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Pokémon Let's Go Pikachu e Eevee: il bello di tornare a Kanto | Recensione

21 Novembre 2018 107

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Pokémon sbarca ufficialmente su Nintendo Switch con Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee, due titoli che hanno diviso in maniera netta la community sin dal loro annuncio. Se infatti i fan più accaniti si aspettavano che il debutto sulla nuova console Nintendo avvenisse attraverso il rilascio dell’ottava generazione, Game Freak ha spiazzato tutti portandoci per la terza volta nella regione di Kanto, la vera e propria madrepatria del mondo Pokémon.

A 20 anni di distanza dall’originale, i due Let’s Go si presentano come i remake di Pokémon Giallo, il primo titolo della serie ad includere al suo interno diversi elementi provenienti dalla serie anime, come ad esempio l’incontro con Charmander, Squirtle e Bulbasaur, la presenza di Jessie e James all’interno del Team Rocket e la possibilità di intraprendere l’avventura con Pikachu al proprio fianco - letteralmente.

Zaino in spalla e si parte! Una nuova avventura ci attende!
Oggi Pokémon Giallo torna sotto una nuova veste, aggiornato con un comparto tecnico di livello mai così alto nella storia dell’intera serie e ibridato con alcune delle caratteristiche proprie di un’altra recente produzione legata al franchise. Parliamo di Pokémon GO, il titolo per smartphone a cui Let’s Go strizza l’occhio - a cominciare dal nome - e di cui eredita molte delle novità che differenziano il titolo dai suoi predecessori Sole e Luna - e rispettive versioni Ultra.
TRAMA E GAMEPLAY

Pokémon Let’s Go ci trasporta in una Kanto appartenente ad una linea temporale differente rispetto a quella della serie tradizionale e il motivo di questa affermazione vi sarà chiaro entro le prime due ore di gioco. Ma questo non è l'unico aspetto di discontinuità; nel mondo di Let’s Go c’è un profondo cambiamento per quanto riguarda il rapporto tra gli allenatori e i Pokémon selvatici. Vengono aboliti del tutto gli scontri in favore della sola cattura, la quale si basa sul sistema introdotto su Pokémon Go e lo espande con alcuni piccoli miglioramenti.

Questa radicale modifica implica un approccio del tutto diverso alla crescita del proprio team, visto che potremmo guadagnare punti esperienza con la semplice cattura, ottenendone una quantità variabile in base al modo in cui questa avviene. Collezionare lunghe serie della stessa creatura, effettuare un tiro eccellente piuttosto che uno buono, catturare un Pokémon di dimensioni grosse o minuscole, sono tutti elementi che vanno a comporre un modificatore che stabilirà il quantitativo di esperienza guadagnata.

Bosco Smeraldo ha davvero tante sorprese, tra cui un Beedrill decisamente fuori forma

Segnaliamo che il sistema di cattura è basato sui controlli di movimento di Switch e risulta estremamente funzionale quando si usa la console in modalità portatile, mentre tende a diventare frustrante in modalità TV. Questo perché i sensori di movimento non offrono una buona precisione e capiterà di frequente che la vostra Ball vada in una direzione totalmente opposta rispetto a quella verso cui l’avete indirizzata. Il problema è relativo solo al controllo tramite Joy-Con - potete utilizzarne solo uno per volta, altro aspetto negativo dell’esperienza su TV - mentre la PokéBall Plus risulta molto più precisa e efficace.

La macchinosità del gioco in modalità salotto ha delle ripercussioni sulla vostra avventura, visto che ogni Pokémon ingaggiato può scappare in qualsiasi momento. Rispetto a Pokémon GO, infatti, l’intera fase di cattura è in tempo reale e la creatura può fuggire anche mentre la vostra sfera si trova a mezz’aria, quindi le parole d’ordine sono rapidità e precisione, entrambe impossibili sul grande schermo, motivo per cui vi sarà più semplice passare alla modalità portatile per gli incontri più importanti.

