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Red Faction Guerrilla Re-Mars-tered: la nostra recensione

17 Luglio 2018 3

Era il 2009 quando sugli scaffali dei negozi approdava il terzo capitolo di Red Faction, intitolato Guerrilla. Il titolo, sviluppato da Volition e pubblicato da THQ, era destinato a PC e console della passata generazione. Si trattava di un gioco free-roaming, caratterizzato dall'elevata distruttibilità ambientale e che introduceva la visuale in terza persona nella serie.

Red Faction Guerrilla con il suo milione di copie vendute ottenne un discreto successo e per molti è stato il miglior capitolo della serie. A seguito degli scarsi risultati dell'episodio successivo - Red Faction Armageddon - THQ decise di dire "addio" a Red Faction, nonostante il franchise, nel corso degli anni, era riuscito, sotto certi aspetti, a rivoluzionare il genere di riferimento.

Sono passati quindi nove anni dal debutto di Red Faction Guerrilla e THQ Nordic ha voluto riportare in vita la serie con una versione rimasterizzata del terzo episodio: armati di martello ed esplosivi siamo tornati su Marte.

Testato su Playstation (disponibile anche su Xbox One e PC)

TRAMA

Red Faction Guerrilla Re-Mars-tered propone gli stessi contenuti del titolo originale, la trama non è stata modificata e quindi si sbarcherà su Marte per combattere contro la EDF, seminando caos e distruzione.

L'umanità, dopo aver spolpato per bene ogni risorsa della Terra, nel 2075 ha infatti deciso di invadere il Pianeta Rosso che, privo di qualsiasi forma di vita, nasconde al suo interno ricchi giacimenti da sfruttare in ogni modo possibile. Oltre ai coloni, su Marte è arrivata però anche la EDF, un corporazione militare che, con metodi poco ortodossi, ha preso il controllo di tutto, soggiogando qualsiasi essere umano, instaurando un vero regime dittatoriale completo di legge marziale nel quale la libertà è diventata ben presto un ricordo lontano.

Si vestiranno quindi i panni di Alec Mason che, dopo la morte di suo fratello Dan per mano dell'EDF, decide di unirsi alla Red Faction, una forza ribelle che tenterà a suon di martellate ed esplosioni di contrastare la corporazione, salvare i coloni, riportando pace e libertà sul Pianeta Rosso.

GAMEPLAY E CONTENUTI

La struttura di Red Faction Guerrilla è quella di un tradizionale free-roaming in terza persona, ambientato in un mondo di gioco aperto di dimensioni sufficientemente vaste, suddiviso in sei settori, liberamente esplorabili, in cui si prenderà parte a missioni principali, sfide e ad alcuni incarichi secondari.

A piedi o mettendosi al volante di qualche veicolo corazzato, inizieremo quindi a girovagare per il Pianeta Rosso con l'obiettivo di seminare caos, distruzione, salvare coloni e demolire - con martello ed esplosivi - praticamente qualunque struttura e centro nevralgico della EDF al fine di diminuire il loro controllo sulla zona.

E' chiaro che il punto focale dell'esperienza ludica di Red Faction Guerrilla è l'alto livello di distruttibilità ambientale che, governato dal motore fisico GeoMod 2.0, permetterà di prendere parte ed assistere ad epiche demolizioni. A suon di martellate saremo infatti in grado di radere al suolo, partendo dalle fondamenta, qualsiasi struttura, sia piccola sia grande, e piazzando cariche esplosive su colonne e muri portanti vedremo interi edifici sbriciolarsi sotto i nostri occhi.

Martello ed esplosivi saranno di conseguenza le armi principali e più utilizzate da Alec Mason che però dovrà impugnare anche bocche da fuoco più tradizionali per annientare i soldati della corporazione, i quali faranno di tutto per contrastare l'operato della Red Faction.

Si affronteranno quindi sessioni di gioco tipiche degli classici shooter in terza persona con un gunplay purtroppo poco performante. La versione remaster si porta infatti dietro i difetti del titolo originale con un sistema di combattimento eccessivamente basilare, che renderà frustrante alcuni scontri a causa di un arsenale di armi ridotto al minimo, di un sistema di mira e di copertura poco ispirato e funzionale.

Red Faction Guerrilla propone quindi un'esperienza ludica divertente, ancora attuale e dotata di grandi potenzialità sul fronte demolizioni, ma si scontra con un gunplay problematico e una struttura generale che risulta troppo datata se paragonata a quella proposta negli attuali free-roaming. Il titolo in pratica non riesce a stare al passo con le attuali produzioni anche a causa di dell'eccessiva ripetitività di missioni e sfide che richiederanno solo di distruggere obiettivi sensibili, salvare ostaggi e prendere parte a scontri a fuoco.

