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Recensione TheC64 Mini: il ritorno del Commodore 64

03 Aprile 2018 115

Nonostante il proliferare di retro-console (NES e Super Nintendo), retro-gaming e retro-"chi più ne ha, più ne metta", l'operazione nostalgia non l'hanno inventata di certo i videogiochi...altrimenti non saremmo circondati da fashion blogger a cui brillano gli occhi quando la moda, ciclica come tutto nel mondo, permette loro di attingere dall'armadio della nonna per creare outfit attuali grazie alla nuova collezione "ritorno al passato" dello stilista di turno.

Personalmente preferisco Ritorno al Futuro, giusto per restare in tema anni ottanta, ed effettivamente, oltre a giubbotti da paninaro, scarpe in pvc, giubbotti in pelle nera e occhiali da sole in stile "aviator", gli anni '80 ci hanno regalato molte perle. Fra l'uscita de "L'Impero colpisce ancora" e "Il Ritorno dello Jedi", nasce Commodore 64: era il 1982 e l'home computer iniziava un viaggio che avrebbe avuto termine nel 1994.

Breve storia (ad uso e consumo della Generazione Z)

I "millenials", la generazione (Y) dei nati tra il 1980 e il 2000, sono sicuramente una fetta di pubblico particolarmente recettivo al tema "retro". [Noi] siamo i testimoni di un progresso esponenziale nella tecnologia e, probabilmente, siamo tra coloro i quali possono apprezzare davvero "il meglio dei due mondi", giusto per citare Miley Cyrus prima della sua deriva "Wrecking Ball".

La generazione Z, i nati dagli inizi del 1997 al 2010, è quella di chi ha avuto accesso ad Internet fin dalla tenera età: nei videogiochi significava poter trovare subito guide e trucchi, poter assaggiare il gioco online, poter entrare nel "favoloso" mondo delle patch. Nel tempo la curva si è impennata: guide e trucchi uscivano al day one, lo stesso giorno in cui puntualmente arriva(va) una patch correttiva perché sì, oggi i videogiochi costano troppo, devono uscire in fretta e Internet consente agli sviluppatori di correggere in corsa senza troppi pesi sulla coscienza. Nel 1982 non era così.

La storia di Commodore 64 nasce con MOS Technology Inc, azienda che lavorò sull'hardware per una nuova console. La sussidiaria di Commodore Internetional fu però bloccata dalla casa madre che trasformò il progetto in un "home computer" da ben 64 kB di RAM: al presidente va il merito di aver intercettato il giusto tempismo, il calo dei prezzi delle RAM che sarebbe avvenuto a pochi mesi di distanza. Così un progetto costoso in progettazione, si trasformò in qualcosa di accessibile al grande pubblico. Il CES del 1982 fu il palco perfetto per l'annuncio e, in estate, Commodore 64 arrivò in commercio a 595 dollari, un prezzo che stracciava la concorrenza. Terminate le vacanze, toccò a Smau 1982 introdurre il computer al pubblico italiano e nel marzo 1983 arrivò in vendita nel nostro Paese.

Commodore riuscì ad avere la meglio sulla concorrenza, tra Atari 800, Apple II, Amstrad CPC e ZX Spectrum, puntando sulla vendita nella grande distribuzione: tra grandi magazzini, negozi di giocattoli e rivenditori, il Commodore 64 era praticamente ovunque.

I videogiocatori avevano a disposizione ben due porte per collegare i joystick, un chip video in grado di visualizzare ben 16 colori e una risoluzione di 320 x 200 pixel. Complice una buona facilità nella gestione della programmazione, Commodore iniziò a sfoggiare un catalogo sempre più ricco.


Il resto è storia, una storia che continua oggi con TheC64 Mini. Dimezzato rispetto al Commodore 64, il C64 Mini replica in chiave moderna le caratteristiche dell'originale: al posto delle due porte per i joystick ci sono due USB per collegare i controller, uno incluso nella confezione. Il tasto di accensione resta sempre nello stesso posto e, dietro, c'è la microUSB per l'alimentazione - vi basta quella della TV - e la porta HDMI per il segnale video.

La tastiera è finta ma le USB vi consentono di collegarci un modello a cavo qualsiasi da recuperare nel solito scatolone in cantina. Peccato: anche se minuscola, averla funzionante sarebbe stata una chicca da dieci e lode. Purtroppo la versatilità delle USB non è - ad oggi - eccezionale: i controller delle console più moderne non funzionano ma c'è sempre tempo per un aggiornamento.