Tutti i Pokémon selvatici appaiono nella mappa, addio incontri casuali. Questo rende più semplice l'attraversamento di zone come Monte Luna o Tunnel Roccioso

Superati questi problemi, il sistema di cattura offre una divertente alternativa alle classiche lotte e permette di differenziare maggiormente l’esperienza di gioco tra la fase esplorativa e quella di battaglia. Ovviamente la scomparsa degli scontri con i selvatici - presenti solo per le battaglie con i leggendari più potenti - e la necessità di dover catturare Pokémon per expare si traduce in un più semplice accesso alla risorsa PokéBall, disponibili in grande quantità, a prezzi ridotti e persino regalate dagli avversari al termine di ogni lotta.

L'assenza degli scontri salvatici ha ripercussioni anche sul potenziamento delle statistiche delle creature. Ad un certo punto del gioco avrete la possibilità di vedere con precisione la distribuzione degli IV (valori individuali, i geni di ogni Pokémon) della vostra squadra e di leggere delle valutazioni sintetiche riassuntive, mentre il potenziamento degli EV è affidato alle caramelle che otterrete catturando Pokémon o inviando quelli che non utilizzate al Professor Oak. E attenzione: potrete accedere al vostro box in qualsiasi momento, senza dover tornare in un centro Pokémon.

Gli allenatori più attenti potrebbero storcere il naso davanti all’assenza delle abilità e alla rimozione del sistema di breeding, compensato dalla possibilità - ad un certo punto della storia - di poter letteralmente selezionare la natura che volete trovare nei prossimi incontri selvatici. Assieme alle statistiche principali troviamo anche il valore PL derivato direttamente da Pokémon GO. Questo non è altro che un indicatore generico della potenza del Pokémon, ma non ci permette di capire a colpo d'occhio quale sia il suo reale punto di forza o il suo punto debole. Si accompagna alle statistiche tradizionali ma non le sostituisce in alcun modo.

Insomma, dal punto di vista delle meccaniche di gioco, Let’s Go si presenta come se fosse un titolo di generazione 1.5, dove tutte le meccaniche basilari della prima gen vengono mantenute inalterate e le uniche aggiunte riguardano le nature, i move set, le mega evoluzioni, le forme Alola e le lotte in doppio, mentre manca, ad esempio, la possibilità di equipaggiare oggetti ai vostri Pokémon, introdotta originariamente nella seconda generazione.

La proporzione dei Pokémon viene rispettata anche nelle battaglie: il piccolo Bulbasaur darà del filo da torcere all'enorme Onix

Il battle system è praticamente invariato rispetto a quello classico della serie e offre scontri a turni e un sistema di inquadrature dinamico ereditato da Sole e Luna, che donano un effetto più cinematografico anche alle battaglie meno importanti, soprattutto se si tiene conto del fatto che tutti i modelli dei Pokémon riportano perfettamente le proporzioni delle varie catture. Vedere un piccolo Bulbasaur battere un gigantesco Onix fa un certo effetto!

TECNICA

Chi temeva che il comparto grafico pompato potesse in qualche modo appesantire l’esperienza di gioco non deve temere: le battaglie scorrono rapide e fluide, proprio come ai tempi del Game Boy. Purtroppo le animazioni delle mosse non sono sempre molto ispirate: la differenza visiva che c’è tra un Doppio Calcio e un Tuono o Cascata è davvero notevole e si registra una qualità leggermente altalenante sotto questo aspetto, visto che solo alcune mosse riescono ad esprimere il vero potenziale della piattaforma, il quale invece si fa sentire in tutte le altre occasioni, offrendoci un’esperienza di gioco assolutamente granitica, anche nelle fasi più concitate.

