27 Giugno 2019
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito ufficialmente la dipendenza dai videogiochi all'interno delle malattie classificate come disturbi mentali riconosciute dall'ICD (International Classification of Diseases).
Il nuovo ICD - che include più di 55.000 diverse malattie - offre delle chiare linee guida che consentono di diagnosticare la dipendenza da videogiochi seguendo alcuni criteri specifici. Il Dr. Vladimir Poznyak dell'Oms ha infatti evidenziato come questo tipo di patologia colpisca solo una minima parte dei giocatori su scala mondiale, ricordando che "[...] la maggior parte dei molti milioni di giocatori presenti al mondo, anche quelli più accaniti, non verrà mai classificata come affetta da dipendenza da videogiochi".
I sintomi che permettono di appurare la presenza del disturbo sono i seguenti:
- Perdita del controllo sulle proprie attività di gioco (inizio, durata, intensità, fine, frequenza e così via)
- Eccessiva precedenza al gioco, a discapito di altre attività quotidiane e/o importanti per la vita dell'individuo
- Persistenza e aumento del tempo passato a giocare, nonostante le conseguenze negative riportate
Si tratta di un elenco ben preciso che configura uno scenario tragico, ovvero quello in cui l'individuo perde il controllo sulla propria vita e si ritrova all'interno di un circolo vizioso che lo porta verso un costante peggioramento delle proprie condizioni. Alla luce di ciò, è chiaro che non si tratta del classico comportamento di un appassionato, bensì di uno simile a quello di chi soffre dalla dipendenza dal gioco d'azzardo.
L'inserimento di questa patologia all'interno delle malattie riconosciute dall'Oms ha provocato diverse reazioni negative, anche da parte di alcuni medici che considerano la vicenda troppo soggettiva. Lo scorso marzo l'ESA (Entertainment Software Association) aveva invitato l'Oms a non attribuire con troppa facilità l'etichetta di malattia mentale ad una condizione condivisa da milioni di giocatori.
Commenti
non proprio uguale, dipendenza dal telefono o video game non è mai mai morto nessuno... di alcolismo e tossico dipendenza si
è un nuovo modo di relazionarsi con gli altri, poi ovviamente l'eccesso è dannoso in qualsiasi ambito
Con 2 o 3 figli e poi vediamo tutto sto tempo per giocare dov'è!!!!!
Mai quanto quella, dei troll che vanno in siti per dar fastidio.
Guarda orlaf.
Per me è uguale il telefono allora come lo smartphone oggi rimane più in auto o a casa.
Ho 30 anni nel 2007 ne avevo 19 quindi zero relazioni fisse
Ma come ahaha. Ormai ho 20 anni e appena apro un gioco sul pc, massimo mezz'ora e smetto. Da piccolo giocavo di più, ma perché ero introverso.
anche io XD
Se ti senti preso in causa non ci posso fare nulla :D
Ahahah
XD
Se mi pagano la 104 me autodenuncio
Allora cambia occhiali! :P
Ho detto speranza di vincere infatti!
Comunque si vince quel bel senso di autosoddisfazione!
Ti pare poco?
Ahahahahah dai va bene lo stesso. Mi accontento :)
Sono perfettamente d'accordo. Molte discipline delle scienze naturali (e penso anche in altro) sono multidisciplinari.
Ma é praticamente un obbligo, da me. Se non studi in questa maniera ti ritrovi tutte le discipline staccate e perdono di senso.
Anziché fare il ragazzino prepotente, vieni a casa mia.
Ti metto a sedere su un tavolo cosi posso iniziare a spiegarti la biologia degli organismi per i prossimi anni.
Ma davvero mi citi fortnite o altre caxxate a me? Sto parlando di altro.
sei un illuminato :-)
quindi la gente è attirata dalal luce e non dai social
le sai tutte tu
più che cultura a me pare un teoria
ho chiesto link perchè pensavo fosse uno studio documentato ed invece è solo un opinione dello sborrrone di turno
Penso che spesso come in questo caso settori e conoscenze che potrebbero sembrare scollegate tra loro possono intrecciarsi ed integrarsi, quindi la cultura è sempre cultura e anzi a me fa piacere leggere cose eterogenee.
#limportanteèsborrare
Si infatti, le 2 cose in intrinseche...
beh anch'io non guardo l'orologio per capire quando smettere e lo preferisco rispetto ad altre attività tipo fare aperitivi con gente che saluto in ufficio tanto per.