Qualità costruttiva: nostalgia fa rima con collezionismo?

La qualità della costruzione non è eccezionale: il C64 è realizzato in plastica che vince per la scelta della texture ma restituisce una sensazione "cheap": la prova è nascosta alla vista ma basta smontare per accorgersi di come la maggior parte del peso di questo dispositivo sia dovuta ai tre pesetti in metallo installati sulla base.

Va peggio con il controller: se sulla console potevo soprassedere visto che si tratta di un elemento "fisso", il joytstick include parti soggette a movimento, quelle che restituiscono il feeling.

La leva del joystick è ballerina e plasticosa, per niente piacevole al tatto e davvero economica. Meglio con i pulsanti, semplici ma in grado di restituire un sound dal gusto "retro", specie per i più grandi che sfruttano la cassa di risonanza in plastica dell'accessorio. Peccato che anche questi siano leggermente ballerini e, alla fine, il rumore di plastica la vince su tutti.

Come chi mi segue su HDmotori saprà già, di solito non sono un fanatico della qualità delle plastiche...quando queste non sono funzionali. Qui lo diventano perché, per me, TheC64Mini deve essere anche un oggetto da collezionisti, qualcosa che deve dare una certa soddisfazione, anche tattile, al proprietario nostalgico. E la replica miniaturizzata del Commodore 64 non ci riesce.

Per il prezzo si poteva fare qualcosa in più, specie considerando che l'hardware utilzzato non è certo un costoso SoC dei più moderni. L'A20 della cinese AllWinner monta un dual core Cortex A7 affiancato dalla Mali-400 per la grafica, una piattaforma ARM con HDMI 1.4 di "vecchia" generazione. Presentata ai tempi insieme alla A31, la quad core, A20 è stata ormai superata da diverse evoluzioni: la sua erede diretta, con supporto 4K, costava solo 6$ per gli acquisti a volume già nel 2015...

Un esempio di cosa manca? Le connessioni: va bene l'interfaccia adattata all'alta risoluzione, ottima la scelta di simulare via software la resa di un tubo catodico...ma se volessi crearmi una piccola postazione/altarino con un vecchio CRT recuperato nella famosa cantina? Dovrei ingegnarmi con gli adattatori.

Certo, anche il NES non offre alternative alla HDMI però sarebbe stata l'occasione perfetta per TheC64Mini per differenziarsi.

TheC64mini: videogiochi disponibili

Tempo di passare però ai videogiochi. L'interfaccia scelta dal produttore è piacevole e funzionale e il sistema si basa su Linux. Accedere al catalogo titoli è semplicissimo e, per i titoli che richiedono una tastiera, un tasto sul joystick permette di attivare la tastiera virtuale su schermo.

Impossibile perdersi in mille menu: qui si sceglie la lingua, si imposta la visualizzazione e si accede al volo alla gestione dei salvataggi. Facile controllare tutto con il joystick dato che l'interfaccia ci indica con uno schema comprensibile quale tasto premere per attivare una determinata funzione.

Tramite opzioni si possono applicare i filtri CRT e scanlines e si può scegliere tra PAL a 50 Hz e NTSC a 60 Hz. Da segnalare la presenza di latenza nell'esecuzione dei comandi, una latenza che i casual gamer potrebbero non notare e che in realtà si differenzia nei tempi tra audio e video, dove l'audio è più penalizzato e il video sfoggia ritardi molto meno percettibili.

Alleykat, Anarchy, Armalyte, Avenger, Battle Valley, Boulder Dash, Bounder, California Games, Chip's Challenge, Confuzion, Cosmic Causeway, Creatures, Cyberdyne Warrior,Cybernoid, Cybernoid II, Deflektor, Everyone's a Wally, Firelord, Gribbly's Day Out, Hawkeye, Heartland, Herobotix, Highway Encounter, Hunter's Moon, Hysteria, IO, Impossible Mission, Impossible Mission II, Jumpman, Mega-Apocalypse, Mission A.D, Monty Mole, Monty on the Run, Nebulus, Netherworld, Nobby the Aardvark, Nodes of Yesod, Paradroid, Pitstop II, Ranarama, Robin of the Wood, Rubicon, Skate Crazy, Skool Daze, Snare, Speedball, Speedball 2, Spin Dizzy, Star Paws, Steel, Street Sports Baseball, Summer Games II, Super Cycle, Temple of Apshai Trilogy, The Arc of Yesod, ​Thing on a Spring, Thing Bounces Back, Trailblazer, Uchi Mata, Uridium, Who Dares Wins II, Winter Games, World Games, Zynaps

Capitolo a parte va dedicato alla disponibilità di titoli precaricati. La lista non è tra le più entusiasmanti ma va considerato che si tratta di un concetto soggettivo: tutti abbiamo i nostri preferiti e spesso questi non rientrano tra i titoli "mainstream".