I titoli su 3DS, infatti, cominciavano a mostrare i netti limiti della console portatile e le ultime versioni hanno sofferto di un frame rate instabile soprattutto nelle battaglie multiple o nell’esecuzione di mosse Z e uniche. Tutto ciò non si ripresenta su Switch e ogni elemento di Pokémon Let’s GO si muove in maniera fluida, anche al netto della presenza di effetti di ombre in tempo reale ben definite, effetti particellari e altre piccole chicche - come le interazioni con l’erba o con l’acqua - che fanno registrare un salto tecnico notevole.

Ogni tanto vi capiterà una lotta in doppio, uno dei pochi elementi chiaramente provenienti dalle generazioni successive

La qualità del comparto grafico si sposa alla perfezione con una direzione artistica ai massimi livelli per la serie. Kanto non era mai stata così viva, colorata e ricca di dettagli, a cominciare da tutti quegli elementi secondari che non incidono direttamente sull’esperienza di gioco, ma che colpiscono subito l’occhio quando sono presenti. Il riferimento va, ad esempio, alla ricercatezza dei dettagli presenti negli interni e nei vari percorsi, tra cartelli, poster, citazioni e elementi architettonici che rendono Kanto un luogo credibile e piacevole da esplorare, magari in groppa ad uno dei Pokémon cavalcabili presenti nel gioco.

I modelli 3D dei Pokémon si basano chiaramente su quelli realizzati per Pokémon GO, anche se appaiono maggiormente rifiniti e più complessi, al pari di ogni altro elemento tridimensionale presente su schermo. Le texture degli ambienti sono soddisfacenti, sia durante la fase esplorativa che nel corso delle battaglie, dove ogni arena appare coerente con l'ambiente circostante.

Ma uno degli aspetti più potenti del comparto artistico di Let’s Go è sicuramente il lavoro svolto sul fronte audio. Tutti i temi originali sono stati ricreati in versioni orchestrali che traggono vantaggio dalla nuova generazione di hardware e che rappresentano una vera e propria goduria per le orecchie.

Pokémon, sin dalle sue prime incarnazioni a 8 bit, ha sempre proposto temi musicali epici e in grado di esaltare il giocatore nelle fasi cruciali dell’avventura. Oggi tutto ciò viene amplificato come mai successo prima in un gioco appartenente al franchise e l’unica nota negativa è rappresentata dall’assenza del doppiaggio e dalla scelta di non introdurre versi realistici per tutti i Pokémon, ad eccezione di (ogni) Pikachu e Eevee.

Ad un certo punto dell'avventura potrete valutare con precisione il potenziale di ogni vostro Pokémon

Il passaggio degli anni ha inciso su alcuni degli elementi presenti nel gioco, anche a causa della scelta di rendere i titoli pienamente compatibili con Pokémon GO. Questo significa che la Zona Safari non è presente in questa linea temporale ed è sostituita dal GO Park, dove potrete recuperare tutte le creature inviate dal vostro smartphone (che non potranno tornare su Pokémon GO, quindi attenzione a chi inviate!).

Oltre a ciò sono presenti alcune differenze chiave nella trama principale; chiaro, il gioco alla base è sempre Pokémon Giallo, ma ci sono tante piccole chicche e novità che permetteranno anche al fan più accanito di vivere un’esperienza alternativa rispetto a quella originale, mentre il neofita avrà la possibilità di affrontare la prima generazione senza trovarsi sopraffatto da tante delle novità accumulate nel corso degli anni, vista la natura semplificata - ma non per questo banale - di Pokémon Let’s Go.

Pokémon Luna, Pokémon GO e Let's Go: tre diversi modi di intendere la serie
MULTIPLAYER

Purtroppo tra le eredità della prima generazione vi è anche il comparto multiplayer - specialmente quello online. Vi ricordiamo sin da subito che è possibile giocare anche in multiplayer locale sulla stessa console, affidando l'altro Joy-Con ad un amico che avrà il compito di muovere un PG aggiuntivo - con libertà limitata - e potrà comandare il secondo Pokémon del vostro team nelle battaglie, oltre ad assistervi nella cattura. Questo significa che tutti gli scontri diventeranno dei 2 vs 1, facilitando ulteriormente il già abbastanza basso grado di difficoltà offerto dal gioco.

