente parlando la storia è abbastanza interessante, infarcita da alcune cut-scene di stampo cinematografico. In determinati momenti però risulta troppo sbrigativa, a tratti superficiale con un paio di missioni non particolarmente brillanti. Panoptes, il nuovo nemico giurato dei Guardiani, è invece un antagonista di tutto rispetto, potente e ben caratterizzato sia dal punto di vista estetico che a livello di gioco.

Uno dei punti di forza della Maledizione di Osiride è sicuramente l'aggiunta di Mercurio, una delle ambientazioni più ispirate e suggestive, dotata di un livello artistico degno di nota. Esploreremo quindi un nuovo pianeta grande all'incirca come Titano che includerà al suo interno tutte le classiche attività: un Settore Perduto, Casse Dorate e tre Avventure che però non brillano di originalità.

Mercurio sarà in pratica suddiviso in due zone: una più aperta, caratterizzata da ampi spazi, e la Foresta Infinita che, in perfetto stile Vex, collegherà tramite portali le versione passate e future del pianeta. L'area appena citata però non sarà accessibile liberamente ma solo attraverso incarichi ben precisi.

Immancabile, inoltre, un nuovo evento pubblico creato appositamente per la nuova ambientazione che, oltre ad essere al momento il più grande e articolato in assoluto, porterà i giocatori ad attraversare tutto il pianeta. Sul fronte dei nemici si combatteranno invece i classici Vex (le loro versioni passate e future) e non mancheranno scontri con Cabal, Alveare e Caduti. I giocatori che speravano in un'inedita razza nemica rimarranno quindi abbastanza delusi.

Viene inoltre introdotta anche la Forgia, un macchinario gestito da Fratello Vance che, situato nel Faro (area social di Mercurio), permette di ottenere ben 12 esclusive armi per le quali avremo bisogno di innumerevoli materili.

ASSALTI, CROGIOLO E RAID

La Maledizione di Osiride implementa in Destiny 2 anche due inediti Assalti, un nuovo Raid Lair e tre mappe per il Crogiolo (PVP), ambientate su Titano e Mercurio.

I due nuovi Assalti, purtroppo, non sono riusciti a stupirci particolarmente in quanto rappresentano di fatto due delle missioni che affronteremo nella campagna principale del DLC. Si partirà in entrambi i casi dalla Foresta Infinita e successivamente, a seconda dell'assalto, si combatteranno i Vex nella versione passata di Mercurio o i Cabal nel presente.

Strutturalmente e sul fronte del puro gameplay, i due Assalti non presentano difetti ma non introducono neppure nulla di nuovo e permane quella sensazione di "già visto" e "già giocato".

Il nuovo Raid invece riesce ad entusiasmare nonostante sia breve (solo tre fasi). Risulta più guidato rispetto al precedente ma strutturalmente e al livello di meccaniche di squadra è ben congeniato. Il livello di sfida è ostico e raggiunge il suo apice, anche a livello visivo, nella battaglia finale contro il Boss Argos, circondato da rocce sospese. Una nota di lode all'ambientazione indubbiamente coinvolgente tuttavia una maggiore longevità e ricompense più consistenti non avrebbero guastato.

Sul fronte delle tre nuove mappe per il PVP, due sono ambientate su Titano mentre l'ultima porterà i giocatori nel passato di Mercurio e, come da tradizione, il level design predilige scontri frenetici a medio-corto raggio.

CONCLUSIONE

La Maledizione di Osiride e il conseguente aggiornamento hanno sicuramente introdotto nuovi contenuti di gioco, inedite attività, armi ed equipaggiamenti extra; tuttavia la sostanza è poca per un titolo in cui l'end-game è fondamentale.

La nuova campagna è indubbiamente un'aggiunta apprezzata e Mercurio, esteticamente, è davvero travolgente. Il comparto narrativo però in alcuni momenti è davvero troppo sbrigativo e le missioni della storyline alternano sessioni di gioco coinvolgenti ed ispirate ad altre più monotone e poco consistenti.

I due nuovi assalti non riescono ad offrire nulla di davvero innovativo mentre l'inedito Raid colpisce ed è il fiore all'occhiello del DLC, anche se a livello di ricompense e longevità si poteva osare di più. Purtroppo non viene inserita nessuna nuova razza nemica e anche l'albero della Abilità rimane invariato.

La Forgia è un'aggiunta interessante e, nonostante costringa il giocatore ad un "farming" estremo per ottenere i materiali richiesti, è una valida alternativa alle ricompense casuali.

Sicuramente il primo DLC farà la gioia di coloro che non hanno mai abbandonato Destiny 2, ma difficilmente farà avvicinare nuovi giocatori, Bungie doveva impegnarsi di più ed ampliare l'end-game con attività e contenuti in grado di tenere impegnati i giocatori almeno fino all'uscita del prossimo DLC.

MERCURIO E' L'AMBIENTAZIONE MIGLIORE DI DESTINY 2RAID COINVOLGENTE E BEN CONGENIATOLA FORGIA E' UN'AGGIUNTA MOLTO INTERESSANTE....
GLI ASSALTI NON PROPONGONO NULLA DI INNOVATIVOALCUNE MISSIONI DELLA STORYLINE POCO ISPIRATEANCHE SE COSTRINGE AL FARMING PIU' ESTREMO
  • VOTO COMPLESSIVO: 7
  • TESTATO SU XBOX ONE X (disponibile anche su Playstation 4 e PC)

8

Commenti

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Whommy

Magari lo fosse magarii!

Ballrog

A parte il fatto che Monster Hunter lo aspetto da quando lo giocavo su psp insieme ai miei amici..giornate intere passate sul mio divano :')
Comunque ritengo Monster Hunter un gioco totalmente a sè...lì ha veramente senso ripetere missioni etc, perchè raccogliere materiali, pelli di mostri e varie cose, ti porta un po' in quel mondo. Con Destiny è tutta un'altra faccenda, almeno io la penso così.

Michael Rhaab

Perchè Monster Hunter non è ripetitivo ?? Non ti costringe a fare decine di volte le stesse missioni per ottenere un pezzo di equipaggiamento ??
Ho giocato ore a Destiny e ai vari MH. Per quanto diversi come gameplay, questi 2 giochi hanno gli stessi identici difetti.

Aldo Costagliola

per me si tratta ancora di un mega DLC di Destiny 1. Non e' cambiato nulla. Il giocatore fa sempre le stesse cose, allo stesso modo, su mondi simili con gli stessi nemici

Damiano M

La base è molto migliore, ma errori progettuali lo rendono veramente difficile da giocare a lungo, almeno per ora...

N

Il riassunto di sto gioco é elencato a fine articolo: NULLA DI INNOVATIVO, POCO ISPIRATO, COSTRINGE AL FARMING PIU' ESTREMO (ergo una palla allucinante).

Dunkirk

Ti annoia ancora prima di Destiny 1. Lascia perdere.

Ballrog

Io ho giocato con i miei amici al primo, però dopo un mesetto ci siamo stancati a causa della ripetitività..qualcuno che ha giocato ad entrambi, mi può dire se qualcosa è realmente cambiato da questo punto di vista? Mi basterebbe anche che durasse fino al 26 Gennaio,visto che esce Monter Hunter :D

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