Bisogna comunque notare che molti dei titoli inclusi sono sconosciuti anche ai veterani del Commodore 64. Tra i classici ci sono Boulder Dash, California Games, Cyberdyne Warrior, i due Cybernoid, Impossible Mission, Jumpman, Paranoid, Pitstop II, Speedball e pochi altri.

In favore dei creatori va però spezzata una lancia: tutti i titoli inclusi godono della licenza, frutto di una ricerca e di tempo speso per contattare i proprietari dei diritti originali.

TheC64Mini: come caricare i giochi e le ROM

TheC64 Mini permette di caricare nuovi giochi con file immagine D64, anche se con una procedura un po' macchinosa. Qualcuno potrebbe reputare un difetto la complessità di caricamento, per me non lo è dato che gratifica gli smanettoni e allo stesso tempo costringe chi ne sa poco a farsi qualche ricerca...e magari approfittarne per studiarsi un (vecchio) mondo a lui sconosciuto.

L'unico requisito è una chiavetta USB da massimo 64 GB da formattare in FAT32. Il file .d64 va quindi copiato nella chiavetta (non usate cartelle) e rinominato in "THEC64-drive8.d64". Dopo essersi posizionati nella schermata di selezione dei giochi basta inserire la chiavetta, avviare BASIC, inserire un paio di comandi (dopo ogni comando premente invio:

  • LOAD "$", 8
  • LIST

selezionare il programma, digitare il comando:

  • LOAD "X",8,1 [dove X sta per il nome del programma)

ed il gioco è fatto. Se l'avvio non sarà automatico basterà digitare il comando

  • RUN

Per i multi-disco è disponibile la guida ufficiale sul sito. E' chiaro che il limite principale è dettato - oggi - dalla possibilità di caricare un solo gioco alla volta, ripetenendo ogni volta il passaggio tramite PC. Gli sviluppatori hanno già anticipato di essere al lavoro su un aggiornamento firmware per semplificare la procedura: il supporto al progetto sarà quindi fondamentale per compensare parte delle critiche sul "value-for-money".

Già oggi sappiamo che la 1.0.6 porterà la possibilità di mappare i tasti del joystick per alcuni giochi (disponiblie il 5 aprile) e la 1.0.7 aggiungerà il supporto di più titoli su una sola USB, accesso ai giochi multi-disco e altro ancora.

Ad ogni modo, allo stato attuale, la possibilità di caricare giochi è un grande plus rispetto alla concorrenza, permettendoci di attingere agli abandonware, usare copie digitali acquistate online o titoli creati da zero per gli appassionati di programmazione. Infine l'aggiornamento firmware è molto semplice: basta caricare il file sulla chiavetta USB, collegarla senza la necessità di una tastiera e seguire le istruzioni a schermo.

Conclusioni

Tirando le somme, TheC64Mini è un progetto con luci ed ombre. Da una parte c'è il lato software che sfoggia una buona ottimizzazione dei titoli nel passaggio all'alta definizione, un'interfaccia piacevole e soprattutto una versatilità enorme che, in un mondo dove le console per videogiochi tendono ad essere sempre più chiuse, contribuisce all'operazione nostalgia con un'apertura notevole.

Dall'altra c'è l'hardware che pecca principalmente nella qualità del joystick: replica forme e dimensioni dell'originale ma va relegato al mondo dei "giocattoli" e non brilla certo per il feeling e la qualità costruttiva. Le considerazioni valgono, in minor parte, anche per la console stessa che però almeno azzecca il look.

Difficile quindi tirare le somme: l'unico voto che conta è il vostro ed è soggettivo. Valutate quanto pesa la nostalgia, quanto siete disposti a soprassedere su materiali non eccelsi in favore di un buon software e, soprattutto, valutate quanto fidarvi del produttore e dei futuri aggiornamenti firmware, vera cartina tornasole di questo progetto da 79,99€.

La mia opinione? Se avessi un figlio lo acquisterei subito, non per collezionismo ma per sfruttare l'occasione di passare un po' di tempo con lui per fargli scoprire un pezzo di passato, approfittando delle caratteristiche della "console" per raccontagli di quando, a scuola, studiavo il BASIC e fargli scoprire un mondo che rischia di finire nel dimenticatoio...