Se quindi il multiplayer locale è un semplice vezzo estetico che non aggiunge nulla di particolarmente innovativo al gioco - ma permette a chi vi guarda di poter fare qualcosa oltre a sgranare gli occhi sullo schermo - la vera delusione è al momento rappresentata dalla componente online del gioco.

Anche le slot machine si sono aggiornate e ora lasciano il posto a delle macchine più moderne

Nonostante possiate scambiare o lottare con allenatori sparsi ai 4 angoli del globo, avrete bisogno di digitare un codice che vi permetterà di entrare in comunicazione, costringendovi quindi a mettervi d’accordo tramite canali esterni al gioco. Manca del tutto un qualsiasi tipo di lobby online, sia per gli scambi che per le lotte, quindi dimenticatevi tutti i progressi fatti con il GTS, scambio prodigioso e molto altro.

Let’s Go torna direttamente alla prima generazione e questo aspetto potrebbe incidere in maniera negativa sulla longevità del titolo nel lungo periodo. La speranza è che Game Freak possa tornare sui suoi passi con un aggiornamento del gioco, magari anche sotto pressione di Nintendo, la quale avrebbe sicuramente apprezzato la possibilità di sfruttare l’online di Pokémon Let’s Go per spingere il suo neonato servizio.

Il livello di dettaglio degli interni è incrementato notevolmente, ora ogni ambiente è perfettamente caratterizzato

Se quindi siete amanti dell’aspetto competitivo, Let’s Go non ha nulla da offrirvi e vi impedirà di appendere al chiodo il vostro 3DS almeno per un altro anno. In ogni caso Pokémon Let’s Go è in grado intrattenervi facilmente per almeno 30 ore di gioco per giungere ai titoli di coda, alle quali si potrà aggiungere un’altra manciata di ore offerta da un end game non ai vertici della serie.

CONCLUSIONI

Insomma, traendo le conclusioni è impossibile non voler bene a Pokémon Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee, anche al netto delle mancanze - sentite maggiormente dai giocatori più esperti - e della semplificazione data dall’incontro con Pokémon GO. Semplificazione che, in realtà, è più una ridistribuzione degli elementi che una loro reale cancellazione.

Ad esempio, l’assenza di abilità - quasi tutte marginali tra i Pokémon di prima generazione (ad eccezione di qualche Levitazione, Prepotenza e poche altre) e comunque tutte legate fortemente al discorso metagame - viene in qualche modo compensata dalla presenza di move set profondamente diversi rispetto a quelli tipici, i quali donano maggior versatilità a tantissimi Pokémon.

Per non parlare di Pikachu e Eevee, due starter particolarmente coccolati da molte delle aggiunte presenti, a cominciare dalla possibilità di accedere a dei move tutor dedicati a loro (con mosse al limite del broken) e di poter immagazzinare tutte le vecchie MN, sostituite da tecniche speciali che funzionano al di fuori della battaglia e che non hanno alcun legame con le lotte.

La nuova formula proposta da Let’s Go è certamente destinata a restare confinata all’interno di questi due titoli, anche se offre degli interessanti spunti che potrebbero essere applicati al prossimo titolo di ottava generazione, a cominciare dalla gestione del Box, passando per la selezione della natura, il sistema di tecniche segrete e molto altro ancora.