Ma lo stesso faccio con la fregna: non guardo inizio, durata, intensità, fine, frequenza e così via l'importante è sborrare.
Quindi sono dipendente dai videogiochi che dalla figa? No in realtà gioco a tempo perso due o tre volte alla settimana fino a quando mi scoccio e dopo faccio altro e per quanto riguarda la fregna cerco di tenerla nelle ore notturne o confinata al fine settimana.
È tutto un gombloddo
ah menomale allora.
Io parlo in relazione a ciò che vedo
Strano io facevo anche le 4 di mattina,per quelli che avverano l’amante non è cambiato niente;)lo tengono sempre a portata di mano
Ahaha hai ragione. Ci sono abituato per fortuna, e mi capita anche dal vivo a volte. Mi chiedono "Si ma dove l'hai letto? cercalo in internet e fammi vedere"
E io rimango basito li davanti.
Che tra l'altro certi ragionamenti, anzi molti direi, non li trovi mica in internet così già pronti.
É frutto di studi su libri universitari che ti danno tutte le nozioni per formare una tua cultura, una tua ipotesi e ti mettono in grado di affrontare parecchi argomenti della disciplina che stai studiando.
Cosa che con internet non puoi minimamente fare, o meglio forse si può anche fare ma sinceramente le pochissime volte che ho provato a cercare qualcosa di scientifico in internet mi veniva confusione in testa rispetto a quello che studiai dal libro.
Comunque se anche te nella tua vita hai studiato o studi penso che mi hai capito benissimo :)
ok, siamo tutti dipendenti, dateci la pensione!
I soldi sono un mezzo non un fine
La gente confonde cultura con lettura di pagine internet
No quando non avevo lo smartphone eppure mi sentivo con 10-15 ragazze per volta il telefono non era a tavola con me come il mio iPhone
Ecco perché qualcuno qui nel blog é così!
Io ho avuto tutte le console, peccato che compro 1-2 giochi all’anno, tipo cod o gta e adesso Fortnite e ci gioco un mese solo, poi ogni giugno rivendo la ps4 e la ricompro nuova a ottobre-dicembre tanto non ci perdo mai un euro anzi con le offerte ci guadagno
E poi ci sono io, che mi passa la voglia e riprendo dopo cinque mesi.
Durante il periodo univesitario per qualche mese ci sono cascato anch'io. Poi ho capito che il "gioco" non valeva la candela e quindi ho disinstallato tutto e quello che mi è rimasto è qualche partitella a pes la domeni sera con gli amici.Ma sapete quanti ragazzi ho conosciuto che ancora oggi (a 30 anni) hanno buttato via un sacco di tempo e denaro a causa di questa dipendenza e ora si ritrovano a spasso, senza laurea e lavoro?In 7 anni di Università almeno 4/5.
Tranquillo, quando sarà dentro una cassa glieli infileranno dentro a mo' di imbottitura e si passerà l'esistenza a contarli..che vita di m....
Stessa cosa, il totolare dell'azienda per cui lavoro in media fa 14/15 ore al giorno 7 giorni su 7. Padre di 3 figli in pratica a casa non ci va quasi mai
no dico senza internet si usa per sms e altro.
Non sono giovane, quelle erano dipendenze passate
Si ma non è la stessa cosa
sul tabacco ti devo dare torto, almeno in Europa è di introduzione relativamente recente
Io ne soffro o meno ma dipende dai giochi, passo dal fare centinaia di ore sopra un gioco a non toccare la console per mesi, quindi è dipende da come mi prende. Ma una cosa è fondamentale non ho mai rinunciato agli impegni al massimo perdo qualche ora di sonno
Uh guarda, chi lo diceva da anni? ^_^
Non sai da quanto lo dico e come al solito mi hanno dato dell'incapace che non capisce nulla...
Benvenuti nel nostro mondo, cioè al S.E.R.D. (ecco perché ha cambiato denominazione).
Ma ogni volta bisogna stare qui a discutere con le persone che manco si rendono conto di ciò che dicono.
E non esiste solo dai videogames ma anche:
- tossico dipendenza
- alcolismo
- gioco d'azzardo
- smartphone
- social
Ecc...
E poi dicono che siamo sempre noi che non capiamo mai nulla, ma eccoci qua...
Ora cominciate a realizzare che cosa hanno in mano le aziende e non solo?
Speriamo una volta per tutte di si...
Sono d'accordo.
La droga del decennio sono gli smartphone.
sms,mms,forse sei giovanne.