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Commenti

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Top Cat

Tutti i numeri li puoi trovare in rete in formato pdf.
E ricordati di Primo Giovedini.

Max

Beh si, ma si arrivava da un epoca di console dove la cartuccia era la norma, ed il vic 20 nasceva come home computer che facesse da ponte tra i due mondi

mapo mapo

sopratutto perchè nacque con una RAM ridicola. mentre l'anno dopo la sua nascita la commodore tirò fuori le espansioni (marketing...). altrimenti l'unico modo di sfruttarlo meglio era caricare i giochi in cartuccia (da 16k)

mapo mapo

le c.c.c. erano stupende. sopratutto la copertina era molto colorata e fantasiosa, molto di piu dei giochi a cui si riferivano. però.. quando arrivò Amiga le cose cambiarono nettamente!

mapo mapo

ma anche l'Atari ST aveva il 68k ma senza i chip custom che hanno reso rinomato l'Amiga. non che l'Atari fosse del tutto da disdegnare, specialmente per la presenza del Midi. col quale i musicisti andavano a nozze

mapo mapo

quello della Cloanto sarei interessato al pacchetto su Amiga (Amiga Forever) che ti permette di emulare tutto l'emulabile senza ricorrere a metodi illegali o ad hardware obsoleto

mapo mapo

verissimo. però non hai hdmi e devi tribolare con joystick di recupero ( se sei fortunato) oppure da comprare online o al mercato delle pulci..

Ciro Innero

Double dragon
Rambo
Boubble boubble
Wonder boy
Arcanoid
World wrestling
Ghosts 'N Goblins
Chi se li ricorda ?

Nicola Brogelli

Per meno si trova un c64 originale, poi aggiungendo qualcosa si compra una sie2ic e si utilizza quasi tutto il parco titoli del commodore

Top Cat

Oramai sono passati più di 20 anni.
Difficile ricordare.

Miocardio

Io ancora non mi spiego come alla epoca mi fosse sfuggito. Eppure i simulatori mi piacevano tanto fa 18 solo muovere la telecamera attorno alla aereo mi rendeva felice. Ho il dubbio che per L amiga anche il 1200 fosse troppo scattoso

Cristian Tanzi

Mi hai fatto salire la scimmia... come si fa ad emulare il C=64 sulla Wii?

Nicola Fugazzaro

Nico, condivido la tua opinione sul SoC, ma solo se ci fai retro (gaming e/o coding). Se poi ci devi caricare un firmware diverso, magari "customized" e quindi più esigente, allora un SoC superiore acquistato per un "pugno di dollari" in più sarebbe stata una scelta azzeccata. Personalmente sono anche d'accordo col fatto che il prodotto è molto cheap, ma con il ricavato pare vogliano sostenere il progetto C64 full size con tanto di tastiera funzionante, quindi l'obolo ci sta tutto se sei un fan del remake. Io l'ho acquistato e sto già mettendo mano al coding con lo ide "cbm prg studio" che da subito mi pare molto promettente. Il mio sogno è veder emergere una nuova comunità che riporti in auge l'entusiasmo dell'epoca, prima ancora che il prodotto. E la passione fa fare miracoli, basta vedere cosa è successo non solo negli anni 80 ma anche ai giorni nostri con Arduino e Raspberry PI...

Pistacchio

Mi ricordo alcuni giochi era addirittura su più cassette

Pistacchio

Press play on tape

Pistacchio

Troppi ricordi non ce la faccio.
Il mio primo computer è stato il vic 20, poi questo c64, mi ricordo lo sognavo la notte

Squak9000

un prodotto non originale Commodore... secondo me, non ne vale la pena...

Squak9000

se andavano bene....

Tanooki Mario

Tastiera finta, plasticaccia, emulazione manco così buona.
80€ ahah
Vi consiglio, per gli interessati al retrogaming, di cercare retropie su google

Top Cat

Guarda che sono stato uno dei primi ad avere l'unità 154I.
Ero un privilegiato.

Top Cat

Credo che volessi dire le cartucce.