L'ufficio di Game Freak è sempre ricco di citazioni e rotture della quarta parete

Pokémon Let’s Go è un gioco che vive sul confine tra capitolo della serie principale e titolo spin off, con l’ago della bilancia che pesa più sulla prima categoria che sulla seconda. Il ritorno a Kanto non è mai stato così piacevole e la scelta di portare su Switch un titolo di vecchia generazione potrebbe essere stata una mossa strategica di Game Freak, che in questo modo ha potuto lavorare sul nuovo hardware con un titolo tutto sommato secondario, con cui creare della preziosa esperienza che speriamo di vedere messa a frutto nel 2019.

Pokémon Let’s Go resta in ogni caso un titolo consigliabile a tutti, sia a coloro che si avvicinano per la prima volta alla serie - i quali ora hanno un punto di ingresso particolarmente soft, dove sono presenti solo 153 (Meltan e Melmetal inclusi) Pokémon e le meccaniche sono molto più accessibili - sia ai fan più hardcore, per i quali Let’s Go può rappresentare una piacevole pausa - magari prendendovi cura di Pikachu e Eevee all’interno dei mini giochi dedicati - e un tuffo nel passato per rivivere in maniera del tutto nuova la più classica delle avventure.


VIDEO

VOTO

CONTENUTI/MODALITÀ DI GIOCO 8

GAMEPLAY 8,5

TECNICA 9

MULTIPLAYER 6

LONGEVITÀ' 8

GLOBALE 8,5

L'avventura di Pokémon originale nella sua forma miglioreComparto grafico di altissimo livello per la serieColonna sonora ai vertici della serieNumerose citazioni all'anime e al manga AdventuresGameplay vario e ben distinto tra lotta e esplorazioneTrama aggiornata con nuovi spunti e cameo importanti
Potrebbe essere troppo semplice per i fan della sagaMultiplayer online fortemente ridimensionatoNessuno spazio al competitivoControlli in modalità TV da rivedereManca Rowlet.

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Commenti

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Saturno

Esatto. La grafica migliore ha evidenziato questa caratteristica in modo notevole. Però non mi riferisco solo ai movimenti, ma al design, allo sguardo fisso. Ho trovato molto migliori Sole e Luna per questo genere di cose

Jezuuz
Jezuuz

Perché prima?! Son sempre stati così, adesso ti sembrano peggiori solo per la grafica, essendo migliorata si nota di più un personaggio dettagliato fermo come un manichino..ma a conti fatti non è cambiato nulla

Gpat. (MBA/Mi8/HoMobile)

Non ho mai fatto caso ai mostriciattoli in sé, sono più un tipo da gameplay e storia. Quella è anche l'unica generazione con dei sequel variegati, avvincenti, maturi e non noiosi... poi vogliamo parlare della colonna sonora? Epica

Giulk since 71'

Uh? questo mi mancava proprio, grazie gli do subito una occhiata :D

Gpat. (MBA/Mi8/HoMobile)

Sono stati anche (credo) l'unico capitolo con due sequel (bianco e nero 2) sensati, ugualmente avvincenti e senza sensazione di minestra riscaldata. E vogliamo parlare della colonna sonora? Spettacolare. Lo stile dei mostriciattoli in sé non l'ho mai guardato, sono più un tipo da gameplay e storia

Saturno

Ma nessuno ha notato che i personaggi dell'overworld sono diventati dei manichini senz'anima?

Saturno

Non fosse stato per i Pokemon nuovi sottotono e la grafica pixelata (che a me personalmente non piaceva) ti darei ragione al 100%. Ricordo ancora la faccia che feci quando spuntò il Castello di N dalla Lega

Saturno

Pokemon è un RPG. I combattimenti devono essere statici, altrimenti la strategia se ne va a quel paese.

SONICCO

Fidati che non è sottovalutata affatto.
Le location, il salto generazionale di grafica, le quest per i leggendari, le soundtrack e il livello di sfida non erano niente male anzi.

Mew

Sono legato molto anche a Pokèmon Zaffiro io! La terza gen è sottovalutata imho. I leggendari sono iconici.

