05 Febbraio 2020
Nvidia, durante il CES 2018, ha annunciato di aver dato il via ad una campagna di beta gratuita per il suo servizio GeForce Now, inizialmente presentato proprio durante lo scorso CES 2017. La piattaforma, ricordiamo, permette di giocare molti dei titoli presenti sulla propria libreria Steam, Uplay e Battle.net, sfruttando tutta la potenza di una GPU Nvidia GTX 1080 messa a disposizione dei server della società. I giochi, infatti, vengono eseguiti su una macchina virtuale e possono essere utilizzati in streaming alla risoluzione FullHD 1080p, con framerate in grado di toccare i 120 fps.
Il client permette quindi di giocare anche utilizzando dispositivi non adatti a questo scopo, visto che le specifiche richiedono la presenza di una CPU Intel Core i3 da 3.1GHz, 4GB di memoria RAM e una GPU compatibile con le DirectX 9. I requisiti diventano più esigenti quando si guarda l'aspetto connettività, dal momento che viene consigliata una banda in download pari o superiore a 25 Mbps.
Come anticipato in apertura, il servizio è ora entrato in una fase di beta gratuita che riguarda sia i Mac che i PC dotati di sistema operativo Windows. A causa dell'enorme numero di richieste, Nvidia ha aperto la possibilità di registrarsi per mettersi in coda e ricevere l'accesso alla beta non appena si libererà uno slot utente. Il modulo da compilare è indirizzato ai giocatori del Nord America e Europa e prevede sessioni di gioco che possono raggiungere al massimo 4 ore consecutive.
Se quindi volete accedere a molti dei vostri titoli Steam, tra cui Fortnite, Ark e il celeberrimo PlayerUnknown's Battlegrounds, non vi resta che iscrivervi tramite questo modulo e attendere che si liberi il vostro posto.
Commenti
Purtroppo no, non è tutto settato al massimo...
Ma per chi come me ha un Mac con GeForce 330m è comunque una benedizione...
Torna a casa scimmione e impara l'italiano
Ma va là gnurant'
Non sai cosa sia dato che ho messo la faccina persino. Studia prima che è meglio
beh finalmente si potrà giocare da mac (in streaming) :D
la cosa che non mi torna sono però le specifiche richieste. ben maggiori a quelle di un comune stream.
ho ammesso l'errore macroscopico nel commento sotto.
Inchiappettapecore
No, la trasmissione dei comandi usa pochissima banda, si parla di pochi bytes.
Puoi modificarli, ma non li memorizza tra una sessione e l'altra
Provato, la qualità video dello streaming è pessima. Si ottengono risultati migliori con AWS o Azure ed un setup home made... Spero migliorino la cosa
penso che il flusso di informazioni a pari risoluzione sia maggiore
Il problema sono i professori che ti costringono a comprare i libri di amici (o i propri), spesso anche in cambi di favori e i compagni di corso sottoni che non muovono un dito perché tanto paga il papi e fa sempre piacere partire con un bel voto senza faticare. Io sono iscritto come part-time, ma non posso frequentare per impegni scolastici (il corso di alta formazione professionale è a frequenza obbligatoria) e sul portale Moodle ovviamente nessun professore si è preso la briga di caricare gli appunti (alcuni non tengono manco una traccia digitale degli argomenti delle lezioni). Non che l'Università di Trento sia ai livelli del MIT, ma non ho mai avuto questo tipo di problemi.
Ma il gioco in Cloud viene visto da qualcuno mentre fai figure di m3rda?
Eh si purtroppo l'univr con la sua arretratezza informatica fa cadere davvero le braccia... Mi hai fatto ricordare perché abbandonai gli studi: la mancanza di materiale didattico , sia per le materie informatiche che per quelle matematiche. Peccato sia ancora così
Banda maggiore anche no, dato che netflix o yt supportano il 4k mentre geforce now arriva massimo al fhd
oggettivamente ho scritto proprio senza pensare
Ah beh! XD
Riguardo alle latenze?
figurati ;)
Non saprei, come studente UniTN non ho mai dovuto mettere mano al portafogli, avevo sia il materiale per lo studio che i servizi necessari disponibili gratuitamente. Ora che studio informatica a Verona (ma spero di cambiare e tornare a Trento perché come qualità dello studio e dei servizi c'è un abisso) non mi passano più niente, ma frequento anche un corso di alta formazione professionale come "tecnico superiore per l'Infrastrutture di rete, virtualizzazione e cloud computing" nella mia città e questo corso è comunque legato, in qualche modo, all'Università degli Studi di Trento quindi in realtà continuo a "scroccare" MSDN, Azure e Amazon AWS. In realtà essendo nel Google Developer Group di Trento forse avrei anche diritto gratuitamente a qualcosa di Google Cloud, ma non mi sono mai interessato: insomma avrei tutto quello che voglio per diventare un über-sviluppatore, se mi metto a fare i conti tra le robe di Google, MS, Amazon o JetBrains forse ho software e servizi del valore di 20-30 euro tra le mani, ma non me ne sto facendo molto perché sono troppo pigro, distratto e svogliato (mannaggia a me :/).