Portando a termine i vari compiti, oltre ad aumentare il controllo sulla zona, recupereremo materiali utili per potenziare e sbloccare armi, esplosivi, bonus ed equipaggiare al meglio Alec: anche in questo frangente, però, si sente il peso degli anni con un sistema di progressione ridotto davvero al minimo sindacale.

E' comunque doveroso sottolineare che, nell'ultimo periodo, il genere a cui appartiene Red Faction Guerrilla ha subito una mastodontica evoluzione, di conseguenza è abbastanza scontato che la versione rimasterizzata, proponendo i contenuti originali, non potesse in nessun modo competere con le attuali produzioni, fatta eccezione per il sistema di distruttibilità ambientale ancora molto attuale e dotato di grandissime potenzialità.

Oltre alla campagna single player, Red Faction Guerrilla Re-Mars-tered include il comparto multigiocatore (in locale e online) che aumenta la longevità del gioco, proponendo sfide ed una serie di modalità ambientate su 20 mappe differenti, con l'unico difetto che i server di gioco sono poco popolati. Immancabile inoltre l'inclusione del contenuto aggiuntivo Demons of the Badlands che amplia la campagna single player, svelando alcuni interessanti retroscena della storia.

TECNICA

Trama e contenuti di gioco non hanno quindi subito modifiche rispetto a quanto offerto dal titolo originale mentre, come in ogni remaster che si rispetti, il comparto tecnico è stato tirato a lucido per l'occasione con risultati però altalenanti che non permettono a Red Faction Guerrilla Re-Mars-tered di raggiungere l'eccellenza.

A livello visivo l'avventura di Alec risulta indubbiamente piacevole con il supporto al 4K, un livello di dettaglio più alto, texture più definite, sistema di illuminazione e gestione delle ombre nettamente superiore rispetto a quanto visto nel 2009.

Restauro completo anche per quanto riguarda le scene di intermezzo visivamente più attuali con animazioni ed espressioni facciali che non presentano particolari difetti. Il Geo Mod 2.0, inoltre, sul fronte distruttibilità svolge il suo lavoro al meglio, riuscendo a stare indubbiamente al passo coi tempi e garantendo demolizioni multiple realistiche, epiche ed appaganti.

Alcune incertezze invece sul fronte frame rate che sul modello base di Playstation 4, nelle sessioni di gioco più frenetiche, risulta a tratti troppo ballerino. Poco performante anche l'IA che governa alleati, nemici e le ambientazioni di gioco non spiccano sicuramente per varietà e rendono l'intero modo visivamente monotono e tutto uguale (una parte della colpa da imputare anche al tipo di ambientazione).

CONCLUSIONE

E' inutile negarlo Red Faction Guerrilla compie nove anni e si sentono tutti: la struttura ludica generale del titolo non riesce a competere con gli attuali esponenti del genere.

Tutti i free-roaming soffrono a lungo andare del problema ripetitività, ma nel titolo di THQ Nordic si percepisce maggiormente anche a causa di un'ambientazione visivamente monotona, di un sistema di progressione e potenziamento eccessivamente basilare e di un gunplay poco performante rispetto agli standard attuali.

Red Faction Guerrilla però riesce a competere in ambito distruzione ambientale, consentendo al giocatore di prendere parte ed assistere ad epiche demolizioni, realistiche ed appaganti, affrontando un'avventura leggera, dove si pensa poco e si distrugge qualunque cosa, il tutto contornato da una trama che, pur non particolarmente originale, nel complesso risulta piacevole.


VISIVAMENTE MIGLIORATOELEVATA DISTRUTTIBILITA' AMBIENTALE CON DEMOLIZIONI EPICHE
GUNPLAY POCO PERFORMANTEI NOVE ANNI SI SENTONO TUTTI
  • GAMEPLAY: 6,5
  • TECNICA: 6,5
  • LONGEVITA': 6,5 (per la ripetitività di missioni e incarichi)
  • MULTIPLAYER: 7
  • GLOBALE: 6,5

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Commenti

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Matteo Stievano

Red Faction 2 è il gioco che ho amato di più in assoluto.. magari un remastered!

Pip

Mi è rimasto impresso da quando l'ho giocato. Era un titolo un po' monotono, ma riusciva pienamente a farsi perdonare.
Un gioco vecchio stampo, dove ci si divertiva di più a buttare a terra i palazzi, magari usando jetpack e trucchi vari piuttosto che a fare le missioni.

L'unico difetto che ci abbia mai trovato era che i palazzi sembravano fatti di cartone, una consistenza leggermente più solida non avrebbe guastato. Per il resto, è veramente un bellissimo gioco che consiglio a tutti. Dal mio punto di vista la distruttibilità di questo gioco è ancora superiore a tutti i giochi usciti in questi anni. Distruttibilità migliorata con il capitolo successivo

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