Mew

Uno spin off così non mi dispiacerebbe affatto

Mew

Platino inarrivabile imho... peccato che quando faranno i remake li faranno di Diamante e Perla e basta

Mew

Sono a Celestopoli, carino dai! Grafica curatissima, pokèmon selvatici visibili finalmente, cattura pensavo peggio e ottime animazioni. Facile ma sinceramente neanche così lontano da Sole e Luna, quindi nulla di nuovo sotto il sole. Peccato per l'amico idiot4 come al solito... promosso per ora!

Gentleman.Driver

che spettacolo sarebbe con questa grafica 3D? gia che sono un nostalgico mi sto godendo questo remake di giallo con una kanto fatta molto bene...mi immagino johto totalmente in 3D....

Mew

Io per ora lo tengo ma dopo la prima palestra me lo levo sicuro

Valoroso Guerriero

Eh sarebbe bellissimo, ma prima mi sa che ci sono diamante/perla e bianco/nero

Gerardo Napoli

Stavo pensando di toglierlo pure io, è troppo forte. Non c’è gusto a giocare con lui.

Bernardino

La risposta è Pokémon Revolution online

Gabriele_Congiu

No, non c’è

ste

Come longevità le versioni oro/argento e le loro remastered sono i migliori, peccato che la prima volta che si affronta la lega asfalti tutti a meno che non ci arrivi molto underlivellato o con pokemon di m

ste

Io avrei una domanda, ma ad azzurropoli c'e comunque la sfera di eevee nel palazzo "game frick"?

Mew

Lo so, ma togliendo Pikachu dalla squadra la difficoltà aumenta. Non so ancora bene come comporre la squadra

Mew

Sei il primo commento che leggo di fan che vuole che il sistema di combattimento venga cambiato. Per me è un no. Comprate Pokken :D

Gabriele_Congiu

Lo starter non è un Pokémon qualsiasi, ha moooolti benefici

Mew

Preso! Non ho resistito. Più tardi lo inizio, più che altro non so se tenere Pikachu in squadra ma penso di no

Thenext1

Beh, anche dopo

Zetec

Ci sono più cutscene e dialoghi che momenti di gioco vero e proprio...

bldnx

Mi sono appena finito Pokemon rosso fuoco su smartphone tramite emulatore.....

Stech1987

Potrei vendere tranquillamente l'anima di mia madre per una cosa del genere

Gabriele_Congiu

No no, direi che tutti i fan ucciderebbero per il re-remake della seconda generazione con il comparto grafico di Let's Go :D

Pip

Ma solo io darei l'anima per un remake in 3D di Pokémon hearth Gold e soul silver?
Secondo due tra i pokemon più belli in assoluto, insieme alla serie di perla, platino e diamante

Pip

Si, ma ormai ne abbiamo pieni i c0glioni di quel sistema che andava bene sul gameboy. Dai, perfino io che ero appassionatissimo mi sono stancato.
Puoi inserire tutte le modifiche e novità che vuoi, ma il sistema di combattimento fa l'80% del gioco dei pokemon, se dopo quasi 30 anni rimane sempre lo stesso, poi la gente si rompe, e non poco...

Pip

"Nonostante possiate scambiare o lottare con allenatori sparsi ai 4 angoli del globo, avrete bisogno di digitare un codice che vi permetterà di entrare in comunicazione, costringendovi quindi a mettervi d’accordo tramite canali esterni al gioco"

Perché Nintendo, che è sempre estremamente attenta ai dettagli e alle funzionalità, si perde ogni volta in caxxate talmente cretine da meritarsi prese per il qulo perfino da quelli della ludonik?

Comunque, tolta questa incomprensibile scelta, sembra veramente un buon gioco, mi ha fatto venire voglia di ritornare a giocare pokemon dopo che avevo abbandonato pokemon x a metà perché ormai la tipologia di gioco era diventata troppo monotona.
Già la sola assenza degli incontri casuali vale l'acquisto...