Penso che lato consumer, ma anche lato lato SoHo/Pro-Sumer manchino del tutto le offerte, già le aziende piccole vengono snobbate e solitamente bisogna darsi delle arie e fingersi delle grosse aziende per avere offerte vantaggiose e un'assistenza degna di tale nome. Forse non avrebbe molto senso, per cose piccole conviene ancora l'acquisto dell'HW e il suo utilizzo fino a completo ammortamento.
PS Se vuoi capire, con un pizzico di ironia, come vanno queste cose cercati lo spezzone di Silicon Valley con Jared che cerca di contattare MS per avere un'offerta per Azure. È tanto ridicolo quanto dannatamente vero.
I pc come sono ora non scompariranno mai visto che comunque serviranno per questi servizi, senza tralasciare chi ha veramente bisogno di pc performanti per altri scopi.
funziona già parecchio bene per essere una tecnologia ancora gli albori, la cosa fa sperare molto anche se un po utopistica se guardiamo il mercato oggi
l'abbandono progressivo della "piattaforma fisica" cosole o pc che sia a favore di un sistema di riproduzione (+periferica di input) usufruibile su "qualsiasi" dispositivo
Non solo hai sbagliato il congiuntivo, ma pure il verbo essere
si può usare la VR con questo tipo di servizio (penso ai prncipali prodotti commerciali: Oculus Rift o HTC Vive)?
penso nettamente di più considerando la banda maggiore e quindi il relativo uso delle memorie e poi sopratutto si dovrà avviare un client e inviare i dati riguardanti i comandi mouse e tastiera.Nulla che un processore che ha meno di 2/3 anni non possa tranquillamente gestire.
Finchè l'affitto di un po' di CPU sul Cloud non sarà più conveniente rispetto all'acquisto dell'hardware. Per alcune imprese è già così, per i consumatori credo manchi proprio l'offerta ma è solo questione di tempo.
Il tuo discorso è stato incredibilmente interessante.
Grazie.
Bisogna vedere l'imput lag di tastiera e mouse, che dipenderanno dal ping... IPergiochi multiplayer é meglio usare il proprio pc
Chissà se hanno patchato meltdown e spectre
CPU e GPU verranno stressate più o meno come quando vedi un video su YouTube o una serie su Netflix
Se è come dici tu al massimo può modificare la risoluzione ma regolazioni come l'occlusione ambientale o il filtro antialiasing penso siano indipendenti dalla banda passante... Visto che viene virtualizzata una GTX 1080, comunque, direi che verrà tutto settato al massimo
Mai sentito i neri americani chiamarsi "negro" tra di loro? Loro sono autorizzati.
Io sono autorizzato.
Concordo, probabilmente sarei tra i primi a passare ad un servizio in streaming decente per giochi, auspico che questa revisione di Nvidia mantenga ciò che promette e che ad esempio avendo la fibra 100 Mb come il sottoscritto si possa godere di una buona qualità video
ovviamente , ma se uno si sarebbe dovuto comprare un PC solo per giocare ? Conviene queste considerando inoltre il non avere fastidi di alcun tipo.
ci sono persone che gli basta un PC senza questa potenta di calcolo in locale se escludi i giochi.
Aspè ma tu non eri sardo?
è come vedersi un video da Netflix , in base alla banda ti manda quello che può.
Ho un ottimo PC , ma carente lato GPU e 7-10 giorni dovrei passare dalla 7mb alice alla Gigabit di Vodafone. Che bello finalmente sono anni che aspetto un servizio del genere.
la macchina viene notevolemnte stressata meno sopratutto lato GPU.
è uno streaming del video del pc remoto su cui gira il gioco,in locale non gira niente
Ma sono io poi che scelgo i settaggi grafici del gioco? O non sono modificabili?
Ma attraverso il cloud gaming, si sfrutta solamente la connessione? Mi spiego meglio: mettiamo il caso di avere un ultrabook sottile e non adatto al gaming, questo procedimento grava anche sulla cpu / scheda video integrata oppure nulla? Le temperature sono normali come se si facesse un uso blando?
In cul0 ai Apple fan
alcuni giochi sono compresi nell'abbonamento
funzionava bene gia qualche anno fa quando provai la beta ed avevo una connessione 10Mb , si cera un po di latenza ma niente di cosi fastidioso ma per giocare a tombraider e altri non dava fastidio , certo con un fps la cosa è diversa ma sono passati anni da quella beta probabilmente ora il servizio è ancora migliore
Lo utilizzo da diversi mesi su Mac (in beta e gratuito) e sono davvero soddisfatto del servizio, contando poi il fatto che ho una connessione a 7-10 Mbps!
Riesco tranquillamente a fare partite competitive in Overwatch (senza alcun crash del gioco) e anche a PUBG, anche se lì la definizione leggermente sgranata, causa appunto un stream più lento dovuto alla mia connessione, compromette di un buon 30% (dico io) la fattibilità di arrivare entro i primi 10 giocatori.
Al di là di quello, anche quasi tutti gli altri titoli che ho provato si sono dimostrati estremamente gradevoli visto il dettaglio massimo già impostato.
quello c'ha il gigabit compa beato lui
non si vedono meglio in 4k le tette???
Lo sto usando da qualche mese su Mac (visto che la beta è uscita l'anno scorso), ho una connessione a 7-10 Mbps Tiscali e sono estremamente soddisfatto del servizio sebbene sia "avvisato" che la mia rete non sia l'ideale :)