Max

Come no? Sul Vic 20 avevo lo stesso lettore cassette del C64 (però bianco invece che beige). https://uploads.disquscdn.c...

noncicredo

Vero, anche se io lo utilizzavo sempre in modalità "Commodore 64" (il comando era "goto 64" se ricordo bene :-D), ma avevo il vantaggio di caricare i giochi da floppy invece che dalle cassette come i miei amici. Ci mettevo 5-10 secondi a caricare invece che 4-5 minuti, e i miei amici ci rimanevano male.... X-D

Alecerio

Con questo prezzo dovrebbero fornire almeno 2 joystick, mentre il sistema di caricamento delle ROM su USB trovo che sia ridicolo. Personalmente lo emulo sulla mia WII con enorme soddisfazione.

Top Cat

Quello lo ho usato sempre da questo amico qua.
Una macchina eccellente dal doppio sistema operativo.
Praticamente quasi un'Amiga.

takaya todoroki

salutami rusty il clown.

takaya todoroki

ok, stai facendo il pagliaccio.
Addio.

Alex

Questo coso è un "programma", visto che l'hardaware serve solo ad emularlo.

gabrimazzo

quante partite a Bruce Lee, e viva le cartuccie.

Alex

Non c'é la differenza di cui parli. Qui ti vendono un coso che somiglia al C64, ma non lo é, proprio come quando usi il WinVICE e lo emuli per i cavoli tuoi. Essendo tutto tarocco, non vedo perchè comprare un oggetto che non ha e non fa nulla di più di un qualunque dispositivo con emulatore. Se usi un emulatore, non rinunci all'uso di tastiera o joystick, quindi perchè mettersi in casa un coso che di fatto é solo un PC castrato che fa solo una cosa già disponibile gratuitamente da almeno 20 anni?

AyameH2

International Karate, The Last Ninja, mancano pezzi di storia. CI sono ottimi giochi ma anche tanta paccottiglia, diciamolo.

Morro Risci

SYS 65535 resettava

AyameH2

Pensa in Giappone lo stesso anno uscì lo Sharp x68000 che era anche più potente dell'amiga. Certo costava..

Morro Risci

300.000 lire!!!
Non me l’hanno mai comprato.

Ferdinando Bernieri

Dovrebbe uscire una versione della console con la tastiera funzionante e di dimensioni più o meno identiche al vecchio C64. Dovrebbe. Francamente ora come ora meglio scaricare uno dei tanti emulatori con diversi programmi e giochi. Esiste anche una distribuzione commerciale della Cloanto sia per emulare il C64, sia l'Amiga 500 fino al 4000 con tanto di (rom) kickstart presenti nel cd in vendita.

noncicredo

Io ero un felice possessore di Commodore 128D: bei tempi quelli....

Max

All’inizio su cassette anche io... ho acquistato a caro prezzo il floppy solo due anni dopo

Max

Ero più grandicello ma ho iniziato così anche io: dalle riviste.
Per capire come funzionava ed imparare. In due anni programmai il primo gioco. Basico, uno space invaders rivisto, ma funzionava ed ero orgoglioso

Max

Gli sprite... il SID ... era tanta roba per l’epoca

Max

Si sì ho corretto... resta ciò che volevo dire: Amiga migliore, nettamente, proprio perché più moderno

Max

Errore mio... però se parliamo di Amiga 500, era il 1987. Cinque anni sono tanti, specie in quella fase di sviluppo.
Il concetto che volevo esprimere era che Amiga era naturalmente molto più avanzato, perché più moderno

Top Cat

Aveva cassette a tutto spiano.
Ma non quelle a nastro.

Max

Beh il Vic 20 era arcaico

GeneralZod

Se lo facevano reale (ovviamente senza cassetta) ci facevo un serissima pensata.

Max

Era molto migliore l’ Atari, ma ebbe meno fortuna

Max

Hai perfettamente ragione come principio, ma giusto per puntualizzare, il codice emulato non ha mai la stessa efficienza del codice che gira nativo... detto questo, un Cortex A7 dual core è di un paio di ordini di grandezza più veloce del vecchio 6502 quindi il problema non esiste

Actarus71

Ah...Quanto mi manca copiare pagine e pagine di basic per poi ottenere un bel syntax error che magari era presente sulla rivista si turno....

Hiroshi Shiba

Io avevo invece il rivale Philips MSX! :D
Ci gioco ancora...con l'emulatore android, intendo. Oggi in treno ho giocato a Arkanoid e poi ad Attila ("Knightmare") :D

takaya todoroki

davvero c'è chi si lamenta per una cosa del genere? LOL

Motoschifo

Esatto... quando riuscivo a salvarli :|
A volte la fretta era tale che "metti via tutto altrimenti stacco la spina" ti dava 10 secondi netti di tempo utile e li sfruttavo tutti per riavvolgere il nastro :D

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