Daniel Abbate

Grazie

Gpat. (MBA/Mi8/HoMobile)

Bianco e Nero (con relativi sequel) per me sono stati esattamente questo. Il pinnacolo della serie per me

SONICCO

Importa a loro che devono fare soldoni.
Snaturarlo troppo significa rischiare di morire, è già stato abbastanza rischioso aver modificato l'approccio coi selvatici che ha creato pareri abbastanza misti.

Giulk since 71'

Beh ci sono giochi recenti che hanno una grafica 2d eppure vendono parecchio :)

E chi se ne importa. Parliamo di un sistema che ha 20 anni, i f4n4tici giocassero ai vecchi titoli. Finalmente hanno cambiato il sistema di cattura, almeno...

met

Vabbè ma è Giallo calato nel 2018, non ci si aspetta altro...è un remake! E come remake è decisamente molto ben fatto..
Come primo "esperimento" per le nuove generazioni è venuto gran bene a mio avviso..
Sinceramente non capisco perchè Nintendo stessa l'ha fatto passare come gioco così "bambinesco", io me lo sto godendo davvero tanto, sarà che giallo è stato il mio primo vero videogioco e avevo 7 anni :D

Questa grafica nel 2018?

Mew

Non cambieranno mai il sistema di combattimento. Vorrebbe dire dichiare guerra aperta al fanbase della saga.

Gioco creato per le nuove generazioni, ai bambini piacerà tantissimo.
Per chi ha giocato al resto, meglio aspettare il 2019.
Mi ha un po' deluso il sistema di combattimento, sinceramente mi aspettavo qualcosa di nuovo e più dinamico.

Mew

Quoto al 100%! La parte finale della trama poi...

GiorgioGR

Mah, moltissimi aspetti di questo gioco sono da pelle d'oca, non voglio neanche commentarli. Per questi motivi, preferisco considerarlo più uno spin off che un vero e proprio remake della serie classica... Gradevoli invece le musiche e la grafica, complessivamente.
Ma l'hype va tutto al vero gioco in uscita l'anno prossimo, non a questi titoli riempitivi.

Gabriele_Congiu

Si, è possibile! Devi creare un nuovo utente su Switch in modo da dividere i salvataggi tra i due account

met

Mi pare proprio di no

Daniel Abbate

Domanda: è possibile avere più salvataggi su questo gioco? per avere un salvataggio mio ed uno per la mia morosa... grazie

Io non sapendo ne leggere ne scrivere mi sono comprato di nuovo un DSlite ed un New 2DSxl, ho collezionato tutti i giochi (entrambi per gen) a partire dal GBA e li sto ripercorrendo tutti.
Mi manca poco per finire al 100% Bianco, poi cambio piattaforma (e spero di non star male).
Resta il fatto che HG e SS rimangono per me i più belli in assoluto. Giganteschi ed estremamente longevi.
Purtroppo B/N sono "morti" online (grazie nintendo) e molte cose non posso più farle, gran peccato.

IlFuAnd91

Non saprei darti una risposta concreta ma posso dirti che non ci provano nemmeno a fare un gioco stile pokémon. Si ci sono mostri da collezionare ma non possono essere paragonati a pokémon perché le similitudini nascono e finiscono li.
Il prossimo titolo (Survive) sarà un RPG tattico con, sembrerebbe, toni maturi. Tanta curiosità.
Sicuramente troppo male non vanno visto che sono stati portati fuori dal Giappone solo ed esclusivamente grazie ai fan e visto che dopo l'esperimento del primo hanno automaticamente portato tutti i giochi rilasciati successivamente la cosa dovrebbe far ben sperare ma l'utenza anche se non completamente diversa non è la stessa di pokémon.

Luigi Melita

stessa pensata che ho fatto io, ho passato troppo tempo in competitivo e con gli incroci delle uova per considerarlo nel filone principale :)

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